efraim

Naturando


NATURANDO L’Alpe or vedo luccicante il mio Col verde e il bianco sposi E l’eco a rimbalzar su quei M’arriva dentro e non so dirmi come Tutto non sa di terra e non di mio Che quasi m’ atterrisce e me sgomenta Poi che il silenzio l’alimenta Senza ch’io possa dar parvenza E cosa dir di cosa m’impedisce D’aprir sbarrati gli occhi a meraviglia Quel soffio tal leggero a piuma Che aria non è ma è respirar di fata M’avvolgo allor alla mantella doppia Cercando in quella risposta che mi manca Trovando ricordo di bambino L’essere stretto al grembo della mamma