E un altro anno se ne va... (parte 1)

Post n°46 pubblicato il 01 Gennaio 2013 da fengar

Burp...

Buonasera, mio caro lettore, e auguri di un buon 2013 anche a te. Hai festeggiato ieri sera? Divertito? Bevuto?
Ma sopra ogni altra cosa... cosa ti lasci di questo oramai finito 2012?

Sai, nel mio ultimo post ho annunciato il mio ritorno, e devo dire che non è passato poi molto tempo. Ho gia da raccontarti qualcosa
Che strano, non appena decidi di riabbracciare la tua vita cominciano a succederti tante cose interessanti, piacevoli o spiacevoli che siano, ma di sicuro non mancheranno mai di interesse. Oramai ho capito che tanti episodi nella vita non succedono per caso o per fortuna, siamo noi a farli succedere, siamo noi a far si che accadano. E non fa molta differenza l'andare in giro, frequentare una palestra o una scuola di ballo, bar, discoteche o chissà cos'altro. Potrai andare ovunque vuoi, ma se non ci vai con l'atteggiamento giusto non ti succederà mai nulla. E vuoi sapere un altra mia riflessione? Credo che la gente che si incrocia legga nei tuoi occhi la voglia di vivere. Non parlo di fenomeni strani, eh? Non mi sono fumato un cannone prima di mettermi alla tastiera, sono solo un pò alticcio, ma son quisquilie, suvvia... Dico semplicemente che la gente inconsapevolmente viene attirata da coloro che vogliono vivere. E' un pò difficile da spiegare, ma prova a pensarci un attimo: hai mai avuto una profonda depressione? Se si, cerca di ricordarti il tuo sguardo allo specchio... era spento. E se lo riesci a vedere tu, è inevitabile che lo vedano anche gli altri. Ecco perchè la gente ti sta alla larga, ha paura di essere infettata dal tuo malessere.
Uno dei miei difetti è l'essere incuriosito da queste persone, non per pormi come un maestro, 'nziamai, ma per curiosità. Sopratutto questo anno oramai andato via ho visto un sacco di persone così, con gli occhi spenti. E' orribile sta cosa, perchè non costoro non vivono, ma sopravvivono. Ho ripreso ad andare in discoteca, nei pub, a zoccoleggiare sulla rete, e mi è capitato di vedere facce smorte, sguardi spenti, spalle cadenti. Cacchio, ci sono alcuni casi in cui è così evidente che te ne accorgi pure dalla foto sorridente che hanno su facebook, quel sorriso non gli arriva mai agli occhi.
Per questo ti dico vivi, caro mio, rilassati, sii propositivo perchè solo se infondi positività nel prossimo riuscirai ad avere attorno persone, anzichè cadaveri...

Detto ciò, veniamo a noi ... Sai, dal mio ultimo post son successe tante piccole cose che vorrei riportarti, per farti sorridere, per intrattenerti, e perchè no... anche per aprirti gli occhi!
Tralasciamo tutto l'andazzo di quest'anno, oramai lo sai, parliamo piuttosto dei festeggiamenti natalizi e capodannici... capodannistici... com s disc... vabbè. Dopo lo scampato pericolo dei Maya è cominciato il countdown verso il Natale, festa religiosa che oggigiorno non ha una minghia di religione. E' un ode al consumismo. Fossi credente immaginerei Gesù a chiedersi chi cavolo gliel'ha fatto fare. Come tutti sono andato per negozi, non per spendere (visto che i soldi son sempre molto pochi) ma per cazzeggiare, passare il tempo, guardare le vetrine... e vedere i culi! Non farmi la morale, lo so che l'hai fatto anche tu, vecchio maiale. Tutti noi perversi maschiacci andiamo nei centri commerciali, dove se dobbiamo acquistare qualcosa la scegliamo in 30 secondi, velocissimi, ma poi perdiamo 30 minuti a vedere le femmine. E che c'è di male, nha, gli occhi son fatti per guardare...
Le festività natalizie sono anche un occasione per serate ed eventi, parlo di vita mondana. Una famiglia-tipo, formata da padre, madre e figlio, tutti e tre lavoratori dipendenti spende le sue tredicesime in questo modo:
Tredicesima padre - IMU e pagamenti vari
Tredicesima madre - cenoni e regali
Tredicesima figlio - jeans, scarpa trendy, giacca con le toppe ai gomiti, feste, festini, colazioni, uscite, offerte al bar (solo rigorosamente alla fidanzata e/o alla futura vittima), alcol, alcol, alcol, alcol...
E' il periodo più bello dell'anno oltre l'estate, ovunque c'è qualcosa da fare. Vuoi ballare house? Vuoi ballare latino-americani? Vuoi mangiare qualcosa facendo una tombolata che coinvolga tutti i tavoli? Ovunque c'è qualcosa da fare.
E' in una di queste serate che mi son trovato io, precisamente il sabato precedente al Natale. Mi hanno trascinato con la forza e le minacce al Cafè del Mar, un bel locale sul lungomare San Giorgio a Bari. Lo consiglio, piccolo ma gestibile, e non vedi i tufagni mocciosi che a noi vecchi attempati e stempiati causano tanta invidia . Una serata di latino-americani, disciplina danzante in cui modestamente sono un maestro. Sono così maestro che passo tutta la serata a bere senza ballare. Guardo gli altri. Sono aldisopra (ma si scrive così aldisopra?) delle masse, io, ghghgh.
Ma comunque, anche se non sai ballare, e gli avventori sono tutti professionisti (per non dire in alcuni casi esibizionisti), è una buona occasione per frequentare gente tranquilla. Solitamente chi fa latino-americani non è un esaltato psicopatico. Solitamente. C'è sempre l'eccezione... e chi la poteva trovare l'eccezione? Che te lo dico a fare...
E' andata più o meno così, immagina la scena amico mio. Io fermo al bancone del bar con il mio bravo Long Island in mano (non so quanti ne ho bevuti ma ero piacevolmente alticcio... molto alticcio) la gente in pista che ballava a ritmo di una salsa piacevolissima anche solo da ascoltare, belle ragazze in gonna e tacchi a sculettare mentre roteavano, il viavai tipico in prossimità della cassa per le consumazioni, un paio di uomini "diversamente giovani" che cercavano di rimorchiare qualunque mammifero di sesso femminile passasse loro accanto con l'unico risultato di far accellerare loro il passo (ma dico io, hai non so quanti anni, minimo 50 se non di più. Si vede lontano un chilometro che hai il riportino, ti manca qualche dente e non ti preoccupi di farlo passare in secondo piano, sorridendo come un cavallo. Ti metti la camicia bianca dove le macchie di sudore sotto le ascelle subito si vedono, il cravattino, scarpe lucide e poi mi fai scocchiare il tutto con un paio di jeans strappati, da ragazzino. Consumati in prossimità del pacco, poi. Ma che vuoi rimorchiare uagliò!?!) tutta un atmosfera piacevole, tipica di questi posti.
Ad un certo punto arriva lei... che visione... una cascata di capelli biondi, un vestitino verde, una scollatura per mostrare provocatoriamente il push-up, gli occhi azzurri, contornati dalla matita, le labbra... labbra che invitavano ad essere baciate... oddio...
La osservavo mentre si avvicinava con gli occhi semi chiusi, alle sue spalle pulsava violentemente la luce stroboscopica, creando un effetto psichedelico. Sembrava di vivere in uno di quei spot pubblicitari dei profumi, dove lei si avvicina lenta ma decisa, bella e desiderabile... e stava venendo verso di me, gesugiuseppemmaria! Cosa mai questa ninfa di cotanta bellezza può volere da me, uomo ordinario fermo al bar? Dovevo fare qualcosa... Ma cosa? Guardarla avvicinarsi con le labbra socchiuse e un filo di bava all'angolo della bocca? No. E poi c'era quella cavolo di luce, io vedevo lei distorta, ma lei poteva vedere benissimo me. Che situazione! Che fare che fare che fare???
Ovvio, girarsi a guardare lontano, fingendo di cercare qualcuno con lo sguardo... e poi, suvvia... starà venendo al banco a prendersi da bere, figurati se mi rivolge la parola... almeno stavo ricominciando a vedere bene, quella cavolo di luce era peggio della saldatrice, eccheccacchio!
Sto guardando verso la mia destra, con il bicchiere in mano e il gomito poggiato sul bancone, un posatore alla Happy Day's in tutto e per tutto. E lei, lei nel frattempo ha raggiunto il banco, e si ferma alla mia sinistra a parlare col barista. L'avevo previsto, del resto. Questa mica viene da me... ma che fare, girarmi e guardarla? Presentarmi? Trovare un pretesto, tipo "hai da accendere"? Nha, le scuse vecchie come il mondo. E poi, oh mè, sono timido. Mavafangul. Anzi, non appena il barista poggia il bicchiere sul banco mi giro per guardarla, così vediamo se con un gioco di sguardi succede qualcosa. Si. Buona idea. (stai leggendo i delirii di un ragazzo-tipo in discoteca)
Perso nelle mie tattiche di alta psicologia, non mi accorgo che la ninfa ha parlato, e non al barista... difatti mi sento un colpetto sulla spalla, dalla sua parte... oddio... mi ha dato un colpetto sulla spalla per farmi voltare???  Lei a me???
Ho le palpitazioni quando mi sto per voltare, cercando in quel brevissimo tempo di spalmarmi sulla faccia un espressione tranquilla, un pò annoiata, non posso mostrarle la faccia da maiale... e così mi volto, mi volto verso di lei, che mi ha dato un colpetto sulla spalla, e giuro a me stesso che non laverò mai quella giacca, e finalmente ho finito di voltarmi, e la vedo... la vedo... la vedo bene... MA QUANTI CAZZO DI LONG ISLAND HO BEVUTO???
Cioè, ma dico io ma si può? La colpa alla luce stroboscopica si, fino a un certo punto, ma qua è proprio un caso di allucinazione!
Effettivamente aveva una cascata di capelli biondi che le cadevano sulla spalle, ma si vedevano chiaramente 4 dita di ricrescita all'attaccatura, ed erano bianchi! Gli occhi erano chiari, certo, occhi anche splendenti, e contornati dalla matita, ma anche da... zampe di gallina? nha... è uno struzzo quello che le ha camminato sulla faccia!
Il vestito verde? Verdissimo, e metteva in risalto le curve del corpo, curve generose... doppie curve... triple... era a strati proprio! E la scollatura? Che schianto! Le tette le arrivavano praticamente al mento, merito non so se del reggiseno o di un impalcatura direttamente. E quelle due rosee rotondità erano striate da canali di scolo, un tripudio di carta vetrata, uno stupefacente canyon!
Amico lettore, potrai dirmi che sono crudele nei giudizi, che son criticante, che sarò bello io, certo... ma la questione è un altra... ma io che cacchio ho visto? Allucinazione causata dall'alcol? Luce stroboscopica? Saldatrice, cataratta, miopia, congiuntivite, arrapamento? Non so, ma ho avuto seriamente timore per la mia incolumità psicoficisa. E tutto questo in pochi secondi.
Comunque la tipa, la signora, non so come definirla, ce l'ha proprio con me, ponendomi la domanda classica di chi vuole attaccare bottone. "Ma tu non balli?". Macheccazzotenefrecattè. Ma lo sai, sono educato, un vero gentleman anche nei casi più singolari, e se hai letto tutto quello che ho scritto fin'ora l'avrai imparato. La mia risposta è stata "Non so ballare".
Ora, mi domando e dico: se cercavi un cavaliere che ti invitasse in pista hai gia capito che non ce n'è, quindi, a che pro rimanere li? E poi, c'erano sempre i due diversamente giovani, nel caso...
Probabilmente sottovaluto il mio fascino. La signora beve un sorso dal suo bicchiere, dall'aspetto si direbbe un negroni, e lo fa sporgendo le labbra in avanti un tantino esageratamente, con fare (orribile) provocante. Ma che è? Ma perchè tutte a me!?!
"Neanche io so ballare, ma sai, ti devi buttare. Una volta che cominci poi è bello" mi fa lei.
"Eh.. ma io non sono portato a questo genere di balli" la mia risposta. Ed è stata proprio questa risposta a mettermi nei guai...
"Chissà in che genere di balli sei bravo allora" lei. (qui non trovo un paragone accettabile per descriverti l'occhio ammiccante)
"No vabbè, io vengo in questi posti giusto per passare il tempo" (forse mi salvo)
"Io dico che dovresti provare, che poi ti piacerà".
Ora, ci sono stati molti casi in cui mi sono chiesto cosa passa per la testa di queste donne, cosa cercano, cosa vogliono. Non propriamente per esperienza personale, ma so di amici che vanno con queste signore di età un pò avanzata. Le chiamano milf, un termine usato scherzosamente anche da me. Ma questa di milf ha ben poco, sembra piuttosto un'improvvisata cacciatrice di uomini. Quindi mi domando cosa vogliono. Perchè si fanno avanti in maniera così sfacciata? Ok la parità dei sessi, sono io il primo ad elogiarla, ma c'è quel qualcosa in questi atteggiamenti che fa immediatamente declassare una donna. Le piace essere usate? E ammesso che sia così, questa signora in particolare l'ha mai trovato uno della mia età disposta ad usarla? No perchè ci vuole un bel coraggio, eh...
"Comunque mi presento, mi chiamo Luciana".
"Antonio".
La stretta di mano si è protratta un pò più a lungo di quanto dovrebbe. L'impressione è che stesse esaminando la mia mano col tatto. Brrrr.
"Hai mai pensato di andare a scuola di ballo per imparare la salsa?"
"No, il lavoro non mi consente di avere spazi da dedicare ad altro" (la scusa più idiota del mondo, ma come mi è venuta?!)
"Devi venire con me allora. Dammi il tuo cellulare dai"

Amico mio, fedele lettore delle cretinate che scrivo da sempre, se sei arrivato a leggere fin qui prometti di lasciare nei commenti quello che avresti fatto tu in questo caso? No, perchè la mia reazione è stata particolare. Ho preso il cellulare dalla tasca e gliel'ho messo in mano. Letteralmente...

(continua la prossima volta che mi sto stancando le dita)

 
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Ubriaco con i gambi di cipolla

Post n°45 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da fengar
Foto di fengar

Oooooooooocchei!!!

Da quant'è che manco? Da assai, mè... Ciao caro lettore! Devi scusarmi se non mi son più fatto vivo, ma sai com'è... ero tutto preso dal lavoro, dalle tasse, dalla mia love story, dall'ansia da prestazione...

Facciamo un riepilogo? Ok. Devi sapere che dopo estenuanti tentativi di trovare la giusta via lavorativa (per giusta via si intende quel lavoro che ti fa fare un sacco di soldi con il minimo sforzo) ho capito, a mie spese, che non potrò mai essere come Berlusconi. Facevo l'operaio ma l'azienda è andata in crisi; mi sono dimesso, ho aperto partita iva e sono andato a fare il rappresentante di ferramenta, ma le provvigioni erano basse e le spese di gestione alte; ho fatto il rappresentante nel settore parrucchieri ma, a parte il "fighettinismo" nan stav na lir pur dà; me ne sono andato a Roma per sfondare nella carriera di agente immobiliare, ma mi hanno sfondato lo stipendio di trattenute; son tornato con la coda tra le gambe ed ho trovato il lavoro stacca-cervello, in una fabbrica di bicchieri di plastica, ma stavo per alzare le mani sul titolare. Cosa mi restava da fare? Ovvio, quello che mi ha obbligato mio padre a fare fin da piccolo: il fabbro. Non va male, l'avvio è stato un pò burrascoso ma sto trovando il giusto ritmo, nonostante il momento difficile... Ho capito due cose fondamentali: che sono in grado di usare mani e cervello, misti ad una vita passata a fare i compiti di scuola in officina guardando il mio papà saldare e "iastimare la matonna", e che il guadagno facile è un utopia (a meno che tu non sia una scassata maiala che la da a Berlusconi). Mi accontento, ci sono tante difficoltà ma son felice. sentirsi dire "ottimo lavoro" è una bella soddisfazione, vedere gli assegni alla consegna è un orgasmo, pagare i fornitori è 'na mazzata al cuore. Ma ora, e spero fino alla vecchiaia, è questo il mio lavoro. Ora sono "mest Andonij".

La mia lov stori? La mia lei di cui tanto ho scritto? Caro lettore, permettimi di usare le lettere per esprimere quello che ho dentro oramai da un pò: PRRRRRRRR!!!
La nostra incandescente storia è finita in un pomeriggio di mezz'estate, precisamente la fine di luglio. Basta così, troppi scheletri nell'armadio, troppe mezze verità, troppe magagne... che poi manco le potevo scrive qua, che quella leggeva!
Ho passato l'ultimo anno in sua compagnia in una sorta di stato catatonico, uno zombi... o come direbbe un mio caro amico "nu cazz fritt" (indica un calandrone, uomo senza spina dorsale). Non è stata na scelta facile, dopo un bel pò di tempo si cade nell'abitudine, e si ha paura del cambiamento. Credo sia una condizione abbastanza naturale, sento molte persone dire che son titubanti di fronte ad un cambiamento, a maggior ragione sentimentale. Quando devi porre fine ad una storia ti fai prendere da mille sensi di colpa, e rimandi, rimandi, stando in silenzio e tenendo tutto dentro. Ma poi esplodi, così come è successo a me. Sono esploso e ho spedito fanculi a destra e a manca. E' stata una pioggia di fanculi.
Però un pò mi spiace per la mia ex lei, so che ci è stata male... però sorella cara io ho pieno diritto a riprendere la mia vita in mano. Cazzo non abbiamo mica firmato un contratto, no? E poi... ehm... suvvia... mi ero stritolato i coglioni di farti da balia. Ciao ex-moVe!!!
(...pensa se mi denuncia per sto post...)

Ebbene caro lettore, dalla fine di luglio son tornato quatto quatto da mammà, la mia casa di origine. Non mi sono accorto di quanto mi mancasse il mio ambiente finchè non ci son tornato. Il mio vecchio letto, l'armadio, la scarpiera, e quella cornice con Sant'Antonio che è qui credo da quando son nato. Tornare al mio paese, la mia foresta, le mie colline (e che è, Heidi!) credevo mi avesse portato la malinconia, invece mi son sentito rigenerato, rinato, un pò come esser stato via per qualcosa di brutto. Ricordo di essermi sentito così quando tornai qui dopo essere stato ricoverato per la prima volta. Avevo 14 anni e mi era venuto un brutto ascesso peritonsillare (nota che linguaggio tecnico, lettore!), son stato via una settimana, ma quando tornai, seduto sul sedile posteriore della vecchia Fiat Ritmo di papà, guardavo tutto quello che passava dal finestrino e mi sentivo meglio, mi dava felicità... ero a casa. Semplicemente. 
Sto passando un periodo normale, magari monotono, penso sempre al lavoro, a quello che c'è da fare, come organizzarmi, cose così. Non passo tutte le sere in giro come facevo a 24-25 anni, lavoro, mangio, mi lavo e dormo. Ometto le defecazioni poichè non è il caso di raccontarle nel dettaglio. Certo, non è che son diventato un timorato. Non vivo in clausura, eh! Ovvio che anche io come tutti seguo l'istinto primordiale che guida ogni uomo sulla faccia della terra: voglio fare!!!
E ma come si fa? Come si riallacciano i rapporti, i contatti, le trombamiche che nel frattempo si son fidanzate, le comitive per andare a ballare il venerdi o il sabato... non è facile... poi oggi tutti con sto cazzo di iphone che usano i messaggi, ma goccia se lo usano per telefonare o meglio rispondere se uno chiama! Spendono 400-500€ di telefono e lo usano per tutto ma non come telefono. Mha...

Eppure non mi arrendo, caro lettore, sono ancora Ciovane, anche se con qualche chilo in più e qualche capello in meno. Quindi che fare? Ovvio... C'è facebook!!!
Ahahahahah sto mitico social network ha aperto gli orizzonti a tutti, si son creati svariati gruppi, dagli amanti dei latino-americani ai fun's club fin'anche ai gruppi di single! Grazie Marco per aver inventato l'opione crea gruppo!!!
Mi sono per l'appunto iscritto ad un gruppo di facebook, la comitiva dei single di Bari e dintorni, con tanto di faccina e cuoricino. Conta quasi 4000 iscritti, pensa te... solo che non sono tutti single. Però molti lo sembrano. Ci ho beccato una milf e un porco vestito. Chissà come andrà... la milf mi attizza, bella femmina, e sembra sia sotto i 70 anni. Il porco vestito è un altro paio di maniche. Non è brutta, solo che iè psand... come na cozza s'è attaccata. Uff...
Per adesso comunque non ci sono novità sostanziali, non sono ancora al livello contatti-cellulare-caffè-cena-forsesesso. Dammi tempo, devo lubrificare le giunture arrugginite. Ma ciò che conta, caro lettore, è che Antonio, fengar, fefè è tornato, e ha tutta l'intenzione (quasi maniacale) di tornare a raccontarti esperienze strane su questo blog. Chissà, magari un giorno troverò una donna a cui concederò tutte le mie attenzioni e lascerò questo pezzo della mia vita, ma nel mentre...perchè non tenerti informato?

E poi, scottato dall'ultima esperienza: COL CAZZO CHE ALLA PROSSIMA LE DICO DI AVERE UN BLOG!!!

Ora ti saluto caro lettore, ho cominciato a scrivere per digerire i panzerotti fatti da mia madre, che mi vuole mantenere diversamente snello. Ci ritroviamo alla prossima, e nel frattempo lasciati dare un piccolo consiglio: Sorridi sempre, divertiti, ubriacati e fai quello che desideri senza dar conto agli altri. Basare la vita su quello che pensano gli altri significa non vivere

Che poeta!!!

 
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Help

Post n°44 pubblicato il 13 Marzo 2012 da fengar

Dopo tanto ridere ti pareva che non mi succedeva... Sono sconvolto, ho paura. Lo scrivo qui prima di rivolgermi ad un professionista, perchè a questo punto credo sia l'unica cosa da fare. Me ne sto convincendo via via. Quello che cerco non è conforto, ma un analisi oggettiva di quello che sto passando.

Forse la situazione lavorativa, economica, il 2012 è cominciato male e sta procedendo peggio. Sto crollando. Stamattina mi sono svegliato in lacrime. Ho paura.

Sono ormai settimane che faccio incubi, molti dei quali angoscianti. Li scrivo per catturarli, non so, spesso scrivere mi ha liberato dai miei demoni. Questa volta è tutto così diverso, non riesco a vedere neanche un piccolo lato comico, vorrei quella risata che alleggerisce tutto.

Da settimane sogno guerra e morte, violenza, un esplosione di fuoco che mi prende alle spalle, un calore insopportabile, io che faccio da scudo a chi è con me, e quando riusciamo a tirarci fuori da questo inferno sento dirmi che non ho fatto abbastanza, che è colpa mia. Ho provocato non so chi e a causa mia il fuoco colpisce anche gli altri. Sogno le rivolte popolari, come quelle di cui si parla tanto in questi giorni, che sfociano in guerriglia contro le forze dell'ordine. Sogno di mollare tutto e andare ad unirmi a loro. Non so per cosa ci si rivolta, so solo che c'è un alto rischio di morire, ma non ho paura di questo, provo solo un senso di tristezza e solitudine. Sogno di essere abbandonato da tutti, dai miei genitori che mi rinfacciano scelte sbagliate, dalle mie sorelle per semplice egoismo. Sogno di essere tradito dalla mia compagna. Ho sognato ripetutamente di essere inseguito da qualcuno che vuole uccidermi, e vuole uccidere me. Sembra na cretinata, ma questo somiglia al cattivo di iron man 2. Non riesco a capire se sia uomo o altro, so che cerco di reagire, di colpirlo con oggetti vari, con attrezzi da officina, di spararlo con il fucile di mio padre, ma lui è duro a morire. So che può morire ma è diifficile ucciderlo. Ho sognato di uccidergli il cane, un cane nero di taglia media, che sembra uscito fuori da un film horror, ma quando lo prendo per il collo ha lo sguardo di Luna, la mia cagnolina. Lo sgozzo con un grosso ago, come quelli che usavo quando lavoravo nel campo dei divani. Dovevo farlo perchè andava fatto, ma provavo un angoscia e una tristezza incredibile. Mentre sgozzavo il cane mi si spezzava il cuore. Poi sogno ancora di fuggire, di nascondermi fuori dalla mia officina, ma lui sa dove sono e adesso grida vendetta per il suo cane. Mi sveglio di soprassalto, sudato, in lacrime. Ho sognato un mare, o un lago, o comunque qualcosa di simile che non era formato da acqua, ma da sangue. volevo sapere da dove veniva tutto quel sangue, ma nessuno me lo diceva. Evitavano di rispondermi. Ho sognato don Valentino, un prete vero con il quale ho avuto a che fare nella vita reale, quando dovevo far da padrino di battesimo a mio nipote. Nel sogno mi guarda con uno sguardo di accusa. Non so cosa ho fatto, ma so che mi ritiene responsabile di qualcosa di grave. Ho sognato di morire cadendo da un'impalcatura, la stessa sensazione di quando si sogna di cadere da un dirupo, quando ci si sveglia di soprassalto, solo che non mi sono svegliato, continuavo a cadere e mi dicevo "massì, sia quel che sia".

Ho sognato Mario, il mio amico e compare che si sta separando, e mi chiede aiuto come ha sempre fatto ma io non ci sono. Non ci sono "egoisticamente". Ho sognato Licia, il pastore tedesco che avevo quando ero bambino, morto infilzato sul recinto di casa dei miei mentre cercava di scavalcare spaventata dal temporale. Ho pianto da bambino e piango nel sogno. Sogno che potevo fare qualcosa, ma ero a scuola quando è successo.

Ho sognato l'inizio di una guerra fra america e iran, una guerra violentissima che trascina piano piano tutte le nazioni scatenando la vera terza guerra mondiale, e io penso che chiederanno a noi italiani di arruolarci, ma non siamo i buoni. I governanti dicono che dobbiamo portare la democrazia, ma siamo noi i cattivi, i malvagi.

Non ce la faccio più, ogni notte questi sogni non li reggo.

 
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Senza Titolo

Post n°43 pubblicato il 25 Dicembre 2011 da fengar

 

Il mio passato torna a tormentarmi...

 
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Addio 2010 ... Spingiamo il nostro IO nel 2011!!!

Post n°42 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da fengar
Foto di fengar

Auguri, buon Natale, buon anno e stappiamo! eheheh auguri caro lettore, a te che indefessamente segui il mio blog, a te che ridi o rifletti o ti annoi su quanto scrivo. Non so cosa significa indefessamente, però mi piaceva il termine. La mia lei è scoppiata a ridere quando l'ho pronunciato... mi dava un pò di paraculata... ma forse mi sbaglio...

E così siamo ufficialmente entrati nel 2011. Contento? Anche tu non vedevi l'ora che il 2010 andasse via? E' stato un brutto anno? Tranquillo, tanto come sempre non cambierà un cacchio... sono anni e anni che diciamo anno nuovo vita nuova, ma puntualmente ci troviamo al successivo capodanno a bestemmiare l'anno trascorso e a ripeterci che il successivo andrà meglio. Ma cos'è che rende un anno positivo o negativo? Io credo, caro lettore, che siamo noi stessi... credo che dipenda tutto dallo spirito con cui affrontiamo il trascorrere degli anni, dal modo in cui guardiamo quello che ci succede, dal modo in cui affrontiamo gli ostacoli che ci si presentano lungo il cammino. Se hai imparato a conoscermi non sono certo da meno, io che qui ora mi permetto di scrivere sta piccola morale omorta, come tutti ho i miei alti e i miei bassi, e, perchè no, come tutti per anni la mezzanotte del 31 dicembre ho sperato in un nuovo anno migliore... Ebbene, forse questo 2011 sarà davvero il mio personale anno della svolta (a meno che non scoppia una guerra nucleare) perchè è vero che il mio 2010 è stato un anno difficile come per te e per tanti altri, ho avuto le mie tribolazioni, i miei grattacapi, e i miei supplizi... sopratutto in ambito lavorativo... ma la vita, il destino o il caso o chiamalo come ti pare mi ha regalato qualcosa mentre questo anno volgeva al termine: mi ha regalato l'amore. Ho concluso il mio 2010 nel segno dell'amore e ho cominciato il 2011 nel segno dell'amore. Ho ancora un sacco di grattacapi, vero, ma sapere di avere accanto una persona che ami e che ti ama ti stimola, ti incentiva, ti spinge a dare il massimo e a guardare con più ottimismo al futuro. Se mi si presenta un ostacolo magari starò li a guardarlo dubbioso, a chiedermi se ce la faccio, e magari avrò anche i miei 5 minuti di sconforto... ma adesso combatto per me e per lei, quindi quell'ostacolo lo supererò con più slancio. Parole? Mha, può darsi, ma la cosa certa è che dentro ho la carica...

Ma torniamo all'anima di questo mio blog. Ti starai chiedendo come mai oggi scrivo, cosa mai vorrò dire qui... bè, oggi voglio fare una piccola riflessione sugli ultimi istanti dell'ormai defunto 2010, perchè anch'essi sono caratterizzati da qualcosa che mi ha fatto sorridere, e se ci riesco voglio far sorridere anche te raccontandoteli.

Vedi, caro lettore, il finire di questo strano 2010 è stato caratterizzato dalla scoperta di persone nuove e dalla perdita di persone vecchie, ho trovato la mia lei, ho perso una persona che credevo sinceramente amica ma sul quale ora mi sorgono alcuni dubbi (dubbi che non cercherò di chiarire perchè non ne vale la pena) ee a sorpresa ho trovato anche delle nuove conoscenze... persone gia citate qui, in questo blog, ma di cui non conoscevo neanche il viso. Se hai seguito i recenti post ricorderai sicuramente di Cenzino, Ciccillo e Filippa!

Come mai torno a parlare di loro? Bè, in quel famoso post "lezioni di vita, di morte e di facebook" ho omesso una cosa: la mia lei da allora è rimasta amichevolmente in contatto con Cenzino, l'apparente psicopatico picchiatore di fidanzate, richiedente amicizia a scopo subdolo eccetera eccetera. Cenzino alla fine della fiera non è uno psicopatico, è solo un ragazzo che ha amato tanto ed ha sopportato troppo da una ragazza non troppo per la quale (Filippa) venendosi a trovare suo malgrado in una sorta di triangolo, o quadrangolo, o cmq un pluriangolo che comprendeva appunto Filippa, Ciccillo, la mia lei... e perchè no... anche il qui presente sinceramente vostro   mi ci metto in mezzo perchè ho narrato la loro vicenda e perchè sto ragazzo mi considera il nuovo Umberto Eco, o Giorgio Forattini makari uahauhauahuahauah.

Il sapere che le mie parole non sono state ritenute offensive da Cenzino mi ha lusingato, francamente una volta pubblicato il blog ero certo che mi avrebbero odiato tutti e tre. Invece, a sorpresa, Cenzino si è fatto una genuina risata sul tutto, ha riflettuto e capito la cretinata fatta e ha cominciato apparentemente a condurre una vita più tranquilla, senza il rancore covato fino ad allora. Fra lui e la mia lei c'è sempre stato uno scambio cordiale di saluti e chiacchiere tramite i potenti mezzi virtuali di cui disponiamo (ù combiuter) fino a quando non ci ha invitati ad una serata così da poterci conoscere. Ero davvero curioso di conoscere Cenzino, e aldilà di quanto successo volevo porgli la fatidica domanda da saggio che mi ero riservato, e cioè "Ma com cazz t'è vnut?"

E così, poco prima di Natale, io e la mia lei ci siamo recati nel suo comune. Il programma era una serata con i suoi amici, tutta gente a suo dire dalle larghe vedute, tranquilla, alla mano. Mi andava benissimo così. Dopo un oretta abbondante di macchina abbiamo raggiunto il suo comune (che non cito per discrezione) e abbiamo aspettato che ci venisse a prendere dall'uscita autostradale. Nel mentre chiedevo informazioni alla mia lei sulla sua professione, o su informazioni che comunque si sono scambiati, ma giusto per farmi un idea di che tipo mi sarei trovato davanti, non per altro. Parla e parla, arriva una macchina un pò datata ma ben tenuta. Immagina la mia sopresa quando mi son trovato davanti sto ragazzo sbirulicchio, poco più basso di me, magrissimo, con una massa di capelli altamente invidiabili (almeno per me che non ricordo più come si usa un pettine ormai). Un tipo con un sorriso "uazzgheddaun" che prontamente mi ha stretto la mano con calore dicendomi che sono un mito, un grande, un dio eccetera... lecchino ...

Sarò breve sullo svolgimento della serata, ti basta sapere che gli amici di Cenzino sono realmente gente tranquilla... solo che, ahimè, so tutt gay! Quindi, dopo camionisti e parrucchieri, mi sono allegramente ritrovato nuovamente in una situazione spinosa. Adesso però non pensare a male, non è successo nulla di eclatante... a parte l'invito ad un corso di non ho capito bene cosa per "spingere il mio IO ad elevarsi" fattomi da un amico di Cenzino. Da bifolco quale sono ho subito pensato che volesse spingermi ben altro... Vergogna Antonio, vergogna! Non si pensano ste cose!

Ebbene, come era logico ad un certo punto della serata è nato inevitabilmente l'argomento Filippa. Caro lettore, cercherò di riportarti il più fedelmente possibile le parole di Cenzino, perchè qui è tutta da ridere... Cenzino e Filippa hanno avuto una storia di un anno, lui è ancora innamorato di questa ragazza, anche se non lo ammette, e in questo anno sono sorte diverse tribolazioni e discussioni nate anche dall'amicizia fra Filippa e Ciccillo, a suo tempo fidanzato con la mia lei. Filippa ha sempre rintuzzato Cenzino per la sua gelosia, dicendo che si trattava solo di una bella amicizia. Cenzino, geloso e sospettoso sulla cosa, ha più volte chiesto a Filippa cosa sarebbe successo se lui a sua volta diventava amico della mia lei, suscitando puntualmente la risposta "E' una mancanza di rispetto nei miei confronti!"... Povero Cenzino... Ci ha anche raccontato delle numerose difficoltà sorte a causa della sua lunaticità, l'ha descritta quasi come una psicopatica (ma va?) una mezza matta con cui adesso, deciso e determinato, non voleva avere più nulla a che fare. La sua vita doveva andare avanti, ed ora, stanco di fare il bravo ragazzo, voleva solo pensare a divertirsi, come si suol dire ad inzuppare il biscotto di tazza in tazza... Buon per lui, almeno fino a quando qualche amico suo non inzuppa il proprio biscotto nella SUA, di tazza... Rientra negli imprevisti della vita

Comunque, tirando le somme, è stata una serata bella e tranquilla. Io e la mia lei siamo tornati a casa contenti di aver conosciuto Cenzino & friends, dubbiosi solo sull'invito al corso "per spingere il tuo IO ad elevarsi"... Cosa ci trovo di divertente in tutto ciò? Bè, la parte divertente è che il giorno dopo, meno di 24 ore, Cenzino ci fa una cordiale telefonata dicendo di volerci presentare una persona, una persona per lui davvero speciale, una persona fuori dal comune che per lui conta tantissimo, seppur per telefono. Occhio, eh? In quel momento il cellulare ce l'avevo in mano io, e immagina la mia sorpresa quando ho sentito una voce femminile, molto cantilenante e decisamente inquietante dire ciò:

Voce    <<Ciaopiacerediconoscertimidispiacenonaverlofattodipersona>>

Io        <<Eh?>>

Voce    <<SonounamicadiCenzinovolevoconoscervidipersonamispiace>>

(scrivo tutto attaccato perchè per quella cacchio di cantilena che aveva si capiva così)

Io        <<Ma chi sei?>>

Voce    <<SisonoFilippamispiacenonpoterviconosceredipersona>>

Io        <<...ah...tu sei Filippa???>> (la mia espressione era questa )

Filippa <<SisonoFilippavolevotantoconoscervidipersona>>

Io        <<...e... vabbè sarà per la prossima volta dai...>>

Caro lettore, non puoi immaginare come sono rimasto di cavolo, e se lo son rimasto io figurati la mia lei quando le ho passato il telefono... la sua espressione era anche peggio, era questa ... sul serio non ci aspettavamo minimamente una cosa del genere, e per un pò non siamo riusciti a darci una spiegazione... La spiegazione apparente ce l'ha data Cenzino per telefono, dicendo che aveva in corpo due o tre bottiglie di vino... due o tre bottiglie... di vino... UAGLIO' MA VAFFANGUL VA!!!

Eh, l'amore fa fare cose strane, caro lettore... a me fa smettere di fumare, a Cenzino fa bere due o tre bottiglie di vino... forse va meglio a me... Il giorno dopo ancora Cenzino parlando con la mia lei tramite "ù combiuter" ammette di aver fatto una cosa di pessimo gusto ed altamente incoerente dato tutto quello che aveva detto. Vero. Approvo. Se scrivevo io nella finestra di chat ci avrei aggiunto un consiglio: alzati in piedi e sbattiti due o tre volte di palle sul bordo del tavolo. Autopunisciti per quanto sei imbecille. E visto che stai fai un ripasso di quel corso "per spingere il tuo IO ad elevarsi" che mi sa tanto hai bisogno di fartelo spingere un bel pò. Ma si può essere così cretini? Ha anche detto che dopo aver chiuso il telefono lei lo ha riempito di pugni sul viso perchè l'avrà fatta passare per chissà chi. Ma per chi si crede di essere passata? Per na trimona, ovvio! E' dovuto intervenire l'amico gay multisessuale di Cenzino, che ha lottato strenuamente con Filippa. Fra donne ci si può picchiare. Io al posto suo le avrei fatto fare il corso "per spingere il tuo IO ad elevarsi".

La gente è davvero strana, caro lettore... non trovi? Ne ho conosciuta di gente, uomini e donne, e spesso mi son posto questa domanda. Magari qualcuno se la sarà posta anche dopo aver conosciuto me, non lo metto in dubbio. quello che mi chiedo con franchezza è il motivo di questa incoerenza. Perchè un ragazzo, raccontando di una sua ex, la deve far passare per matta tirando l'acqua tutta al suo mulino, per poi cadere nel più banale degli errori che inevitabilmente ti costa la faccia, e cioè l'incoerenza? Almeno se devi farti passare per superiore, o fare del vittimismo, o che so io, fallo bene! Non ti far sgamare! Ha ragione poi Luciana Litizzetto nella sua satira. Lei prende tutti questi aspetti dell'homo sapiens e ci monta su un buon 5 minuti di battute che le fanno fare un sacco di soldi. E si che con persone come Cenzino e Filippa di materiale buono ce n'è...

Ma passiamo al terzo protagonista di quel famoso post, caro lettore. Hai gia capito di chi parlo, eh? Il macio men, fast en furio, pastore agnostico Ciccillo!

Cosa ha combinato quest'altro? Ma niente di che, con la serata riguardante Cenzino e Filippa nulla, ma ne ha fatta un altra delle sue tramite quel potente mezzo che aiuta persone di tutto il mondo a rimanere in contatto: facebook! Facebook, come ho gia scritto in precedenza, è un portentoso mezzo con il quale possiamo rimanere sempre in contatto con i nostri amici in tutto il mondo, o magari in tutta la provincia di residenza, che casomai è più facile farci uscire una sveltina se capita. Facebook ci aiuta a non annoiarci più in ufficio, perchè anzichè passare il tempo libero sul solitario del "ù combiuter" possiamo stare ore ed ore a farci i cazzi degli altri, leggere quello che hanno fatto, quello che pensano, dove sono stati, vedere foto, link, video, audio, babydoll... Ma facebook è anche una trappola, si, perchè se non sei amico/a di una data persona che ha impostato la propria privacy non potrai farti i cazzi suoi. Così un sacco di furboni, maniaci, mitomani eccetera adottano il più vecchio dei trucchetti: il profilo fake! (leggi feik)

Ciccillo e la mia lei, dopo l'ultima rottura, si sono reciprocamente cancellati dall'elenco amici di facebook. A me Ciccillo mi tiene addirittura bloccato, "nziamai" vedo qualcosa di suo uahuahauahuahauha. Comunque, per andare a ritroso, tutto ha avuto inizio proprio con la fine della "lov stori" fra Ciccillo e la mia lei. Poco dopo sia io che lei riceviamo una richiesta di amicizia di un ragazzo sconosciuto. Aveva pochi amici e non lo conoscevamo, ma dispiacendoci (e ricordando una puntata di South Park in cui si parlava appunto di facebook) lo accettiamo tra i nostri contatti. Solo che sto ragazzo non ha mai risposto alla mia domanda "ci conosciamo?". Ma tant'è, mica stai a pensare a facebook... dico si l'iscrizione ad un social network, ma non mi ritengo mitomane ne fissatissimo con ste cose, quindi me ne son fregato di sto ragazzo. Il sospetto di questo profilo fasullo ci è venuto proprio in merito agli auguri di Natale e Buon Anno ricevuti dalla mia lei da Ciccillo... era contento di sapere che era felice adesso, lo vedeva su facebook. E com cazz fasc cuss a vdè feisbukk??? E così, con un minuzioso lavoro di investigazione, e non grazie agli errori tipici di persone come Ciccillo, che hanno bisogno ogni punto e momento di gridare al mondo intero il proprio stato d'animo tramite un social network, abbiamo capito che sto ragazzo era in realtà Ciccillo! Che pena. Prima di scangellarlo gli ho pure lasciato un messaggio di auguri ricordandogli che è un pirla. Quando si suol dire un ossessione... ora capisco cos'è lo stalking. Io manderei Ciccillo a fare il corso "per spingere il tuo IO ad elevarsi", insieme a Cenzino e Filippa. Makari se lo spingono così tanto che gli parte un embolo a tutti e tre. Che sono cattivo, lo so. Però caro lettore concedimelo, la mia risata sarà anche fatta con cattiveria e malizia, ma non si può non ridere dell'idiozia della gente.

E così ti lascio con questa piccola parentesi, ti lascio mettendoti al corrente di come ho lasciato il 2010. E adesso diamo il benvenuto al 2011 e speriamo tutti in un anno migliore. Hai ancora i tuoi buoni propositi per l'anno nuovo? Quali sono, soldi, lavoro, amore, salute? Io chiederei solo un pò più di buon senso da parte di tutti, anche se poi non avrei più materiale da inserire in questo pazzo blog. E se per il nuovo anno sei incerto su quello che devi fare, caro lettore, ti consiglio il corso "per spingere il tuo IO ad elevarsi". Dicono che funziona. Occhio solo a chi te lo spinge. Nziamai.

Io il nuovo anno so perfettamente come voglio passarlo, in serenità e complicità con la mia lei. Ci sono tante cose da fare in un anno, cose da fare insieme. Un progetto da portare a termine, una vita domestica da condurre, una vacanza da organizzare e da godersi. Ciao caro lettore, alla prossima... e tanti auguri di buon anno

 

 

 
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RTL 102,5 - Very Normal People

Post n°41 pubblicato il 24 Novembre 2010 da fengar

...Poi mi dicono che sono criticante!!! uahuahauhauhauahauahh...

Bentrovato caro lettore, e benvenuto anche oggi in questo mio pazzo blog. Cosa faccio oggi? Ebbene, in questa domenica pomeriggio, mentre sono in una camera da letto non mia, mentre aspetto le pizzette (ciau moVe!) penso e ripenso a quanto successo ieri sera, un sabato sera qualunque passato con la mia lei, ma caratterizzato da un incontro ravvicinato con una tipologia molto diffusa di personalità: i Very Normal People!

Chi sono i Very Normal People? Ebbene, sono gente in apparenza normale ma in realtà fuori dal comune, sono coloro che vanno regolarmente a lavorare e salutano i colleghi con un sonoro "Wè, faccia pstat!!!"; sono coloro che vanno a comprare la frutta e la verdura al mercato rionale e contrattano con il commerciante esclamando "Dù eur l ciquer? Mòòò, e ci è dò, l guarnizion dorat ten la vrdur attè!"; sono coloro che non comprano un abito in una boutique pensando che il medesimo abito, solo senza l'etichetta di Versace, si trovi nel negozio dei cinesi, tanto la provenienza è la stessa, cambia solo il prezzo; sono anche coloro che il sabato sera per decidere cosa fare fra amici dicono "ohu, mkè, amascì a ballà stasà?" e ricevono in risposta "sciamaninn u frà, che staser ng schiattam original!!!", e per decidere la destinazione per la serata danzante si confrontano civilmente in questo modo: "mkè, amascì au clorofill?" (mettete tre chili di accento sull'ultima I), e ovviamente la risposta sarà "Mòòò, fin e dà amascì? Ca pò fasc tropp l fighettin dà" (ovviamente non ci vanno perchè consapevoli del fatto che non riusciranno mai ad entrare).

Il Very Normal People alle volte tende a trovarsi un compagno o una compagna, a seconda dei casi, e in determinate situazioni arriva anche al matrimonio, festeggiato la maggior parte delle volte in una costosissima sala ricevimenti, optando per un menù molto caratteristico (di cui non ha la più vaga idea di provenienza), animazione ad altissimi livelli (non mancando di criticare il deejay), servizio fotografico degno di Giorgione Clooney ed Elisabella Canalis (lamentandosi per il troppo tempo speso in foto), e ovviamente alla cerimonia farà intervernire quanti più parenti possibili (compresi quelli che nn vede da 18 anni) e puntualmente Zio Paolo di Mungivacca prenderà a sberle la nonna a causa dell'alcol, causando una megarissa che verrà sedata (nella maggior parte dei casi) dai Carabinieri. Da notare che per la suddetta cerimonia attingerà ai risparmi di genitori e suoceri, ed in più accenderà un prestito di 10 anni, di cui però pagherà solo le prime 6 rate, finendo ovviamente in un mare di grane giuridiche con le agenzie di recupero crediti.

La mia attenzione questa volta è soprattutto incentrata sulle Very Normal People, le signore e le signorine che nascono, crescono, e formano altre famiglie di Very Normal People, dando il via ad un evoluzione della specie, che però di evoluto non avrà mai nulla. Vedi, caro lettore, sabato sera io e la mia lei ci siamo imbattuti in un vero e proprio branco di codeste damigelle, o damigiane che dir si voglia. Ti spiego tutto, ma ti prego di aprire il tuo terzo occhio, l’occhio della mente, dell’immaginazione… osserva il mondo con i miei occhi, e vedrai anche tu esattamente quello che ho visto io…

Sabato sera io e la mia lei siamo andati in un ristorantino del posto dove si mangia e si balla. Devo dire che è un bel posto davvero, la cucina è ottima e la musica niente male, se ti piace il genere per tutte le età (quindi un accozzaglia di valzer, tango, rumba, balli di gruppo eccetera). Non appena ci siamo accomodati abbiamo subito notato che, a differenza dell’ultima volta che ci siamo stati, c’era qualcosa che non andava… ecco, come dire… praticamente mentre ero seduto e mi riempivo un meritatissimo bicchiere d’acqua entra lei… una donna senza età, senza tempo, senza denti… un fiume di capelli finto biondo ondulati, anzi no, ziglinati digiamo; occhiale da vista modello Gelmini; maglia nera trasparente con reggiseno a balconcino (con probabilmente tanto di quel ferro per reggere le menne che quando entra in banca scatta il metal detector); pantaloncino nero molto corto, modello Bichini Car Wash; ma la cosa più bella caro lettore… stivali inguinali ripiegabili! Ora tu mi chiederai: “cazz so gli stivali inguinali ripiegabili?” ed io ti risponderò che non lo so, so solo che le arrivavano alla patata, forse a causa della statura (da definire diversamente alta), ma comunque una volta aperte le danze se li è ripiegati fino al ginocchio, un po’ come un bullo anni ‘70 che si rimbocca le maniche della camicia per pestarti inzomm. Completa il quadro il compagno, e qui ci spendo giusto poche parole all’amicizia: l’orso yoghi con lo sguardo di Marzullo e la pelata di Claudio Bisio.

…e fin qui possiamo dire poco male, trovare gente dall’aspetto stravagante e dal modo di vestire ardimentoso è all’ordine del giorno… anche io uso i pantaloni ascellari ad esempio (quando non esco con la mia lei che sennò si incazza). Ma non so perché, questo all’apparenza insignificante incontro mi dava l’impressione che fosse un segnale… un avvertimento a qualcosa di ben peggio…! Infatti proprio mentre cominciavano ad arrivare gli antipasti sul nostro tavolo comincio a vedere sporadiche appparizioni di ragazzini adolescenti, avviati verso le danze, dall’aspetto alquanto sinistro. Cosa può avere un adolescente di sinistro? Ma i genitori, ovvio! E’ stata la mia lei ad accorgersi per prima di cosa non andava, infatti poco dopo mi ha strattonato per la manica e mi ha invitato a voltarmi verso un tavolo non molto distante dal nostro… un po’ come quando ha visto l’UFO insomma… e li ho visto… potevano essere 25-30 persone, mamme, papà, figli, nonni e trisavoli sulla via della decomposizione. E, caro lettore, ho subito capito che erano tutti Very Normal People!

Cominciamo dall’inizio: ad un certo punto quasi tutta la tavolata si alza per andare a centro pista, e fra le magnifiche fanciulle di questa unitissima famiglia ce n’era una in particolare dall’aria estremamente sexy. Ancora oggi penso a lei e sono combattuto, perché nella mia vita ho gia una donna, la mia lei, ma caro lettore, fra questa donna, araldo della sensualità, e la ballerina in stivali inguinali ripiegabili… la mia libidine stava salendo a livelli ancestrali! Questa donna indossava un paio di scarpe con tacco marrone scuro, calze color carne da 40 denari, un jeans color blu notte molto attillato e una maglia azzurra. A primo impatto diresti che l’abbigliamento è molto casual, non fosse per il fatto che gli aderentissimi jeans fasciavano un sedere che richiamava come forma e dimensioni una zucca di Halloween (di quelle grandi ovviamente). Ma non finisce certo qui, perché la cinta di suddetto blugginz era molto stretta, e per compensare la maglia ultra-aderente (per far risaltare il capezzolume) tendeva a sollevarsi fin sotto le menne, e l’effetto ottico, bada bene, era a dir poco orripilante! Ho visto una pancia, o meglio un vero e proprio salvagente, costellato di smagliature, rughe, crepe, voragini e cantieri mobili in lento movimento! Ti giuro che per un attimo ho pensato di guardare mio padre vestito da donna, stessa pancia… forse quella di lei ben più distribuita sui fianchi.

E già, la femminilità la si può dimostrare in tanti modi… non neccessariamente mostrando un bel corpo o vestendo bene… magari questa donna sa pulire le cicorielle in maniera favolosa, oppure sa sgusciare le cozze senza frantumare il guscio… ma, caro lettore, “adavdè u rest d la famigghij!”.

Io e la mia lei ci stavamo già sbellicando dalle risate quando abbiamo visto la presunta cugina di questa bomba sexy, e cioè una sensualissima man in black (lo so che man è maschile caro lettore, ma la penseresti anche tu come me nelle stesse circostanze). La suddetta sensualissima era un richiamo animale al sesso meteorologico: capelli lunghi lisci neri, abito attillato nero, cinta comprata dagli gnori di Piazza Umberto nera, calze nere, scarpe con tacco made in china nere, braccialetto nero al sinistro, elastico per capelli nero al destro, collana di finte perle plastificate nere, neo sotto l’occhio nero. Na malombra praticamente. Però simpatica. Si lanciava in balli sfrenati ed altamente sculettanti facendo appena appena intravedere una leggera vibrazione del vestito in corrispondenza dei glutei… una probabile sofferenza di meteorismo. La cosa incredibile è che ad un certo punto, spinta sicuramente dall’impeto del momento e da un eccesso di passione artistica per la danza intesa come arte propiziatoria, ha afferrato un tovagliolo giallo, che non si intona tanto con il nero, e ha cominciato a sventolarlo in direzione di un uomo, probabile compagno. Lo sventolamento è cominciato in maniera delicata e oserei dire anche un tantino elegante, ma dopo meno di 30 secondi è diventato qualcosa di grottesco: erano baci volanti (il suono anziché essere “smack” sembrava di più uno “sputh”), occhiolini doppi (nel senso che cercava di fare l’occhiolino ma si chiudevano entrambe le palpebre), sorrisi smaglianti (le mancavano 2 canini) e conseguente passaggio del povero, piccolo e indifeso tovagliolo su viso, collo, seno e addome… che porcheria… Da notare la presenza in sala di un probabile figlio a cui ha mollato due o tre schiaffoni ma al quale ha applaudito dopo un riuscito passo di bachata. Il ragazzino sembrava Antonio Cassano a 17 anni quando segnò contro l’Inter. Più Very Normal People di così non si può.

In sala anche la presunta sorella della sensualissima man in black, un'altra ninfa dell’amore e del fascino. Capelli castano ramato mechato, abito attillato nero, coprispalla nero, bracciale nero, calze nere, stivali senza tacchi neri. Posso anche capire che il nero snellisce, ma c’è pure un limite a tutto… se le guardavi troppo a tutte e due ti veniva da ravanarti i gioielli per scaramanzia.

Per finire, anche se ho descritto solo le più “osservate” della serata altrimenti finisco fra una settimana di scrivere, la procugina nonché fidanzata del genero Ubaldo, tutta testa e/o capelli ma anoressica da far paura. Sembrava una che aveva perso il culo nel parcheggio. Sprovvista di guance, sprovvista di seno, sprovvista di culo, sprovvista di polpacci. Stavo cominciando ad avere il tremendo sospetto che l’unica cosa di cui era provvista non era nella norma femminile…

Ho passato gran parte della serata a ripetere alla mia lei le parole di un brano di Checco Zalone “E se eri tu cosììììì”, fino a quando non è accaduto l’inimmaginabile. Il deejay opta per un brano attuale (mangolicani) e manda a tutto volume Shakira con Waka Waka. Ora, devo specificare, caro lettore che tormentoni come questo sono il pane per i denti (la dove ci sono) dei Very Normal People. Accade tutti gli anni e tutte le stagioni: Jovanotti con l’ombellico del mondo, Dragosteah, Gigi d’Alessio con Mon amour e via dicendo. Quest’anno ci è toccata Shakira per i mondiali con Waka Waka, che oltretutto non contenta ha poi pubblicato Loca Loca, e io ci aggiungerei un bel “Shakira suka suka”, vabbè comunque sto divagando, torniamo a noi. Le Very Normal People presenti in sala hanno subito una sorta di effetto ipnotico da questo brano e si sono scatenate ancor di più di quanto gia non stessero facendo. La sensualissima man in black si passava i palmi sudati sui fianchi dell’abito attillato nero, la donna in jeans agitava la zucca di Halloween colpendo ragazzini a destra e a sinistra, l’anoressica, nonché probabile travestita, chiudeva gli occhi, fletteva le ginocchia, alzava gli indici e cantava in playback. Ma la migliore, caro lettore, la migliore di tutte era senz’altro lei, la ninfa. La sorella della sensualissima per intenderci. Costei, già estremamente arrapante di suo, ha cominciato ad eseguire una sorta di ballo di gruppo probabilmeente ispirato dal video di Shakira, e, bada bene, con una grazia pachidermica ha cominciato ad eseguire quello che definirei senza ombra di dubbio il ballo della betoniera. Cerco di spiegartelo: la fanciulla saltava su una gamba tenendo l’altra ad angolo retto, un braccio attaccato al corpo e l’altro sollevato in aria con il pugno chiuso. Un saluto nazista quasi. Oppure il gesto di Rocky Balboa che ha finito di spaccare di mazzate il russo. Ma se osservavi bene e soprattutto senza essere malizioso questo tipo di danza ti avrebbe richiamato alla mente le fanciulle che pestano l’uva dopo la vendemmia. Peccato che a me faceva pensare ad una schiacciasassi che macinava un muretto a secco per produrre ghiaia ottima per i vialetti di accesso privati, e quindi viva l’edilizia! Per emulare un chatter della stanza di Bari e dintorni, “la uagnedda stava a fare il gemendo“ (ciao tonì!). Tutto questo ha portato il resto degli avventori a guardarsi l’un con l’altro in modo strano, il deejay stava perdendo i capelli, un signore sulla settantina si metteva la mano in fronte e pregava Gesù di farlo morire il prima possibile, una bambina correva dalla mamma spaventata a morte da tutto il culume (ammasso di culi enormi) presente a centro pista e un bimbo legato in un passeggino strillava da matti in preda a puro terrore (buscì, voleva essere solo slegato, ma cmq una piccola bugia per il bene del racconto ci sta).

Ora, come definire il momento… inbarazzante? Non di certo per me, meglio se guardavano i Very Normal People scatenarsi nella danza anziché me che troncheggiavo sulle note di Full Monty. Sto perdendo il filo… forse perché aspetto che la mia lei mi dia un bacione e sono impaziente. Comunque quello che voglio dire è che a queste Very Normal People a centropista gli unici che battevano le mani erano i parenti loro, e neanche tutti! Perché il nonno artritico se ne stava fregando altamente del balletto e pensava solo a frecarsi i cardoncelli con glasssa di aceto balsamico e il vino.

P.S.- per farti un'idea di quello che sono le Very Normal Peolpe clicca sul seguente link http://www.youtube.com/watch?v=Qz6HWzWBk04&feature=related

Non te ne pentirai

Questo post è stato gentilmente offerto da fefè e mimì -  Sponsored by: tonj58 - Special guest: un sacco di femmine di Bari e dintorni

ghghgh sciauuuuuuuuuuuuu

 
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Paranormal Stronzatity

Post n°40 pubblicato il 02 Novembre 2010 da fengar

Bentrovato caro lettore... ghialmurtdutimbmannagghij!!! L'intenzione era di scrivere un post di gusto su qualcosa accaduto a me e la mia lei, ma a causa del temporale son costretto a ricominciare tutto dacapo, visto che è andata via la corrente giusto quando avevo quasi finito prova ad immaginare quanto sto incazzato!

E vabbè, ciamafà, son cose che succedono ai vivi...e noi siamo vivi, del resto. Comunque, proverò a riscrivere ciò che avevo pensato, tenterò di farmi riprendere da quell'ispirazione che avevo. Non sarà facile, solitamente quando mi prende scrivo il tutto, lo butto fuori e poi per festeggiare brindo con un goccettino di grappa. Grazie al temporale il post non era ancora finito, la grappa non l'ho bevuta e l'ispirazione è andata momentaneamente smarrita. Ma ci proverò...

La premessa: come ti ho promesso pochi giorni fa sarei tornato a scrivere qualcosa di divertente, ed è proprio quello che intendo fare. Stavolta non è un episodio in particolare, ma una strana accozzaglia di piccole riflessioni su qualcosa che ho visto stando in compagnia della mia lei. Te le elenco: 1) incontri ravvicinati di qualche tipo; 2) città fantasma; 3) Paranormal Activity 2

Dunque, cercherò di stendere una piccola cronaca per poi unire i tre punti di questa vicenda in un unica riflessione, una fantasticheria più che altro...

1) Incontri ravvicinati - Tutto ha avuto inizio un recente pomeriggio ottobrino. Io e la mia lei eravamo in auto diretti al mio comune, dove ci aspettava un giro in foresta e una pizza in serata. Un pomeriggio qualsiasi, perfetto nella sua semplicità e tranquillità. Guidavo tenendo una mano sulla sua, sfiorando le sua dita con le mie, una cosa che mi è sempre piaciuta - il contatto fisico per assaporare la concretezza di lei - e poi il poco traffico, il sole che mi scaldava attraverso il parabrezza, la musica che usciva dalle casse dell'auto... saranno vibrazioni positive o che so io, ma me la stavo davvero godendo. Non potevo immaginare che ad un certo punto l'amoVe mio esclamasse <<Un UFO!!!>> Oddio! La mia lei aveva appena avvistato un UFO sulla provinciale Acquaviva - Cassano!!! mi ha fatto fermare precipitosamente su un dosso, e si è catapultata fuori con la macchina fotografica per immortalare l'evento. Purtroppo però nel catapultamento ha trascinato con se chiavi, cellulare, borsa, spiccioli e bottiglia d'acqua. Per poco non ci finivo pure io a terra insieme a tutta quella roba. Comunque, come sempre accade in questi fenomeni l'UFO è sparito precipitosamente, impedendo alla mia lei di immortalarlo, impedendo a me di vederlo, e NON impedendo ad un autobus che sopraggiungeva di strombazzarmi e riempirmi di parolacce dato il punto critico nel quale avevo accostato. Eh...

Ora, come recepire questo fenomeno? Intendiamoci, caro lettore, io come tanta gente ascolto passivamente queste cose e le metto da parte. Non accetto immediatamente l'esistenza di determinate cose ma neanche la rinnego. Del resto viviamo in un mondo dove abbiamo come Presidente del Consiglio un personaggio prossimo all'autobeatificazione, ed abbiamo Enrico Ruggeri che conduceva una trasmissione intitolata Mistero (e il primo mistero è appunto come abbia fatto Enrico Ruggeri a diventare un conduttore televisivo). Il succo del discorso comunque è che non è facile raccontare alla gente che hai visto un UFO, perchè difficilmente ti crede ad occhi chiusi, sarà sempre un pò scettica fino a quando non assisterà personalmente ad un evento inspiegabile, ed anche li, se si tratta di un tipo particolarmente quadrato, troverà una spiegazione magari logica ma totalmente fantasiosa.La mia lei purtroppo, ma prevedibilmente, non è stata creduta, ma vabbè, pazienza... Se ci ricapita giuro che fermo l'auto, scendo, chiamo l'UFO e se non si fa fotografare lo picchio con il crick della Stilo

Ma mettiamo un attimo da parte questo piccolo episodio per riprenderlo in un secondo momento, lasciami andare avanti con gli altri due punti precedentemente elencati...

2) Città fantasma - Ieri, 1 novembre, io e la mia lei abbiamo optato per una piccola gitarella verso borghi medievali lucani. Abbiamo scelto quasi a caso su internet un paesino della provincia di potenza chiamato Missanello. A quanto scritto su vari siti, il centrostorico di questo comune è antico e molto caratteristico da visitare, e visto che questo genere di cose piacciono sia a me che a lei, siam partiti... Durante il percorso, mentre guidavo tranquillamente e la mia lei ascoltava musica con gli auricolari, d'improvviso ho avuto l'ispirazione per fare una piccola deviazione di percorso e portare la mia lei a visitare (senza dirle nulla) un altro centro molto caratteristico dell Basilicata: Craco antica.

Craco ha origini antichissime, nel circondariato sono state rinvenute tombe risalenti circa al VII secolo a.C. La vera storia di Craco parte dal X secolo d.C. quando il luogo venne scelto come luogo di insediamento da monaci italo-greci. Successivamente le venne assegnato il nome Cracum e venne assegnato come feudo a diverse famiglie nobili. La struttura architettonica della città è molto bella da vedere, con il castello in alto sul colle e case e palazzi nobiliari che si abbarbicano intorno ad esso. Vi sono un sacco di viottoli che conducono a varie piazzette molto accoglienti, e tutte le strade tendono a portare verso il castello. Craco è stata più volte colpita da piccoli terremoti, per non parlare delle guerre mondiali, ma è riuscita a resistere fino al 1963, anno in cui un forte sisma ha fatto cedere la base argillosa del suolo e ha completamente distrutto la città. Gli abitanti di Craco, molti dei quali diretti discendenti dei padri fondatori del borgo, sono stati evacuati e sistemati a valle, in un (per modo di dire) moderno complesso residenziale.

Avevo gia visitato il posto circa 3 anni fa, trovandovi solo un pastore analfabeta che aveva trovato alloggio per il suo gregge fra le rovine. Io e la combriccola di allora provammo ad aggirarci un pò fra le rovine, ed ebbi modo di vedere vicoli e piazzette, solo che a causa degli escrementi degli animali di quell'idiota non riuscimmo a trattenerci molto. Puzzava troppo A distanza di 3 anni ho trovato la città completamente transennata, il pastore probabilmente l'hanno buttato giù dal dirupo e signore volontarie con il compito di avvisare i turisti di passaggio che non è possibile entrare nel centro storico e vendere dvd pirata sulla gloriosa storia di Craco. "Signorì, ma vai a cRacare tu e il dvd "

Ovviamente io e la mia lei, proprio perchè ci hanno messo in guardia sull'impossibilità di visitare le rovine, abbiamo trovato un pertugio nella recinzione e ci siamo addentrati per un breve tratto fra la vegetazione e alcune strutture. Fare quei pochi passi fra le rovine è stata na bella esperienza. Gli edifici del posto, seppur semidistrutti dal sisma, mostrano comunque uno stile ed un arte davvero fuori dal tempo. Stando li e chiudendo gli occhi riesci ad immaginare come poteva essere camminare fra quei vicoletti secoli fa... Devo anche dire che nonostante fosse pieno giorno l'aria un pò spettrale del luogo ti suggestiona non poco. Imposte che sbattono al vento, Porte divelte, Soffitti crollati con chissà cosa sotto... Chissà quanta gente è passata per quel luogo, quanti bambini sono nati e quanti adulti sono morti, quanti ragazzi hanno riso e quanti hanno pianto... Chissà quanta gente durante quel disastroso sisma ha perso la vita...

Bien, conclusa la nostra piccola escursione a Craco (e ribadendo alla signorina dei dvd che poteva andare a cRacare) ci siamo diretti a Missanello, altro Pasino dal centro storico di origini medievali. Qui non c'è stato un sisma e non è una città fantasma, ma se anche c'era gente viva probabilmente stavano facendo i fantasmi: non abbiamo trovato un cane. Qui a Missanello, passeggiando per una stradina con una bellissima visuale sui monti lucani, la mia lei ha intravisto un aquilotto veleggiare sulle correnti ascensionali. E' un bellissimo spettacolo vedere le aquile farsi trasportare dal vento, e il volo in sè di questi animali ti ispira libertà, ti fa pensare ad un mondo senza confini, dove poter andare ovunque. La cosa sinistra è che cercando di fotografarlo stranamente non risultava nell'obbiettivo della macchina fotografica per un attimo ho pensato che era il fantasma di un'aquila deceduta a Craco... strano...

Ok, conclusa anche questa breve escurzione in questo "vitalissimo" paesino del potentino, grazie alle indicazioni di un gruppetto di turisti, abbiamoraggiunto un agriturismo dove abbiamo pranzato, e lasciami dire, caro lettore, che la cucina merita sul serio. L'unico handicap (ma solo per l'amoVe mio) è che non hanno la Coca Cola ma comunque se ti trovi da quelle parti ti consiglio di farci un salto. Il posto si chiama "Antico mulino", molto caratteristico sia strutturalmente che gastronomicamente, coreografato da un bel giardino dove poter fare numerose foto e da un piccolo allevamento di cavalli (probabilmente da macello) elegantemente sporchi dei propri escrementi sui posteriori. La mia lei voleva una foto con il cavallo che le leccava la faccia ma non c'era nessun addetto che poteva aiutarci (aggiungo meno male, mi piace un mondo baciare il viso dell'amoVe mio, ma baciare la saliva del cavallo con il culo sporco di cacca....inzomm...non è che sia il massimo del romantico...). Concluso il pranzo siamo tornati verso il mio piccolo comune, dove ci siamo rinfrescati velocemente a casa mia e ci siamo diretti al cinema a vedere l'ultimo grido arrivato direttamente dagli States...

3) Paranormal Activity 2 - e già, dopo una giornata di escursioni in luoghi caratteristici non potevamo mancare all'appuntamento di questo colossal. "Il primo ha terrorizzato l'America, il secondo vi toglierà del tutto il sonno". Posso affermare che a me il primo mi faceva ridere, il secondo mi ha fatto odiare gli aspirapolveri! Ma fammi scrivere una breve recensione secondo il mio punto di vista, caro lettore. Questo film racconta di una presenza maligna che non infesta una casa, ma scassa le palle alle persone, e questo perchè in antichità un qualche trisavolo ormai ultra-defunto ha stretto un patto col demonio per fare non si sa cosa. La presenza comincia a farsi notare con piccoli gesti amichevoli, tipo spostare quitidianamente il puliscipiscina (che sembra un aspirapolvere) fuori dall'acqua ancora si bagna (e qui diresti che lo spiritello è pure gentile) poi vedendo i suoi sforzi per mostrare la sua gentilezza vani si incazza e fa cadere una padella, che ovviamente in america non mettono ordinatamente in un mobile, ma la appendono al centro della cucina dritto in direzione di un tavolino col piano in finto marmo che stranamente non si spacca ad ogni urto della padella. Nel frattempo gli inquilini dell'abitazione capiscono che qualcosa non va, ma mica vanno a pensare allo spirito maligno. Loro pensano ad un teppista. Così spendono un botto di soldi per installare circa 3000 telecamere in tutta l'abitazione, ma logicamente non si spezzeranno mai di gambe ad andare a vedere le registrazioni notturne. Intanto l'unica persona che ha intuito qualcosa (la governante) viene licenziata proprio per questo, e il piccolo di famiglia scoppia a piangere di notte mentre il fedele cane domestico piscia sulla gamba invisibile dello spirito invisibile. In tutto questo il capofamiglia, che a rigor di logica deve proteggere la suddetta famiglia, fa orecchio da mercante e dice a tutti quelli che cominciano a pensare a qualcosa che non va che è solo suggestione, e che i fantasmi non esistono. Peccato che però proprio mentre lui è in bagno a defecare il fantasma gli fregherà la carta igenica e farà intasare il bidè causando un grave disagio igienico al capofamiglia. La mamma intanto sta cominciando a sclerare, e la notte anzichè dormire passa il tempo a farsi inquadrare dalle telecamere inutilmente, dato che come ho detto prima le registrazioni non le vedono, e si confronta con lo spirito maligno che per ripicca le apre tutti i mobili della cucina (acquistati da ikea) e le fa cadere a terra il barattolo di gelatina da cucina che non viene più via neanche con mastro lindo - e il pavimento splende. Da non tralasciare è la figura della primogenita della coppia, che è un adolescente in preda ad una tempesta ormonale e che durante una sera, anzichè badare al bambino che dorme al piano di sopra, sta sul divano del salotto a vedere una replica delle Winx, ma si addormenta pensando al fidanzato arrapatissimo, si sveglia di soprassalto e trova la porta d'ingresso aperta. Logicamente non si chiede come mai la porta è aperta, così prima la richiude, poi ci ripensa e la riapre, e, tanto per non sbagliare, esce pure fuori a controllare! Cosa fa lo spiritello in tutto questo? Facile: gentilmente richiude la porta lasciando fuori l'adolescente "allabbun" e va di sopra a fare gighi-gighi-gighi al bambino, che avverte qualcosa ma logicamente è troppo piccolo per parlare. Poi una notte buia e tempestosa la mamma viene trascinata nella cantina dallo spirito maligno, che abusa sessualmente di lei per non una, non due, non tre, ma bensì quattro lunghissime ore!!! Le telecamere montate nell'abitazione mostrano la mamma uscire dalla cantina dopo questo lungo tempo con uno sguardo perso ma appagato sul viso. Finalmente il capofamiglia comincia a capire che forse - probabilmente - quasi quasi - magari - possibilmente qualcosa non va, così cosa fa? Richiama la governante precedentemente licenziata, che però è incazzatissima e vuole l'aumento dello stipendio, ferie e tredicesima. E così finalmente si arriva allo scontro finale, Papà-vs-Gost, ed ovviamente il paparino prima avrà la meglio grazie ad un crocifisso benedetto, ma tanto dopo poco tempo verrà ucciso da emerito imbecille mentre è in mutande sul divano a vedere le pubblicità delle linee erotiche. La favola termina con lo spirito maligno che finalmente si impossessa del bambino per farci non si sa cosa, e con estrema suspance arrivano i titoli di coda del film.

Ma che storia avvincente! Devo ammettere che tutti nel cinema erano incollati allo schermo, e ad ogni rumore forte (miracolo del dolby surround) reagiva con gridolini nervosi. E questo è il film che ha terrorizzato l'America? Strano che la più grande nazione del mondo, la più battagliera, la più coraggiosa nella lotta al terrorismo sia popolata da un branco di mentecatti ma per favore!!!

Comunque, caro lettore, il tutto mi ha fatto pensare, in collaborazione con la mia lei, che... perchè no... potremmo stilare un copione per un bel film horror tutto italiano. In questo ringrazio di cuore la mia lei, che quanto a fantasia non mi è da meno. Il film lo intitoleremo: VIENI A CRACARE CON NOI

Trama: una coppia di fidanzati vanno a fare un escursione notturna alle rovine di Craco, i cui defunti abitanti si chiamano craconi, o cracate che dir si voglia. Anche cracatori non sarebbe male... Comunque, decidono di andare alle rovine per copulare, dato che nessuno dei due ha posto in casa, ed è normalissimo farsi 10 km di tornanti per andare a trombare. Ma tutto ciò è così romantico...! Arrivati nella città fantasma si rendono conto che c'è un cane randagio morto sull'acciotolato con un pugnale conficcato nella pancia e una testa umana mozzata che pende da una vecchia persiana in legno che sbatacchia al vento. Ma l'amore trionfa, e i fidanzatini liquidano il tutto pensando che, essendo rovine, è normale che ci sia qualcosa di rovinato. Così si addentrano fra abitazioni e mura diroccate verso il castello che sorge sull'altura, ma durante il cammino succedono altri fatti strani e misteriosi: una mano invisibile palpa il sedere della ragazza, un'altra mano (sempre invisibile) tira fuori una polpetta dal naso del ragazzo, tutti e due vedono una scritta di color marrone su un muro che recita "Andatevene o cracate con noi" e, tanto per non sbagliare, una grande aquila, che non vola di notte, sorvola per l'appunto il loro percorso e lascia precipitare sulla giovane coppia una pioggia di escrementi. Ma l'amore trionfa, e i due fidanzatini continuano imperterriti il loro viaggio verso il castello, pensando stavolta che probabilmente qualcosa che non va c'è, ma senza prove concrete non possono giungere a conclusioni, e comunque sono troppo presi a pregustare la passione che li travolgerà a breve per decidere di tornare indietro. Nel frattempo fra le rovine si sentono rumori sinistri, porte che sbattono, finestre che si aprono, e sciacquoni che entrano in funzione da soli, e se ciò sembra strano i due fidanzatini dovrebbero trovare ancora più strana la presenza di sciacquoni in un centro medievale. Passando rasenti ad un muro corredato di feritoie i due fidanzatini sentono un rumore assordante, stranamente ricollegabile al meteorismo umano, e accompagnato da un odore sgradevole e penetrante che fa bruciare gli occhi e si attacca alle pareti della gola. Ma l'amore trionfa,e i fidanzatini pensano che si tratti del peto di un povero piccolo cucciolo randagio che ha cercato riparo tra le rovine. Arrivati al castello trovano sul portone, a parte il cartello "divieto di sosta" un'altra scritta, questa volta tracciata con il sangue, che recita "se siete arrivati fin qui vi manderò a cracare io" e subito sotto la pittoresca frase un escremento chiaramente umano ancora fumante. I due fidanzatini, ora decisamente dubbiosi, decidono di approfondire la questione e si addentrano per le sale del castello. Ed è giusto che vada così, perchè qualsiasi persona dotata di raziocinio in una situazione spinosa come quella descritta da me scapperebbe a gambe levate, ma ovviamente questo nei film non succede mai, perchè i registi costringono quei poveri attori ad andare ad indagare, ad addentrarsi nel pericolo, altrimenti se scappano non c'è gusto nel vedere il film al cinema poi. Al massimo lo scarichi da emule e te lo vedi sul pc. Comunque, i due fidanzatini prima di stendersi a terra e copulare decidono di fare un giro perlustrativo del castello, tanto per accertarsi che non ci siano maniaci sessuali che li possano spiare durante il coito. Durante questo giro di ricognizione, molto sapientemente, decidono di dividersi per risparmiare tempo, anzichè rimanere uniti... chi mai è quel fesso che va a pensare che si resta uniti? Così il ragazzo si addentra nei sotterranei del castello, dove trova cadaveri mummificati e topi che si nutrono del loro midollo osseo polverizzato, una serie completa di asce, seghe, spade, coltellacci, motoseghe e pure un aspirapolvere Folletto. Mentre esamina il tutto con sguardo allarmato e fiato corto gli appare uno spettro pericolosamente somigliante a Daniele Interrato che lo minaccia di ciulargli la fidanzata, così il ragazzo scappa come un pazzo alla ricerca della ragazza. La ragazza, nel frattempo, si è addentrata in quelle che erano le stanze da letto del castello, e rovistando in armadi e comò trova una nutrita collezione di pornocassette, intimo provocante, mutandoni di flanella e preservativi scaduti nel 1912. Rimanendo affascinata da come la tecnologia sia arrivata fin li si attarda e non si rende conto che alle sue spalle la porta ha cominciato a sbattere, sul muro compaiono dei graffi chiaramente causati da unghie demoniache, si sentono rumori di flatulenze accompagnati da odori nauseanti ed fuori dalla finestra si vede un UFO in rotta di collisione con il torrione del castello. In tutto questo un aquila fantasma sorvola la cucina del castello facendo cadere le padelle sul piano in finto marmo del tavolino sotto, e il rumore spaventa a morte un fantasma cracatone tanto da fargli decidere di trasferirsi a Missanello per infestare il monumento ai caduti. Seguono scene splatter dove i fantasmi si incazzano a morte con l'UFO che ha lievemente ammaccato il castello ed è sprovvisto di R.C.A. La storia finisce con i due fidanzatini che si ritrovano per un pelo nelle fogne del castello, dove sfociavano tutte le cracate degli occupanti, ma l'amore trionfa e lorosi abbracciano stretti stretti, senza però pensare a copulare in un luogo così poco consono al momento di passione. Concluderanno questa loro fantastica avventura con una cena all'Antico Mulino, dove inconsapevolmente mangeranno spiedini di carne di Daniele Interrato spacciata come carne di struzzo pakistano cacciato all'arma bianca. Ovviamente chiederanno una bottiglia di Coca cola che non riceveranno mai dalla cameriera.

E così siamo arrivati alla fine caro lettore, un accozzaglia di stronzate peggio di questa non potevo crearla tengo a precisare che il tutto ha il solo scopo di attirare qualche produttore cinematografico desideroso di nuove idee, magari ce la pagano bene così io e l'amoVe mio possiamo andare a farci un bel viaggetto in Egitto per festeggiare. Alla prossima, sempre se vorrai, e mi raccomando: vai a cRacare anche tu!!!

 

P.S.- 25/10... moVe ti amo

 
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La descrizione di un sentimento

Post n°39 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da fengar

 

Ben ritrovato caro lettore, e ti ringrazio anticipatamente per esser tornato a leggere i miei pensieri, le mie riflessioni e tutto quello che fa parte del mio mondo...

Ti chiedi perchè sono qui oggi? Ebbene, non sono tornato a scrivere qualcosa che sia divertente, almeno non ancora... vedrai che qualche idea mi verrà se crederai in me e se mi darai il tempo di analizzare un qualunque episodio con il mio ormai famoso occhio divertito. Il punto è che sono così preso dalla mia lei che nel mio raggio visivo c'è solo il suo volto... Questo non vuol dire che ho perso o lasciato da parte la mia personalità, non leggere questo in chiave errata. Ma ammetterai insieme a me che l'amore è un sentimento molto forte, un qualcosa che ti fa slittare dal normale percorso che ti sei imposto nella vita per avvicinarti alla persona che hai deciso di amare. Io ho capito, come forse avrai gia letto nei miei post precedenti, che il mio cuore andava nella Sua direzione, e l'ho lasciato fare perchè, come ho sempre pensato, non si possono frenare i sentimenti...forse gli istinti (altrimenti vivremmo in un mondo perverso). Quello che voglio dire, anche se magari non trovo le parole giuste per esprimere le mie idee, è che sono contento di seguire il mio cuore verso questa sua scelta, e vivere la mia lei in tutti i modi possibili. 

Sai cos'è l'ossessione? Detta così sembra un pò drastica, ma non spaventarti... l'ossessione per me è il tornare a vedere le sue foto quando sono a casa, perchè nonostante ci si veda quasi tutti i giorni non ne ho mai abbastanza... L'ossessione è la voglia perenne di un suo abbraccio, perchè grazie a quell'abbraccio sento raffreddare quel fuoco che mi brucia dentro... l'ossessione è la voglia delle sue labbra, perchè quelle dolci labbra sanno farti viaggiare in una dimensione indescrivibile... Parole dici? Si, vero, potrebbero essere solo parole le mie, ma se almeno una volta nella tua vita sei stato innamorato capirai sicuramente perchè uso queste parole...

Sarebbe così facile ridere e scherzarci su sta cosa, come magari ho fatto quando qualcun'altro mi ha raccontato il suo stato d'animo in un simile frangente, ma adesso capisco che non è così... Credo che questa sia la prima volta in assoluto, la prima persona per il quale provo ispirazione e piacere a scrivere sul mio blog in una chiave diversa da come ho fatto fin'ora...

Sono innamorato perso della mia lei...

 
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Lezioni di vita, di morte e di facebook

Post n°38 pubblicato il 19 Ottobre 2010 da fengar

E ciao caro lettore, come vedi dopo pochi giorni torno nuovamente a scrivere, a raccontare, ad invitarti a guardare la vita con i suoi piccoli avvenimenti tramite i miei occhi, magari affetti da cataratta forse, ma capaci di vedere il bello e il divertimento anche negli avveminenti più contorti... Se sei un assiduo lettore di questo mio diario avrai anche letto il mio ultimo post, dove per una volta ho scritto qualcosa di serio, la nascita di un sentimento. E' a quest'ultimo post che mi rifarò, ma non per smentire o chissà cosa. Sono orgoglioso di dirti che questa neonata storia va avanti, nonostante alcune difficoltà da superare, e per lei provo quel famoso sentimento di cui parlavo ogni giorno di più. Ma anche una storia melensa ha dei risvolti divertenti, no? Lei è piacevolmente pazzerella, è una ragazza da stringere tra le braccia con immenso affetto, e alle volte da spezzare di gambe quando sbiella . Ora, una gliel'ho già spezzata (letteralmente) e alla prossima gli faccio fuori anche l'altra (ciao moVe uahauhauahuh).

Ma adesso cerchiamo di trovare un filo in quello che sto per narrare. Non sarà facile, perchè a differenza delle altre volte oggi abbraccerò un argomento molto vasto, dalle molte ramificazioni, e temo da subito di perdermi in tutto questo andandomene "da un cazzo all'altro", per dirla in cameratesco linguaggio folkloristico. L'idea di narrare ciò mi è venuta stanotte mentre rientravo a casa, dopo aver passato la serata con lei. Una serata, se me lo consenti, che era cominciata nel migliore, ha preso una brutta piega, poi si è riaggiustata, ed infine si è riguastata; ti dirò esattamente quello che è successo, ma prima devo invitarti a riflettere su un paio di punti chiave di questa vicenda.

Il primo punto è: facebook! Pensaci, caro lettore, come è cambiata la nostra vita dopo l'avvento di questo strumento? Andiamo in ordine temporale: io son nato nell'82, non sono certo un vecchietto che ha vissuto a pieno gli esplosivi anni 80, ma sono ugualmente cresciuto senza il cellulare, senza il pc, con un'altra moneta e con i videogame della sala giochi locale che andavano con la 200 lire (che ricordi!). Durante la mia crescita si faceva "gossip", si passava la voce di bocca in bocca che un tale tizio aveva fatto una tale cosa, e questo portava inevitabilmente ad un'alterazione della verità... ma era tutto normale, faceva parte della vita. Se volevi conoscere una ragazza la dovevi avvicinare per strada, in piazza, ai giardini o Dio sa dove, ed era una conoscienza pura, naturale, magari si era un pò timidi ma avevi modo di osservare subito chi avevi di fronte. Nel trascorrere degli anni la tecnologia ci ha aperto gli orizzonti, specialmente con internet. Sono nate le chat, finestre di comunicazione in tempo reale dove avevi modo di scrivere con persone di tutto il mondo...uno strumento straordinario, ma noi ovviamente ce ne freghiamo altamente di tutto il mondo, e cerchiamo solo ragazze della nostra zona (che possibilmente la diano). E così quei ragazzi cresciuti per le strade hanno imparato a stare davanti al pc per un'oretta al giorno con lo sguardo rilassato (da definire "abbabbiato" o ancora meglio "abbioccato") a cercare nickname con una faccina rosa accanto, al quale scrivere "ciao" "come ti chiami" "da dove dgt" e via discorrendo. Pochissimi anni fa poi un duo di geniali programmatori ha inventato facebook, un social network. L'idea era un portale tramite il quale rimanere sempre in contatto con i tuoi amici, e da li ha avuto sul serio inizio il nostro drastico cambiamento: se prima stavamo un'oretta al giorno con la saliva che ci penzolava dal labbro, ora possiamo stare ore e ore a spaccarci le palle leggendo che Filomena Imbestata ha stretto amicizia con Ugo Sperminator, a Ida Laquaglia piace questo elemento, Vitino Vecchiaromagna ha pubblicato qualcosa sulla tua bacheca, Susanna Tuttapanna ha pubblicato un link e Rocco Ciolamorta si è allontanato un attimo dal pc per andare a defecare!!! Ma che bella invenzione, eh??? Quindi caro lettore, pensa un pò...quanta gente ad oggi è succube di questo strumento?

Il secondo punto è ancora più ampio: relazioni, intrecci e rancori (e qui ci si potrebbe sbracciare per settimane intere). Gli uomini e le donne, o gli uomini e gli uomini, o anche le donne e le donne, o ancora i trans (!!!) da sempre instaurano rapporti fra loro. Ci sono le amicizie, ci sono le relazioni affettive, si creano intrecci infiniti di rapporti fra l'amico dell'amico della zia della cugina del compare del bisnonno che ha inchiappettato la sorella della nipote a suo tempo trisavola del piccionazzo della mamma e bastaaaaaaaaaaa!!! Ok...pardon...perdonate lo sfogo... Comunque in tutte queste ramificazioni di rapporti possono nascere i rancori, anch'essi fanno parte della natura umana del resto. Il rancore può nascere dopo un'amicizia troncata, dopo una relazione finita, dopo un diverbio, una divergenza di opinioni o un incidente stradale...o al massimo in tempo di elezioni politiche... Quello che voglio dire, e qui tengo a precisare che è solo il mio umile parere, è che ci son delle volte in cui mi chiedo perchè dovremmo portare sempre del rancore, quando è così più semplice e spensierato continuare a camminare per la tua strada dopo una discussione, o dopo aver capito che la persona che avevi accanto non avrebbe potuto condividere il tuo cammino per molto tempo. Ma la vita è strana, e più strana ancora è la natura umana in ognuno di noi... Pensa anche su questo, caro lettore: l'essere umano soffre, ma si autoinfligge un ulteriore sofferenza portando nel cuore del rancore causato alle volte da perfetti sconosciuti che ci ricollegano a persone care o cmq importanti, e tanto per non sbagliare (e torniamo al punto primo) va su facebook a declamare al mondo questo suo rancore! 

Ok, detto questo credo di poter passare a raccontarti quello che è successo ieri sera. L'idea di scrivere ciò mi è venuta mentre tornavo a casa, l'unica volta che ci ho messo oltre un ora a fare un tragitto di, solitamente, 30 minuti scarsi... Stanotte non pioveva, no...stanotte l'intero Oceano Pacifico si è miracolosamente sollevato dal suo letto per adagiarsi con una grazia pachidermica giusto sulla macchina mia!!! E mentre guidavo a passo di lumaca, mentre ascoltavo la radio dentro e i tuoni fuori, pensavo a ciò che era successo solo poche ore prima, con la mia lei, la mia pazza lei...

La serata era cominciata nel migliore dei modi, come ho gia detto. Abbiamo optato per una cenetta in un ristorante cinese, uno dei luoghi in cui non mi sento solo al mondo, e ti spiego perchè: è troppo gratificante e godurioso, dopo anni di prese per il culo sulla mia R moscia entrare in uno di questi ristoranti e sentirti salutare calorosamente con un "BuonaseLa!", e rispondere altrettanto calorosamente con un "BuonaseVa!"... Son piccoli gesti che ti danno soddisfazioni nella vita... e pensare che da piccolo credevo che mia madre mentre era in mia dolce attesa si era fatta prendere dalla voglia di Torre Eifel o di qualche oscuro genere di diavoleria francese...

La cenetta è andata per il meglio, mi è piaciuto da matti osservare lei che mangiava con le bachette (cosa che non mi è mai riuscita a causa di queste enormi mani). Posso dire senza vergogna che rimarrei ore ad osservare quello che fa in qualsiasi momento, sono incantato da lei, anche quando mentre la guardo, lei guarda il grande fratello alla tv... Usciti dal ristorante ci siamo trovati sotto una fastidiosa pioggia, ma abbiamo raggiunto in poco tempo la mia auto catapultandoci dentro. Ci siamo recati nel "nostro posto", cioè un area dove avviene lo scambio di culture e di opinioni fra persone dell'altro sesso inzomm la zona imbosco uhauahauhauhuahau. E li, la mia lei ha confermato il primo punto: ha aperto facebook sull'i-phone! Non la critico per questo, intendiamoci, è un fenomeno al quale sono abituatissimo ormai, e poi, a dirla tutta, i bambù mi stavano provocanto un reflusso di alitosi, e prima delle coccole era opportuno masticare una Daygum, quindi ben venga la mezz'oretta di facebook!

Ora, come dirla...la mia lei aveva ricevuto una richiesta di amicizia da un perfetto sconosciuto che diceva di avere con lei una persona in comune con un'altra persona in comune eccetera eccetera...ed ecco l'intreccio! Si trattava praticamente dell'ex della ex del suo ex (e la mia espressione era questa ), la quale aveva intenzione di mettere un evidente zizzania in una situazione già spinosa di suo. Devo purtroppo dire che la mia lei in pochi giorni ha cambiato idea 18 volte, ora me, ora lui, ora me, ora lui, ora me, ora lui e via dicendo...il piatto era ancora caldo sulla tavola insomma. Il suo ex non è un cattivo ragazzo, è solo un pò...lasciamo perdere (taci bocca mia). Proprio avant'ieri sera è piombato davanti a casa sua (dove eravamo noi) sgommando nell'ambito di una manovra spericolata con il suo bolide degno del Rally di Montecarlo, e per poco non gli esplodeva un pistone prova ad immaginare: "wrrroooooommmmm, wrom wrom wruuuuuaaaaaaaammmmmmm, gniiiiick!"

E' sceso altamente incazzato, ma da vero uomo estimatore dei Modà si è presentato offrendomi una dolce e piccola manina affusolata, senza guardarmi in faccia mentre pronunciava il suo nome. Non dirò il suo vero nome qui, ma per dargli un'identità in questa storia chiamiamolo Ciccillo. Da tutto quello che avevo sentito non provavo rispetto per Ciccillo, capisco che non siamo tutti uguali, ma un uomo che si comporta in un determinato modo come ha fatto lui non mi ispira assolutamente rispetto. La conferma di ciò l'ho avuta vedendo questa sportiva e prestazionale presentazione, questa dimostrazione di virilità (scarsa) attraverso il morote di un auto ("squagghiato"). Mentalmente immaginavo di cresimarlo di mazzate ascoltando i Modà: "mi prendi, mi pesti, mi spezzi... "...taci bocca mia!!!

Comunque, Ciccillo a quanto ho capito è un altro facebook-nomane, ha un sacco di amiche che a quanto pare non conosce di persona e ha lasciato il numero di cellulare a diverse di queste per essere consolato mentre si struggeva di amore per la mia lei, perchè è vero che si sta male quando finisce una storia, ma se nel frattempo esce una bella patata la situazione migliora decisamente! Ciccillo ha una amica del cuore, che chiameremo Filippa. Filippa è la sua ex, e dopo di lui si è fidanzata con il ragazzo che ha poi richiesto l'amicizia alla mia lei su facebook, che chiameremo Cenzino. Cenzino è geloso dell'amicizia fra Ciccillo e Filippa, che si confidano reciprocamente ogni volta che litigano con i rispettivi partner. Cenzino ha letto gli sms di Filippa, fra cui uno di Ciccillo dove le dice che conserva ancora l'anello di fidanzamento, e ha la password di facebook di Filippa, dove lei parla con Ciccillo di Cenzino, che a quanto pare è uno psicopatico la quale una volta l'ha mandata in ospedale. Ciccillo è molto amico di Filippa, così amico che questa estate, a quanto pare, si sono visti per fare ciupa ciups ma all'ultimo hanno desistito, non si sa se per rimorso o se perchè non ha fatto effetto il viagra. Cenzino in tutto questo si strugge e cerca di perdonare per amore Filippa, che è con lui a Milano ma si sente con Ciccillo qui a Bari, così decide di spiazzare Ciccillo contattando la mia lei (avrei dovuto dare anche alla mia lei un nome di fantasia, ma poi veniva fuori un casino della madonna). La mia lei, piacevolmente pazzerella, ascolta la versione di Cenzino dove, con molta suspance, sospiri, attimi struggenti e colonne sonore della serie Profondo Rosso, si narra dell'incontro amoroso fallito fra Ciccillo e Filippa. Presa da una furia incontenibile per essersi sentita presa in giro da colui che in alcune occasioni è arrivato addirittura a darle della donna dai facili costumi (ah...l'amore) contatta Ciccillo, cominciando a dargli della merda umana, augurandogli tutto il male di questo mondo, e in sostanza spiattellando tutto ciò che Cenzino aveva detto in maniera confidenziale. Ciccillo inizialmente cerca di far capire in maniera pacata e utilizzando poche parolacce alla mia lei che Filippa è solo una carissima amica, e ciò si dimostra dal fatto che ce l'ha anche su facebook () e minaccia di querelare Cenzino, il quale a sua volta contemporaneamente è stato richiamato da Filippa, che gli ha detto non si sa cosa ma tale da convincerlo a rimangiarsi tutto ciò che ha detto alla mia lei, la quale gli da del merdoso quanto Ciccillo e lo manda al porto di Trani a buttarsi a mare. Nel frattempo Ciccillo chiama Filippa a casa sua, dove tutti stanno dormendo e fa morire il padre di lei di infarto perchè pensava fosse un incidente stradale. Nonostante l'improvviso lutto, Filippa non manca di dare la sua versione dei fatti alla mia lei, tramite il cellulare di Ciccillo avvicinato al microfono del pc con il quale è in videochiamata con la mia lei. Tanto il paparino na volta doveva morire... Mentre Filippa da la sua versione dei fatti in questa chiamata della chiamata, Ciccillo non perde l'occasione per far sapere al mondo, ovviamente tramite facebook, che ha tutti i dati personali di Cenzino e che lo andrà a querelare, ed anche in questa vicenda fa un immenso piacere vedere tanti amici cliccare su "mi piace". Alla fine della vicenda rimangono un sacco di punti interrogativi, che Ciccillo sta tutt'oggi cercando di chiarire, non tralasciando ovviamente il far sapere al mondo intero, tramite facebook, che la gente fa schifo, è falsa e via dicendo, e non mi meraviglierei se anzichè ascoltare i Modà per questa volta decida di pubblicare sulla sua bacheca un bel video di Gigi d'Alessio: "Non mollare mai!". Nel frattempo possiamo supporre che Cenzino abbia a sua volta pubblicato sulla sua bacheca un Video di Marco Masini "t'innamorerai" e Filippa abbia condiviso un link strappalacrime che racchiude tutta la vicenda in un'immensa frase di saggezza. (quando finirò di scrivere qui correrò su facebook a pubblicare la canzone di Checco Zalone "le donne delle chatte")

La serata con la mia lei è stata decisamente rovinata da questo strano episodio, ma fortunatamente si è riaggiustata, grazie alla calma e al riuscire a metabolizzare, ma sopratutto grazie al fatto che probabilmente la mia lei ha finalmente capito che gente del genere è bene mandarla a cagare e pensare a se stessi (consigli di saggezza del sottoscritto). Abbiamo smesso di pensare a quanto successo, ci siamo fatti un mare di coccole e carezze e anche un bel pò di risate sul tutto. Perchè è così che a mio avviso dovrebbe funzionare, non serve portare rancore verso gli altri. Quando vedi dall'altra parte comportamenti scorretti che puntualmente cadono nel ridicolo è bene farsi una sana risata e guardare avanti. E poi, francamente, chi cacchio ce lo fa fare a far veleno per questioni così? Son ben altri i problemi nella vita, vedi ad esempio la sfortuna di determinate ragazze (filosofy by: Ciccillo)

Comunque, caro lettore, lascio a te il compito di trovare una morale in questa pazzesca ed ingarbugliata vicenda, io ho solo avuto l'idea di scrivere ciò guidando nella notte sotto la pioggia... Ti dirò che a me ha fatto sorridere il tutto, e se ti chiedi come son potuto rimanere impassibile mentre assistevo a questo ti risponderò che le cose si accettano per come succedono, io posso dare un consiglio alla mia lei, posso al massimo andare sotto casa di Ciccillo a sgommare con la Stilo, o magari col Fiorino...o posso decidere di andare io al porto di Trani a buttarmi a mare ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene, e la parte che ho preferito io di ieri sera son sicuramente state le coccole e le carezze.

E adesso ti saluto qui, caro lettore. Ti saluto e ti chiedo di non abbandonarmi, di aspettare un nuovo episodio della mia strana vita... io ora vado su facebook a scrivere sulla mia bacheca "se mi stimi clicca su mi piace" e aspetterò con ansia di vedere quanti lo faranno, perchè è importantissimo nella vita sapere se piaci alla gente o se non ti caga nessuno, e successivamente pubblicherò qualche link strappalacrime (ma tutto ciò solo dopo la canzone di Checco Zalone). Ti ringrazio ancora una volta di esserti interessato a quanto scrivo, e ti chiedo scusa per gli innumerevoli errori che sicuramente troverai (moVe questa è riferita a te), ma questo sono io. Alla prossima...

P.S.- mi trovi su facebook sto cambiando la situazione sentimentale e pubblicando le foto di quando ho fatto la diarrea uahauhauahuahauhaa sciauuuuuuuuuuu

 
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Favole antiche e moderne

Post n°37 pubblicato il 08 Ottobre 2010 da fengar

 

Macciao cari lettori di questo impossibile blog!

Ebbene, dopo un'altra lunga pausa durata mesi, dopo tribolazioni, felicità, sofferenze, ostacoli superati e nuovi ostacoli ancora da superare sono qui... Solo che per una volta non torno a scrivere un qualcosa che fa ridere, ma voglio raccontare di una persona che in poco tempo è diventata particolare...

Ci credete al colpo di fulmine? All'amore a prima vista? Sono pronto a scommettere che tantissimi risponderebero di no, dato il mondo in cui viviamo, la società che ci circonda e le brutte esperienze in campo affettivo che hanno indurito una scorza gia di per se dura che tanti portano addosso. Non ci credo neanche io, nonostante quello che mi è successo, e sembrerò contraddirmi dicendolo ma è così.

Mettiamo da parte quello che ci viene proposto dai film, dai programmi televisivi, dal libri. Tutta quella roba può avere un briciolo di verità, può aiutare a far sognare e fantasticare, ma nella vita reale funziona davvero così? (a chi non piacerebbe fare il tronista a uomini e donne e pomiciare tutte quelle oche che fanno finta di corteggiarti inseguendo solo il successo? ghghgh)

Quello che voglio dire... non lo so manco io che voglio dire... vabbè cmq faccio così: scriverò quello che mi è accaduto e a voi lascio trarre le conclusioni.

La chat: un sistema alternativo e visto ancora con un occhio storto per conoscere gente. C'è chi la usa per farsi nuove amicizie, chi per trovare nuove trombamicizie, chi si sente solo e cerca l'amore. In quale categoria rientro io? Mha, dopo anni posso dire di appartenere alla prima categoria, anche se non ho mai lasciato nulla di quello che mi è capitato oltre le amicizie. E' stato tramite una chat che ho conosciuto una ragazza con il quale ho avuto un fidanzamento abbastanza lungo, ora finito, ma diamine non ho pregiudizi sul mezzo. Credo semplicemente che la rete possa contenere trappole mortali ma anche tesori nascosti, e come un moderno Indiana Jones mi sono aggirato in questo mondo virtuale vivendo attimo dopo attimo quello che mi è capitato in qualunque contesto. Chi già conosce questo blog saprà anche degli episodi comici successi grazie alla chat eheheh.

E' stato grazie alla chat che ho conosciuto una persona, una ragazza, la classica tipa che virtualmente non ti ispira e non calcoli proprio (non è proprio così, purtroppo devo dire che sono uno dei pochi che non caga, dato che la maggior parte dei maschietti cagano tutti a prescindere, l'importante è che abbiano una patata anche seminuova o da restaurare da poter offrire). Non farò il nome di questa persona, ma lasciatemi dire questo: era una delle ultimimissime persone che pensavo di incontrare dal vivo. Non prendetemi per un tipo che se la tira, non è così, semplicemente tutte le volte che ho conosciuto le persone dal vivo (escludendo i raduni) l'ho fatto perchè mi hanno colpito, hanno stimolato la mia curiosità e la mia voglia di confrontarmi.

Lei un bel giorno ha detto qualcosa che ha cambiato la mia idea... tutto qui, una frase, una sciocchezza...ma lì ho cambiato idea, e subito è nata quella curiosità che è tipica di Antonio. E' stato così che ha cominciato a rodermi dentro il desiderio, voglio vedere sta tipa, mi dicevo, voglio vedere che dice di persona, amavdè nu pikk!

Non molto tempo dopo ci siamo visti. Mi rivedo lì, arrivato nel suo comune mentre scendo dalla macchina, mi appoggio sul cofano e aspetto che arrivi, ed intanto fantastico su come si porrà lei dal vivo. Fantasticare è una cosa che, aimè, mi viene fin troppo naturale... Devo essere sincero su una cosa (e qui esce fuori fengar_il_satanasso ghghgh) stavo anche pensando a quando richiamare l'ultima trombamica con il quale mi stavo sentendo, addirittura pensavo di chiamarla quella stessa sera mentre rientravo a casa per vederci il giorno dopo. La trombamica è una ragazza che vuole rimanere single e a cui piace bere e fare sesso, cosa che a me va benissimo, e avevamo una bella affinità sia sul bere che sul sesso. Del resto cosa potevo chiedere di più? Non avevo nessuna intenzione di ributtarmi in una storia, che cazz basta rotture di palle, pensavo, gli amici non mi mancano, il sesso neanche, il divertimento neppure... l'unica cosa che mi mancava (e mi manca tutt'ora dato che non è passato un niente di tempo) è realizzarmi nel lavoro. Chi cazz me lo fa fare a buttarmi in un'altra relazione???

Bien, nel corso di tutti sti pensieri (durati si e no 5 minuti) arriva lei. Eh...è qui che diventa difficile trovare le parole adatte, perchè ciò che conta non è descrivere lei fisicamente, che per carità, è una bellissima ragazza e rispecchia appieno tutti i paramentri che ho sempre cercato nel gentil sesso, quanto quello che mi ha scatenato dentro. Ancora non sono riuscito a spiegarmi quanto successo quella sera, ma quando ho visto una figura femminile svoltare un angolo e venire nella mia direzione ho subito capito che era lei, e c'era qualcosa nel suo corpo, nel suo camminare...non lo so...fatto sta che per una frazione di secondo mi sono sentito lo stomaco di ghiaccio e il cuore ha cominciato a pompare come un dannato. Mi sentivo strano, credevo di essere magari arrossito, non so, qualcosa... era una vera e propria sensazione a livello fisico, cioè non stavo male, ma non stavo neanche bene! (e meno male che ci siamo visti di fronte ad un ospedale, che male doveva andare mi ci andavo a buttare dentro uahuahauhua).

La cosa più difficoltosa in assoluto è stato cercare di non far apparire questo malessere esteriormente (...sai che figura di merda...), logicamente dovevo passare per come sono solitamente ad un primo incontro: leggero sorriso e un pò sulle mie... Antonio: la barzelletta che cammina.

Quando ci siamo stretti la mano e pronunciato le solite, classiche, fatidiche parole "finalmente ci conosciamo" è stato anche peggio. Ma non nel senso brutto del termine...con quella stretta, con la sua mano fresca nella mia provavo un piacere, un formicolio... Dio, pensavo, chissà come sarebbe abbracciarti... Ma ovviamente non potevo certo uscirmene di punto in bianco e dire sta cosa -.-"

Ha avuto così inizio la prima sera con lei, una serata in apparenza tranquillissima, dove abbiamo chiacchierato di noi, di vita, famiglia, lavoro...tutto gli argomenti di cui si parla in occasioni del genere. Argomenti "camerateschi". Tutto nella massima tranquillità e cordialità, ho anche detto qualche piccola cazzata come faccio sempre, per far magari sorridere chi ho di fronte. Ma non nego che durante le poche ore trascorse insieme ho osservato, ho studiato, ho soppesato risposte e affermazioni cercando di carpire quanto più potevo da chi ho di fronte. Empatia: la capacità di mettersi nei panni di chi sta di fronte (almeno credo sia la definizione giusta). Una caratteristica appresa e approfondita in ambito lavorativo e riportata in automatico in campo privato, osservare la persona che mi sta di fronte in apparenza con "nonchalance" (che si dice "nonscialanz") ma cercando di notare tutti quei piccoli linguaggi del corpo...detta così sembra un pò drastica! Intendiamoci, non sono uno psicologo, al massimo potrei essere un interessante esemplare da analizzare e successivamente vivisezionare ahah... fatto sta che mi viene naturale osservare tutte queste cose per assorbire quanto più posso... Ebbene, con lei ho avuto una reazione incredibile per me fino ad allora: più la osservavo, più vedevo le sue labbra muoversi mentre parlava, più volevo baciarla. Non era lussuria, non me la figuravo a letto a darci dentro di brutto per poi andare ognuno per la sua strada. Piuttosto provavo il forte desiderio di passarle una mano dietro la nuca e baciarla piano, quei baci lenti, piccoli, ad occhi chiusi...e poi poggiare la mia fronte alla sua, per avvicinarmi ancora di più alla sua mente e poterle dire "senti anche tu quello che sento io?".

Quale nome dovrei dare ad un fenomeno del genere? Magari era una semplice infatuazione del momento, uno "squascianamento" momentaneo della mia già molto fragile mente eheheh. Scherzi a parte... quella sera ci siamo salutati con cordialità e sono tornato a casa... che brutto il rientro... ho giudato nella notte schiacciando l'accelleratore, con lo stereo ad altissimo volume, sfogando non so neanch'io cosa in questo modo. Il fatto è che nonostante la mia baldanza, il cinismo e l'ottimismo (che accozzaglia strana di qualità/difetti) mi sentivo inadatto, indegno... avrei fatto bene a lasciar perdere tutto... e preso da tutti questi pensieri non chiamai più neanche la trombamica...

Può una donna entrati nel cuore in poche ore e senza apparentemente aver fatto nulla? Cos'è... chimica? Forze astrali? Il fulmine di Pegasus??? Bha... il giorno dopo pensavo che probabilmente l'abuso di alcol mi sta distruggendo più cellule cerebrali di quanto normalmente avviene. Magari fra qualche anno mi verrà un morbo raro per il quale verrò studiato e seguito da un team di medici in stile Dottor House: la Trimonaggine! (e logicamente ho festeggiato questa brillante intuizione petroliandomi ben bene)

Il punto è che ho continuato a pensare a lei, sempre lei. Ha riempito le mie giornate offuscando tutto il resto, e fantasticavo (dall!) su come sarebbe stato star seduto con la sua testa in grembo e accarezzarle i capelli. Ma quanto sono mieloso!!! Ed ho anche capito una cosa: dovevo andare avanti. Invitarla ad uscire, rivederla, parlarci ancora. Sentivo che avrei lasciato qualcosa in sospeso se non lo avessi fatto. E così le chiesi nuovamente di uscire...

Mi ha stupito molto quello che è accaduto quando l'ho invitata di nuovo, lei doveva andare a ballare ma mi invitò ad andare con lei... io, che non metto più piede in una discoteca da più di due anni (uhauhauha) bello dovevo sembrare...!

E così siamo usciti nuovamente. abbiamo fatto la classica serata danzante, bar e poi disco. L'averla vista mentre scendeva le scale di casa sua e veniva verso la mia auto è stato un colpo. Era bellissima. Era perfetta. Ai miei occhi emanava un aura, un richiamo, un qualcosa di indefinibile che mi attirava verso lei. Dio, pensavo, perchè tu? Cos'hai? Chi sei? E poi verso me stesso - è amore? E' solo attrazione? Ma la migliore di tutte era: mi sto rincoglionendo???

Anche quella sera abbiamo parlato tantissimo, prima di entrare in disco. Quante parole che possono scambiarsi due esseri umani... e ancora sorrido ripensando a lei che si accorge del mio essere impacciato, del mio gesticolare, del mio balbettare eheheh. E meno male che ero io quello che osservava gli altri... quasi 30 anni e mi ritrovo ad essere intimidito come quando ne avevo 15 o 16...che figata. In disco abbiamo ballato tenendoci fra le braccia, sentivo la pelle delle sue braccia sotto le mie mani, il profumo della sua pelle, il tocco dei suoi capelli sulle mie guance. Abbiamo ballato. Abbiamo brindato. Ci siamo baciati...

Lussuria? Alcol? Ma per favore... niente di tutto questo. più la baciavo più non volevo smettere, era troppo bello, era quello che volevo fare, che tutto il mio essere voleva fare. E allora si, mi stavo ubriacando, ma di lei. Più la baciavo più mi sentivo inebriato, e sentivo quel piacevole capogiro che solo una donna che desideri sa darti. E lo stavo capendo, non era una cosa passeggera, non era un momento o un egoistico desiderio. Mentre la tenevo fra le braccia ho sentito ardere la scintilla, LA SCINTILLA!

Chissà dove mi porterà tutto questo... questo è il dubbio che ti si insinua nella testa, combattuto fra il piacere del momento e il pensiero del futuro. Ma è anche vero che chi complessato vive complessato muore, e allora al diavolo, mi prendo quello che la vita mi sta dando, questo gran dono e me lo godo fino in fondo. Già, e se penserò sempre a lei, ma la vedrò andar via? Dio, è così facile passare per cinici e menefreghisti, ma così difficile esserlo sul serio... Ancora oggi nei momenti bui penso che dovrei concentrarmi solo ed unicamente sulla mia vita, come ho sempre pensato di dover fare. Ma quando ci penso mi viene fuori qualcosa di confuso, perchè vedo sempre un'ombra, lei.

Quando siamo usciti dalla discoteca siamo andati ad attendere l'alba, una cosa che mi è sempre piaciuto fare, e a quanto pare qualcosa che piace anche a lei. Adoro la luce del sole, vedere la nascita del nuovo giorno. Il sole mi fa sempre pensare alla vita. La luce dell'alba mi sembra la vita che si riversa sul mondo in tutta la sua potenza e gloria. E' stato guardando l'alba che abbiamo ceduto ai nostri istinti passionali. Abbiamo fatto l'amore, in macchina, cominciando lentamente e assaporando il piacere che si propaga per tutto il corpo. Mi sento un pò imbecille quando ripenso a quella mattina, perchè mentre entravo in lei mentalmente la ringraziavo. La ringraziavo di esistere, di essere entrata nella mia vita, la ringraziavo per essere semplicemente lei. Eppure non l'ho fatto a voce alta. E' quella maledetta timidezza, quella paura di non essere capito mentre pronunci parole del genere a bloccarti in certe occasioni. Ancora rivedo il suo corpo stretto al mio, fasciato ancora nel suo abitino. Sento la sua pelle sotto le mie dita, così liscia, così bella, così potente da attirarti...

In un libro di Anne Rice si dice che la rovina degli Angeli caduti è stato proprio gacere con le figlie degli uomini. E' solo un romanzo, un racconto di fantasia, ma questa affermazione fa capire quanto può essere potente una donna...

Ed è così che potrei concludere questo racconto, quest'altra cronaca di vita. In realtà questo racconto non si è concluso, perchè io e lei abbiamo una storia, fra mille difficoltà causate da situazioni parallele non facili da affrontare... ma abbiamo una storia e stiamo cercando di viverla. Io sento in me un forte sentimento, sento di amarla, ma non pretendo che lei sia precoce come me. So che agli occhi di chiunque sembrerebbe che corro troppo parlando di sentimenti così potenti in così poco tempo. Ma la amo. Così, semplicemente. E tutte le volte che la vedo non riesco a stare lontano dalle sue labbra... Non posso comportarmi diversamente, perchè bisogna prendere quello che la vita ha da offrirci, o moriremmo sotto il peso del rimorso di non aver fatto una determinata cosa. Ci sono momenti che non riesco a decifrare il suo sguardo, non riesco a capire che ruolo ho nella sua vita, ma non mi interessa. Fino a quando vorrà io sarò presente, dando me stesso così come sono. E se un domani la vedrò andar via non potrò restare impassibile, ma guarderò indietro e potrò dire di aver dato quello che posso. Com'è complicato gestire dei sentimenti... gli uomini sono capaci di gestire grandi aziende, opere, politica...ma tutti noi di fronte alla gestione dei sentimenti siamo sempre un pò impauriti ed impacciati.

E così caro lettore anche questa volta ti saluto, e ti lascio per una volta con un qualcosa della mia vita che non sia ridicolo come hai letto fin'ora...anche se potrei dirti che in questa vicenda c'è un piccolo neo che stona e che potrebbe strapparti un sorriso leggendolo: vedi, dopo una notte di danze e una mattina d'amore, il grand'uomo è stato colto da una tonsillite acuta che l'ha tenuto a letto 10 giorni uhauahauhauhauhauauau e ovviamente zia Lecter è stata felicissima di pungere il culo del grand'uomo per inniettare penicillina e già... this is my life eheheh

 
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Santi Parrucchieri...

Post n°36 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da fengar

 

 

Ariecchime!!!! quanto tempo dall'ultimo post...questo blog sta diventando sempre più difficile da scrivere... sarà perchè si cresce sempre di più e inconsapevolmente si entra in una spirale di monotonia, sarà perchè con i mille problemi che ci si presentano ogni giorno non riusciamo a stare attenti a tutto quello che ci succede, e guardiamo con occhio più distaccato quello che poco tempo fa trovavamo divertentissimo... e perchè no... sarà anche l'aver diviso un breve tratto della mia vita con una persona che purtroppo non faceva per me, scivolando sempre più nell'apatia generalizzata verso tutto e tutti... bè, pazienza, la vita del resto è interessante perchè ci presenta tante situazioni così differenti fra loro... situazioni che si, ti modificano, ti amareggiano, ti ammorbano (che parola fattizza!)... ma siamo quello che siamo, una persona quadrata non può diventare tonda, il sesso non è amore, Berlusconi vuole bene anche a te, non è tutto oro ciò che luccica eccetera eccetera... quello che voglio dire (penso) è che ci possono succedere tantissime cose, ma rimarremo sempre come siamo nati (non ho capito manco io che volevo dire ma cmq il concetto è chiaro direi).

Ebbene, dopo numerose peripezie, non tutte finite, posso affermare di star tornando passo dopo passo ad essere di nuovo me stesso, fengar, Antonio, colui che guarda con occhio divertito al mondo, e che immancabilmente memorizza quello che di più spassoso succede in una giornata qualunque...e se lo dico io che succedono un sacco di cose divertenti in una singola giornata...!

Devo fare una premessa: nel mio penultimo post ho esplicitamente detto di aver trovato lavoro in una azienda commerciale che opera nel campo dei veicoli industriali; devo informarvi che purtroppo non lavoro più con loro. Quando mi finiranno di pagare le provvigioni in sospeso che aspetto da quasi un anno ormai si potrebbe sempre parlare di un nuovo rapporto lavorativo, ma per il momento "sciat a cazzà l rizz cu cul!!!".

Devo ammettere cmq che c'è qualcosa che mi manca tantissimo di quel lavoro, ed è il rapporto con i clienti (tranne il camionista ricchione uhauhauhauha)...riuscire a far capire ad un esercente che sei li perchè vuoi lavorare e non perchè lo vuoi fregare è una grandissima soddisfazione, e ad oggi quando mi ritrovo nelle mie vecchie zone mi capita ancora di incontrare quei grandissimi villacchioni di camionisti, meccanici, pregiudicati, pervertiti, psicopatici, arraffoni e chi più ne ha più ne metta...ma alla fine brava gente

Però alle volte va così, un lavoro ha una fine...resta solo la soddisfazione di vedere la gente che hai conosciuto in quell'ambiente salutarti con calore e minacciarti di rappresaglie se non accetti immediatamente il caffè che ti devono pagare!! uhauhauhauhauhauhauha so bell

Rimasto senza nulla ho cominciato a inviare curriculum dapertutto, ma devo dire questo: il mondo degli agenti di commercio è ricco di fregature...finchè per puro caso non ho conosciuto l'azienda che rappresento tutt'ora, e che opera nel campo dei parrucchieri (e chi avrebbe mai pensato di entrare in questo ramo!). Devo dire che quando ho cominciato ho pensato che tutto sommato sarebbe stato meglio, un settore pulito, gente per bene, e perchè no....belle femmine!

E ci t l'avadà ! Non generalizzo, sia chiaro, ma anche in questo settore mi so successe delle cose che rasentano i confini della realtà ahahahahah...

Per farvi capire cosa intendo, oggi voglio raccontarvi di una parrucchiera conosciuta in un piccolo comune vicino al mio, un comune tipicamente rurale, piccolo, magari un pò morto per i giovani... conosciamo bene queste realtà qui...

Comunque, il primo compito per un agente di commercio è far la conoscenza di tutti o almeno la gran parte degli esercenti della propria zona, divulgare il proprio recapito, presentare l'azienda, e cercare di capire chi è predisposto a diventare un cliente e chi no... e se devo dirvela tutta, solitamente è più semplice scambiare una stretta di mano con un parrucchiere di provincia che non con un aspirante Picasso di città  ... nel comune di cui sopra mi era capitato di entrare in un bel salone, piccolo ma curato, dal tocco indubbiamente giovane, ed è così che feci la conoscenza di C. (non scrivo il nome angor sta qua e mi fucila uhauhauha) C. è da poco in attività, giovane, attraente, stanca del proprio comune, poco fiduciosa nel futuro, quasi mia coetanea, e se devo aggiungere altro alla descrizione dirò che anche se il mio ruolo non mi consente di fare pensieri del genere due colpi assituati ce li avrei dati con molto piacere (e dopo questa vado a recitare il rosario in giapponese per fare penitenza).

Parlando con C. riesco ad incuriosirla sulla mia azienda, su quello che facciamo e tutto il resto, tant'è che ridendo e giocando (e buttando un occhio alla scollatura quando tiene la capa girata) le propongo l'acquisto di una piccola campionatura per testare la qualità del prodotto: tombola! Una cliente nuova e pur berafatta uhauhauhauhauhauhauhauha

Come ho detto prima il mio ruolo mi impone di non avere assolutamente pensierini sulle clienti, non è professionale, anzi può essere molto dannoso...però ei...medonn medonn questa sta bella assai //sbavo

Mentre C. mi passa tutti i dati del caso per far partire la merce sto viaggiando in un limbo tutto mio, sto immaginando come sarebbe passare e ripassare e ancora riaffacciarmi in quel salone, come sarebbe stato quando la confidenza inevitabilmente sarebbe entrata a far parte dei nostri dialoghi, quando l'avrei invitata ad una cena aziendale, magari trovando "casualmente" posto proprio affianco a lei... insomma, detta in parole povere mi sto arrapando (cosa che non va bene), quindi cerco di concentrarmi su quello che sto facendo, giusto in tempo per sentire C. che mi dice:

C. - Scusami Antonio, se non ti dispiace potresti aspettare l'arrivo di mio padre però? Sai, il fatto è che non ho molta esperienza con i rappresentanti e lui ci tiene a conoscerli di persona...adesso lo chiamo sul cellulare così arriva subito

Eh...e che le dovevo dire???

Antonio - Ma si tranquilla, fai pure... L'unica cosa però è che non ci metta troppo ad arrivare insomma, capiscimi...

C. - No no sta lavorando qui vicino, ci metterà qualche minuto...scusami ma nel frattempo pettino una cliente

Antonio - Certo, certo, fai pure, io ne approfitto per fumare una sigaretta fuori

...e così aspettai...

Non mi chiedevo che tipo fosse il padre di C., sinceramente il fatto che volesse incontrare un rappresentante...non so...immaginavo fosse uno con esperienza in ambito commerciale, quindi avevo anche un certo piacere ad incontrarlo... forse era l'arrapamento per la figlia uahuhauhauhauhauhauha ma cmq alla fine tutti sti pensieri astratti erano dettati per il mio amore incondizionato per C. (specialmente per la sua scollatura) ...e così aspettai fumando, buttando un occhiata nel salone di tanto in tanto attraverso la vetrina e vedendo C. che sinuosamente si chinava per prendere un qualcosa da un mobiletto...

...stava diventando una giornata perversa questa....

Ma ecco il colpo di scena  direttamente davanti al salone si parcheggia un mastodontico trattore SAME, sporchissimo di terra e fango, con una pala agganciata davanti che emanava un chiaro olezzo d merd, ma sopratutto con un coso brutto, corto, grosso, con un alone giallo - marroncino sul collo della maglietta della salute, che lo guidava!!!!!!!!

e cuss ci è????????

Decisamente perplesso (ma inconsapevolmente coscenzioso che mi si stava per profilare una mastodontica mazzata fra capo e collo) osservo questa sottospecie di uomo scendere dal trattore, grattarsi le palle senza tante cerimonie, guardare verso la vetrina del salone, osservare me...ed ecco che alla fine mi si avvicina!!! (merda ma io lo sapevo che finiva così!)

Papà - Scus giovane, tu si u commess viaggiator che ha sciuto a figghim?

Antonio - (...i miei sogni che si infrangono...) Si, lei è il padre di C.? Io mi chiamo Antonio R., della azienda...

Papà - Si si piacer, sendi siccome che devo tornare for di nuovo e non ho molto tempo mò tu digg mò tutt na volt

Antonio - ( ih gesù) Prego, mi dica...

Papà - allò, qua a iun che è venuto l'anno scorso u so cacciat co na stambata ngulo, figghima ngi servono i prodott dà, l cos, però dò vu v'avita mbarà che o parlat chiaro oppur sciat a cacà u cazz a n'alta vann, capito?

(devo specificare che nella sua cadenza poi sentirlo parlare così era na cosa divina)

Antonio - Credo di aver capito, lei mi sta dicendo di non provare a fregarvi sostanzialmente...(sorriso di circostanza) ma può stare tranquillo, è nostra politica essere chiari con i clienti

(ed a quel punto il paparino si da n'altra "raspata" alle palle...)

Papà - e vabbù, mè aspitt che vogg dentro a disc a chess che deve accattà il pane quann achiut dò

Antonio - ...prego, prego... (rimango sempre affascinato dagli abissi della psiche umana)

...commenti? Lo so che un padre non neccessariamente rispecchia una figlia, così come io non rispecchio il mio...generazioni diverse eccetera...eppure quando il padre è entrato, sentendolo conversare in questo dialetto sbilenco con la figlia (ma sopratutto sentendo la figlia che conversava pure peggio con il padre) mi sono rivisto un pò le idee a tal proposito ...il resto ha poco conto, uscendo il padre mia ha stretto la mano con la sua tutta sporca di terra (e sicuramente anche merda) e mi ha liquidato con un gentilissimo "iapr l'ecchij", la figlia invece mi ha salutato con discreto garbo, e finì tutto li....

C. ad oggi non è una mia cliente, dopo quella campionatura ha ammesso di non avere una clientela adatta ad un prodotto di fascia medio-alta, commentando ciò con un "dò so stritt d cul sti bzzoc"... perciò non la vedo più...peccato, mi sarebbe piaciuto approfondire la sua conoscenza, ma sopratutto quella del padre  magari gli avrei regalato un computer e gli avrei insegnato a chattare sulla stanza di bari e dintorni uhauhauhauhauhauhauhauhauhauha

E questo è solo un piccolo episodio che concerne il mio lavoro, ce ne sarebbero altri, ma questo magari lo lasciamo per un altra occasione...la verità è che questo mio tornare a scrivere è stato una sorta di test, chissà se sono tornato ad essere quello che ero una volta, quando parlavo di specchietti e camionisti, belle ragazze emananti un tanfo insopportabile e serate disastrose in discoteca...un pò di allenamento, qualche altra serata demenziale in compagnia della gente giusta e credo proprio che il mio prossimo post (dove potrei anche parlare del sadico divertimento del farsi la nipote di un superiore ) sarà un piacere per me e per te caro lettore....a presto

Antonio

 
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Quanto mi costa dover scrivere questo...!

Post n°35 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da fengar

Eh...dopo un sol giorno riekkomi da voi...ho avuto più volte una richiesta particolare dai chatters della stanza che frequento abitualmente, quella di scrivere un ormai famosissimo episodio successo ormai quasi 3 anni fa, quando mi sono avvicinato al mondo della chat, alla simpaticissima gente che vi si incontra, e...si...anche alle fregature che il virtuale può riservare a chi come me è stato davvero ingenuo...

Sapete, a differenza di quanto ho scritto fin'ora su questo strano blog questo episodio ho preferito evitarlo perkè riguarda una persona che è stata presente nella vita della community, mentre il resto (tranne qualche consenso) sono tutti episodi accaduti con gente estranea a questo mondo...ma è anche vero che sono passati 3 anni come ho già detto, e la chatter in questione nn s'è più fatta viva...presumo che abbia optato per un altro modo di passare il proprio tempo libero, e cmq a me va benissimo così, dato l'imbarazzo che inizialmente mi ha provocato anche il semplice leggere una riga multimediale che cominciava con il suo nick...

Ma adesso, passato tanto tempo e accontentando anche chi mi ripete di scrivere questa vicenda che ha dell'incredibile e che ha fatto sganasciare dalle risate tutti coloro al quale l'ho raccontata, decido di riportarla qui, stando ovviamente attento a nn pronunciare nick, nomi, o luoghi...perkè cmq nn si sa mai e le denunce oggi sono all'ordine del giorno

Tutto ebbe inizio con il mio avvicinamento al virtuale mondo delle chat, e della chat di libero appunto in particolare...prima d'allora nn passavo il tempo davanrti al pc, volevo sempre fare altro...ma nelle serate d'inverno, quando magari piove e tutti rimangono in casa dove cazzo vai? E guardare la tv francamente lo trovavo deprimente, era il periodo che durante un intera settimana non vedevi altro che grande fratello, maria de filippi, l'isola dei famosi e un sacco di altri programmi che io personalmente definisco tv-spazzatura (perkè diciamocelo, son pietosi).

Farsi un nick, un dominio, inserire una foto sul profilo...tutta roba che ad oggi è normale amministrazione anche per un ragazzino, ma che per me era ancora relativamente una cosa nuova...la scelta di un nick che non avesse nessuno, perkè tutto quello che mi veniva in mente il server mi avvisava che era stato già usato, e mi dava come alternativa numeri finali, dgl0, o altre soluzioni di ripiego che odiavo nn appena mi apparivano...

E dopo tante peripezie e tante gasteme al server di libero....naque FENGAR

ahahah ricordo ancora come all'inizio cercavo di parlare con qualcuno e venivo cagato altamente, sti stronzi bastardiahahahah....eppure dopo un pò ekko che cominciai ad allacciare bottone con i primi nick, per la maggior parte gente che nn leggo più ad oggi...alcuni di loro un pò mi mancano, altri no, ma alla fine è una cosa che succede anche nella vita di tutti i giorni...sul tuo cammino non te ne accorgi eppure incontri migliaia di persone, alcuni lasceranno un segno e dopo anni avrai ancora un ricordo seppur vago, altri nn li rammenterai minimamente perkè magari sono passati fra la tua vita nella più totale indifferenza...

...un bel giorno sbucò un nick nella stanza che frequentavo e frequento tutt'ora...nn lo scriverò qui, ma posso dirvi che in un primo momento mi colpì per quanto possa colpirti una semplice parola su uno schermo...cominciammo a chattare seguendo tutto il vangelo degli incontri tramite internet ehehhe

1° stadio - chattare sulla pubblica

2° stadio - chattare in privato sempre sul server di libero

3° stadio - chattare su msn dove poter anche visualizzare foto (e qui devo dire che dalle foto nn la trovavo male, tutt'altro, anche se mai in primo piano mi sembrava una bella ragazza, e devo dire che per me l'aspetto fisico conta)

4° stadio - numero di telefono, così da telefonarsi quando si aveva piacere di farlo...e anche per sentire la voce della persona con il quale hai chattato (perkè dopo tante parole scritte senti una curiosità morbosa che si trasforma in bisogno di sentire la sua voce)

5° stadio - l'incontro..........!!!

Ed è stato qui che ha avuto inizio la mia odissea...

Vedete...dopo chattate, telefonate e quant'altro arriva il momento che vuoi incontrare la persona in questione, nn nascondo anche una certa bramosia da parte mia, sono un ragazzo e nn mi vergogno nel dire che speravo anche in una scopata, sarebbe stata la mia prima avventura cominciata dietro un pc, e ne sentivo tante in giro...ragazzi che si vantano di questo o quello, uomini che si vantano di tradire le mogli conoscendo donne sposate che a loro volta tradiscono i mariti e sempre tutto parte da una chat. E non avrei dovuto anche io constatare questa tesi, non avevo il diritto di poter dire "si, anche io ho avuto un esperienza del genere"?

Ora, come presentarti ad un incontro al buio (perkè per quante foto tu abbia visto è sempre e solo un incontro al buio) come vestirti, come comportarti, come gestire tutta la situazione cercando anche di arrivare ai tuoi obbiettivi senza passare per approfittatore o peggio maniaco?

Mha...tutti mi rispondereste "devi essere te stesso", ed è effettivamente quello che ho fatto...il giorno prescelto per la nostra uscita mi metto in macchina tirato a lucido da far paura, improfumato peggio di una prostituta, con i preservativi nel cruscotto dell'auto che avevo allora ed un altro dentro il portafogli "perkè non si può mai sapere!" come ci insegnano in parte le nostre esperienze ed in parte le chiacchiere enormemmente gonfiate di amici sparacazzate...(eppure ci crediamo sempre e comunque)

Ed eccomi arrivato...sono arrivato sotto casa sua, e dirò meno male che nn abita nel mio comune...la avviso con un messaggio sul cell, e aspettando che arrivi mi accendo una sigaretta guardando la gente che passa sull'altro lato della strada...sono preso da mille pensieri e mille fantasie, sto immaginando come andrà la serata, le possibili conclusioni, ho un turbinio nella testa e un vago gonfiore prematuro nel bassoventre (capitemi al volo), quando tutto d'un tratto sento aprirsi lo sportello del lato passeggero, tanto che sobbalzo, ero più imbambolato di quanto credevo! Cazzo è arrivata, la vedrò, oddio, sta per cominciare una serata da nn dimenticare, una nuova avventura per Antonio, adesso mi comporterò come un bravo ragazzo, la saluterò felice di vederla e...e..........e...................

....e la vedo

Che fine fece il turbinio di pensieri che avevo in testa? Non cessò, anzi si trasformò in un vortice nel quale si mescolarono delusione, rabbia, ma anche un innato senso alla buona educazione...vedete, non mi piace mandar male la gente, chi ha letto tutto questo blog fin dall'inizio capirà che anche nelle situazioni più scomode e imbarazzanti nn me la sento di passare per un diavolo senza cuore...per questo cerco di comportarmi come si deve, solo cercando una scappatoia da una situazione che nn mi piace, e alle volte l'ho fatto anche passando per uno scemo (vedi episodio così va la vita per poter capire caro lettore)...

...quando compii 18 anni andai per la prima e fin'ora unica volta all'october fest in germania, con un pulman organizzato, li io e i miei amici ci prendemmo una sbornia monumentale, ma nn mancammo di vedere oggetti e cose caratteristiche, come i barilotti di birra da 5 o da 10 lt...mi sarebbe piaciuto da matti portarmi a casa uno di quei barilotti, così belli nell'aspetto, per me che sono un patito della birra poi...quando vidi la ragazza, la chatter con il quale avevo condiviso pensieri e desideri, la persona con il quale ero convinto avrei avuto una mega serata, pensai a quei barilotti di birra, fu il primo paragone che mi venne in mente...non leggete cattiveria nelle mie parole, cercate piuttosto di capire quanto ero deluso, nelle foto non sembrava così, tant'è che sospettai (e in seguito mi fu confermato) che fossero foto vekkie...era uno stramaledetto, fottutissimo barilotto di warnstainer!!!

Quanti di voi al mio posto, sentendosi beffato e preso in giro avrebbero reagito in malo modo? Bè...io no, non lo faccio...ero deluso, si, ma la buona educazione non mi manca...confezionai un mezzo sorriso cercando di nn far trasparire la mia delusione e la salutai...pensavo "vabbè è andata così, ora ci beviamo qualcosa e la riaccompagno il più in fretta possibile e amici come prima"

Ok...le chiedo dove andare dato che nn sono pratico del paese, e già li...primo errore bella mia!

 - No se nn ti spiace andiamo fuori paese perkè qui nn posso farmi vedere in giro

 incominciamo bene! E vabbè, opto per un comune nelle vicinanze e un locale che conosco bene, essendo anche amico del proprietario, 22 km da li...comincia la mia serata....

A quanti è capitato di trovarsi in macchina con una persona che inizialmente nn ti piace, ma che cerchi di farti piacere per il quieto vivere, perkè cmq passerai qualche ora in sua compagnia? Ci provavo, e nn era il mio pregiudizio ad impedirmi di trovarci del buono...lei parlava e parlava, e più parlava più la trovavo la persona più noiosa, altezzosa e cretina avessi mai incontrato! Non ricordo con esattezza le sue parole, ma in un brevissimo riassunto posso dire che si reputava sopra le righe, era straconvinta di essere una "potente" in quanto figlia di persone benestanti e questa condizione la portava a lavorare solo per passare il tempo, a suo dire....odio le persone del genere, odio chi parla in questo modo, io all'epoca ero un operaio, mi spaccavo la schiena a produrre divani, ero più fesso di qualcun'altro?

E già...sono e sarò sempre educato, ma la tentazione di strozzarla misi affacciava sempre più insistentemente e in maniera invitante digiamo

Arrivammo nel locale che mio amico, al momento presente in cassa e tanto "amico" da far capire chiaramente che nn voleva scoppiarmi a ridere in faccia, ma che nn ci stava riuscendo molto bene (quello stronzone), mi kiede ki è la tipa, ed io (altrettanto stronzone) gli dico che è l'amica di una che mi piace e che l'ho invitata ad uscire per avere informazioni  non mi ha creduto

Siamo davanti ai menù, lei mi kiede che prendere, ed io commetto il mio errore forse più grave...le dico di nn preoccuparsi e di prendere quello che vuole, ordinando per entrambi...non lo avessi mai fatto!! Sta stronza ordina antipasti caldi e freddi, mare e terra, primo, pizza, vino, dolce, caffè, e cockail!!!!!!!!!!!

E' stato mentre mangiavamo che mi sono accorto di quanto mi faceva schifo...vedete, potete anche nn credermi, ma lei nn mangiava, no....lei si ingozzava, e lo faceva con una velocità tale da lasciarmi a bocca aperta! Giuro che l'unica situazione nel quale ho visto mangiare una persona in quel modo è stato guardando gigi la trottola che mangia la ciotola di riso

Non voglio dilungarmi sulla cena, anche perkè il bello non è ancora arrivato...vi basti sapere che alla fine il conto, e devo ringraziare il proprietario, venne arrotondato a 50 euro...e vabbè, me lo sono meritato per quanto sono deficiente...uscimmo dal locale per tornare al suo paese, guidando in una nebbia fittissima, con il morale a terra, un pulsare cronico dietro le tempie, e lei che nn smetteva mai di parlare...e ho da ringraziare che nn si mise a fare la gara dei rutti a sto punto! Arriviamo nel suo paese, e sono costretto a chiederle indicazioni per arrivare a casa sua. Lei si presta subito, tant'è che mentalmente già gridavo "urrààààà"....mi dice di girare ad unincrocio, di proseguire dritto ad un altro, di prendere una traversa e così via...fino a che non sbukiamo al campo sportivo!  Mi guardo intorno e vedo altre makkine parkeggiate, e nn c'è bisogno di osservare bene per capire che sono tutte coppiette...questa m'ha portato in zona imboscamenti

Aaaaaa..........forse il grande romanziere Stefhen King saprebbe descrivere il terrore provato da me in quel momento...le kiesi come mai eravamo li, e lei con un candido sorriso (se si può definire candido) mi kiede di rimanere giusto un quarto d'ora per fumare un paio di sigarette e fare altre due kiakkiere...non ne potevo più, ma che gli rispondevo? Lo so che tutti coloro al quale l'ho raccontato dicono "le dicevi che dovevi rientrare e basta", ma io nn l'ho fatto, chiedo scusa per il mio comportamento ma nn l'ho fatto, mi sono prestato invece alle due sigarette e alle due kiakkiere....senza sapere cosa stava per succedermi...

Ora, come descrivere i movimenti che avvennero nella mia makkina? La mia vekkia e cara Lancia, che oramai non possiedo più ma che mi ha sempre servito fedelmente? Eh già...parlavamo, di parlare stavamo senza dubbio parlando, io sul mio sedile, leggermente spostato verso lo sportello...lei sul suo, ma kissà perkè lei NON era spostata verso il suo sedile...........vedete, provate ad immaginare la scena: da parte mia c'era una finzione che aveva dell'esagerato, da parte sua c'era un attacco di ridarella che poteva far pensare ad un imminente crisi epilettica ahaahhaaah...parlavamo, ed io facevo anche battute, continuando a fumare e sperando che la sigaretta nn finisse mai, e mentre lei scoppiava a ridere tendeva a buttarsi addosso a me...cosa facevo io? Eh...ripeto, ci vorrebbe un video per farvelo capire, ma sempre ridendo a mia volta la spingevo dolcemente sul suo sedile per poi tornare immediatamente ad appiattirmi contro il mio sportello  posso dirlo senza vergogna, più passava il tempo, più lei continuava a buttarsi addosso, più avevo paura...mamma!!!!!!

Ormai avevo capito cosa voleva, non sono sciocco, ma scusatemi tanto, anche volendo nn ce l'avrei fatta...come ho detto all'inizio l'aspetto fisico è una componente fondamentale per me, se una ragazza nn mi piace fisicamente nn riesco proprio neanche a staccare un bacetto innocente.......lei alla fine arrivò a fare quello per il quale stava facendo finta di ridere, cioè alzare il poggiabraccio e buttarsi con un fianco sulle mie gambe con la scusa di abbracciarmi per dirmi "sei troppo simpatico!"....ma tu vit che situazione...ero immobilizzato contro la spalliera del mio sedile, stavo disperatamente pensando a qualcosa da dire, qualunque cosa, ma avevo il cervello nonchè la circolazione sanguigna alle gambe letteralmente blokkati...fino a quando lei nn lo fa...fino a quando lei non spinge in avanti quei prosciutti di labbra che si ritrovava e si avvicina al mio viso....e no questo è troppo!!!

Mi scuserete per il gesto da me commesso, ma nn vedevo altra via d'uscita...accettare il bacio? No grazie, piuttosto avrei pomiciato un cane ahahhahaha....nn ci pensai due volte, le piantai la mano in faccia frontalmente, spingendola all'indietro con un espressione di disgusto sulla faccia. Signori miei, scusate ma la mia sopportazione era arrivata proprio al limite!

Ora, quali parole pronunciare in un momento così? Sembra di vedere il film Matrix, scene che si svolgono al rallentatore e che hanno bisogno di una soluzione immediata....nell'episodio "così va la vita" ho detto a Nikla di essere fidanzato, il che all'epoca nn era vero, ma funzionò anche se passai per un cinico stronzo con i sensi di colpa...con il barilotto di birra era diverso, parlandoci su msn ci eravamo detti tante cose, e che le dicevo? Che ero fidanzato? Nhaaa.......optai invece per un qualcosa di più profetico, o prosaico, o quale cazzo di termine si usa per descrivere le parole che usai sul momento:

Antonio - xxxxxx, ascolta, è brutto rovinare quella che potrebbe essere davvero una bella amicizia per una cosa così...si ci baciamo, scopiamo, e poi? Io sono uscito con te con l'intenzione di conoscere una vera amica, non cerco questo...!

 eheheh, come soluzione sul momento la trovavo davvero brillante, e mi congratulavo con me stesso per quanto avevo detto e per come lo acvevo detto....lei ebbe una reazione prevedibile in un momento così...provate ad immaginare un uomo e una donna che escono insieme...l'uomo fa delle avance e tenta di baciare la donna...se la donna rifiuta quel bacio vedrete immediatamente l'uomo fare tre passi indietro, intrecciarsi le mani dietro la schiena e scusarsi più del necessario con la donna, ribadendo che lui non è uno sporcaccione, ma aveva scambiato le sue parole come un inizio di sentimento reciproco.....e invece quell'uomo è e resterà uno sporcaccione

Le sue parole furono piuttosto confuse, sicuramente entrò nel panico quando vide il mio rifiuto, ed ovviamente in una situazione del genere è una reazione umana tentare di pararsi il culo come possibile nonostante la frittata sia ormai fatta...

 - No scuuuuuuuusa non penserai che io volevo questo! No ma io non volevo che tu fraintendessi, certo che voglio essere tua amica, non pensare che io sia una puttana, no ma io...nn sono quella che hai pensato........

...e via di seguito...è comprensibile reagire in questo modo, e proprio come l'uomo di cui sopra fa tre passi indietro, anche lei doveva immediatamente alzarsi dalle mie gambe e tornare sul suo sedile....io stavo gustando il sapore della vittoria, era una mia soddisfazione personale essere scampato ad una situazione così, e nonostante i suoi movimenti bruski e le sue scuse rimanevo in silenzio con gli okki socchiusi...era piacere il mio, in un certo senso era piacere...ma nn potevo sapere quello che stava succedendo, non potevo assolutamente prevederlo...

Nei suoi movimenti tipo baby - titanic per passare sul suo sedile la prosciutta tira inavvertitamente un tuzzo degno di essere commentato da un giornalista di wrestling allo spekkietto retrovisore della macchina  facendolo volare fino al finestrino opposto!!! Ma com cazz s fasc!!! Questa nn ha na testa, ha un demolitore edile al posto del cranio!!!

Ricominciò a scusarsi mortificata di quanto successo e dello spekkietto, ma anche se in buona fede io ormai ne avevo davvero le palle piene, non ne potevo più di tutta quella serata pazzesca...dissi di nn preoccuparsi dello spekkietto e che però volevo tornare a casa e mettermi a letto E DA SOLO!

Il giorno dopo portai la macchina al carrozziere, e mentre lo pagavo per la riparazione dello spekkietto mi feci due conti mentali:

Gasolio      = 10 euro

Cena         =  50 euro

Spekkietto = 20 euro 

In totale ho speso 80 euro per una serata di merda con un barilotto di warnstainer e per tornare a casa con l'umore peggio che sotto i piedi! Come si può commentare tutto questo?

E già....e son passati 3 anni, eppure chi se la scorda ahahhaha....questa ragazza è stata allontanata immediatamente come credo sia logico, nn solo per questa serata ma per tutto l'insieme, il suo modo di parlare quando eravamo in macchina, le sue intenzioni, le sue foto vekkie o ritoccate e nn so che cavolo ci aveva fatto...sono passati 3 anni, la macchina è andata via, sostituita da una più fresca, ho qualche capello in meno e un kiletto in più sulla pancia, sento persone di allora e ne sento di nuove, ho allontanato e sono stato allontanato da altri...eppure dopo 3 anni c'è ancora chi mi kiede di raccontare del famoso spekkietto eheheheh....ed eccovi accontentati, qui un episodio fresco fresco su questo maledetto e assurdo blog...chissà poi perkè proprio oggi decido di scrivere questo...sarà perkè fuori sta di nuovo nevicando e nn posso uscire? sarà perkè ho sentito più di quanto ammetto la mancanza di vekki amici seppur virtuali che mi hanno kiesto come kiedevano all'epoca "ei Tò racconta il fatto dello spekkietto!"...mha...ma comunque, ekko qua la famosa vicenda dello spekkietto

 
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Che bel lavoro che mi sono trovato!!!

Post n°34 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da fengar

 

Rieccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii uhauhauhauhauhauhauha madò da quanto tempo che non aggiorno il blog!

Vi sono mancato? Spero di si , e mi scuso con voi date le rikieste di scrivere ancora qualche episodio della mia sconquassata e movimentata vita...

Alllllloura........non tutti sanno che il vostro fefè ha cambiato attività, da operaio sottopagato sono riuscito a trovare un lavoro autonomo che può permettermi di guadagnare tanto (come può permettermi di andare in buca a velocità supersonica ahaha)...ora faccio l'agente di commercio per un'azienda di ferramenta e accessori nel settore veicoli industriali; il settore comprende trasporto, officine, allestitori, carrozzerie industriali, movimento terra, agricoltura, aviazione, nautica e altre diverse tipologie.

Oltre ad officine e quant'altro, posso vendere ai singoli padroncini, e sul nostro territorio come molti sanno ce ne sono davvero tanti!

I camionisti si portano una brutta nominata, una vera spada di Damocle sul collo, passano per sporchi, depravati, ignoranti ecc ecc, ma vi garantisco che nn è affatto così. Tra loro ho conosciuto un sacco di pelle persone, e poi...chi mi conosce sa...mi faccio voler bene

Ma è anche vero che il mondo è bello perchè vario, così fra uomini comuni, esibizionisti che devono obbligatoriamente raccontarti la loro avventura erotica con la prostituta caricata sulla statale (e lo fanno nei minimi particolari), gente che è convinta tu sia li per fregarli, veri simpaticoni che ti offrono caffè birra sigarette e nn immaginate cos'altro...ho trovato anche un camionista con delle strane tendenze......

E' successo tutto il mio primo mese di attività, settembre...vedete, i camionisti li puoi trovare maggiormente il sabato che si lavano il mezzo, fanno qualche lavoretto di manutenzione ecc, e sono tutti nei parkeggi autotreni. Io arrivo in makkina e mi avvicino al primo che incontro presentandomi, presentando la mia azienda, e cercando di stuzzicare il cliente parlandogli di qualche prodotto magari basandomi proprio su quello che sta facendo al momento. E' una buona tecnica in linea di massima, ti fai conoscere, lasci il tuo bigliettino da visita, e se anche nn comprerà quel giorno rimarrà incuriosito per quando mi vedrà la prossima volta...e la seconda volta sono sempre loro che si avvicinano a me, non il contrario.

Un bel sabato arrivo in un parkeggio, trovo un omone nerboruto che in tuta e stivaloni stava lavando un autoarticolato...signori, aprite un attimo gli okki dell'immaginazione e leggete attentamente: alto almeno 1,90...sui 120 kg se non di più...carnagione scura, folta barba, sguardo a primo impatto nervoso, e due enormi mani..la prima cosa che mi viene in mente è:

-Cazzo questo se poco poco si innervosisce mi stacca di netto la capa ahaha

Ma io devo pur fare il mio lavoro, così mi avvicino chiedendogli se era il proprietario del mezzo e presentandomi...

Già dalle sue prime parole capisco che c'è qualcosa che nn và, risponde inizialmente con grugniti, ma quando gli pongo una domanda aperta...era da non credere...un omone di quella stazza che parla con un timbro di voce e una cadenza simile a Cristiano Margioglio

Vi giuro, sulle prime stavo davvero riskiando di scoppiargli a ridere in faccia ahahahahah, aveva una voce assurda, e parlava davvero come una kekkina ahahahah

Comunque tenni duro, illustrai i miei prodotti, gli proposi un'offerta per aprire un rapporto commerciale (lo si fa sempre), lasciai un bigliettino da visita e andai via...mentre salgo in makkina e parto alla volta di un altro parkeggio non ce la faccio più, kiudo i finestrini e scoppio a ridere fino a lacrimare ahaahha...davvero mi ero trattenuto troppo, l'immagine di Hulk che parla come un gay è troppo

Passarono 3 giorni e ricevetti una telefonata, numero sconosciuto...

Antonio - Pronto?

Camionista - Pronto Antonio? Antonio della Berner?

Antonio - Si sono io, chi parla?   (già stavo immaginando)

Camionista - Ciao sono Alfredo di xxxxxx, sei venuto sabato mattina al parkeggio ricordi? Ekko io volevo sapere se era possibile incontrarci perkè mi serve lo sgrassante e lo shampoo per la cabina...?

Antonio - Ma si certo, facciamo così: sabato prossimo torno in quel parkeggio per le 10 di mattina, se mi dici che ti fai trovare mi dai tutti i tuoi dati perkè ti devo codificare come cliente nuovo. Ti va bene?

Camionista - Certo certo...ma tu in settimana quando sei qui a xxxxxx?

Antonio - Mha, io li a xxxxxx ci sono tutti i giovedì, percaso ti trovo in settimana?

Camionista - Si giovedi non sono in viaggio, se ti va bene ci vediamo al bar xxx così ti offro un caffè e facciamo tutto

Antonio - Va bene Alfredo, allora posso essere li per le 17, non prima perkè ho altri clienti da fare...ci vediamo giovedi

Camionista - Ok Antonio, ciao buon lavoro, sei molto Dolce!

klick

 Sei molto dolce?????????????????????????? AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Medonn medonn, e che è questo adaver rikkione è?

E vabbè, purtroppo devo pur vendere per campare, può darsi che gli sia scappato (questa è na cazzata che mi sono detto per illudermi) magari è na persona normalissima, solo che ha una voce che lo penalizza....forse........e cmq se dovessi scorgere anche il minimo sentore non sarebbe la prima volta che esco da una situazione del genere...è imbarazzante, ma non è certo la fine del mondo!

Arriva il giovedi...quel giorno gia dalla mattina lavoravo con una certa tensione addosso, cercavo di non pensarci ma ero decisamente teso per questo appuntamento delle 17...quasi quasi speravo mi bidonasse ahahahahaa...così non fu -.-

il pomeriggio arrivo li alle 17, puntualissimo come il mio solito, e lui era li..mi stringe la mano praticamente facendo scomparire la mia nella sua, poggia l'altra sul dorso in un gesto di fratellanza tipo lord inglese, sorride e vedo che gli manca pure un canino (e che schif di uomo però...!) mi informa di essere "felicissimo di incontrarmi", e mi invita a sedermi ad un tavolino, offrendomi non solo un caffè, ma voleva praticamente comprare tutto il bancone intero di quel cazzo di bar!!!

Ho capito...è rikkione!!! Sob sob, non può essere altrimenti, non può un camionista per quanto accomodante essere così schifosamente generoso, oltre la voce da checca....e se me lo vuole menare che faccio? questo è enorme!!

Mi skiarisco la voce, sono teso e mi sento le vampate di calore...o è la menopausa o è terrore allo stato puro! Ma perkè proprio a me? Ma fra tanti cazzo di trasportatori giusto a questo dovevo fermarmi? Giusto quel sabato doveva stare a lavarsi quel cazzo di camion? Ma non poteva stare a farsi inculare da qualche parte? Madò mi veniva da piangere!!!!!!!!!

Comincio la trattativa cercando di non far trasparire il mio stato d'animo, se c'è una cosa fondamentale in questo lavoro è imparare a diventare una faccia di bronzo all'occorrenza...cerco di stringere i tempi perkè cmq voglio andare via il prima possibile, e voglio tornare dritto a casa dopo questo orrendo pomeriggio! Alla fine il tipo vuole comprare merce per un valore imponibile di circa 800 euro, mai un singolo camionista in un colpo solo ha preso così tanta roba, tant'è che mi sta sempre più insospettendo...gli propongo un pagamento in contrassegno come primo ordine, se dovrà sborsare 1000 euro al corriere saranno cazzi suoi, nn vorrei che poi nn paga più.

Noto che mentre trascrivo l'ordine e prendo i suoi dati lui sorride bonario, e questo mi innervosisce di più...ma che cazzo ha da ridere?

Alfredo - Quando arriva questa merce?

Antonio - come primo ordine ho bisogno di una decina di gg lavorativi, il tempo di codificarti e verificare la tua partita iva...dal secondo ordine in poi la merce la consegnamo in 48 ore circa

Alfredo - buono buono...la trovo una buona azienda la tua, e devo dire che anche tu mi sembri molto professionale

Antonio - (io? ma quandomai...) bè, la Berner è sul mercato italiano da oltre 75 anni, capirai che siamo forti di una storia...

Alfredo - gia gia...sei sposato?

Antonio - (!!!) ehm...no...ma sono felicemente fidanzato da 8 anni!!! (è falso ma na bugia a fin di bene...)

Alfredo - io preferisco vivere da solo, mia mamma non mi vuole più vedere, perciò abito qui da solo...donne in casa mia non ne voglio, rompono solo le scatole

Antonio - (aiuto!) uhm....capisco...

Alfredo - posso farti una domanda?

Antonio - (no!!!) prego, dimmi

...è a quel punto che succede l'inimmaginabile....poggia la sua mano sulla mia  e cercando di passare per un gattino abbandonato nonostante la mole da Frankestein mi fa:

Alfredo - sai...ti trovo davvero un bel ragazzo...e penso lo avrai capito che non sono sposato perkè mi piacciono i ragazzi...mi costa tanta fatica dirti questo perkè magari tu mi troverai ripugnante, ma se mi permetterai di starti vicino posso mostrarti come sono delicato....

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo! buuuuààààààààààààà

Che faccio? Che gli dico? e se poi non compra più niente? E se però me lo vuole menare? E ma anche se lo vuole essere menato a me m fasc schif u stess! E mò? Aiuto papà!!!

Antonio - Eh...ascolta Alfrè...nn ti vedo come un diverso solo perkè hai altre preferenze sessuali a differenza mia, ma a me piacciono le donne...mi piace la mia ragazza...mi piace la patata! Cioè...(e qui comincio a balbettare) capisc a me???

ahahahhhhahahha se ci ripenmso oggi ci rido sempre come un pazzo, però è certo che al momento mi stavo per recapitare un caldo telegramma espresso nelle mutande ahahahahaahah......cmq Alfredo accettò tranquillamente la mia risposta, chiedendomi però di pensarci magari, perkè se cambiavo idea lui era sempre li (si com no...frict kuss!)....è stato li che mi dovevo fermare...dovevo andarmene, nn dovevo aggiungere altro...e invece....quanto so cretino!!! E' che alle volte esce a galla questo lato di me che deve trovare il guaio, è come l'icona del diavoletto che c'è in chat...praticamend sono io quello!

Antonio - Eh...facciamo così Alfrè, se mi spenmdi 8000 euro al mese tutti i mesi da qui a un anno ci penso e ti posso fare il servizio

Ma perkè cazz non mi sono stato zitto? Ora, secondo voi come reagisce una persona che già dimostra di avere dei complessi dato quello che ha detto ed il modo in cui lo ha detto? Cristiano Margioglio quando viene provocato in tv che fa?...

Ma lui mi ha stupito anche qui, invece di incazzarsi mi risponde che ci proverà e se devo dirla tutta gli 8000 euro al mese nn li fa, ovviamente fallirebbe immediatamente, ma un pacco di guanti o una serie di dischi o un pò di cinghie li prende sempre, e paga puntuale...ora son passati 6 mesi circa, e mi kiedo se nn mi stava prendendo in giro...perkè al mondo c'è anche gente così, gente pronta a passar per quello che nn è per qualche strano vezzo interiore che ha...forse non era omosessuale, o forse è come canta povia, "Luca era gay, ma adesso sta con lei".....bha...in ogni caso poco importa, quel che conta è che oggi mi ci posso far su una bella risata su quanto è successo...

...e se allo scadere di un anno si presenta che me lo vuole menare???

 
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periodo nero

Post n°33 pubblicato il 30 Luglio 2008 da fengar

...che mi succede...io non sono così...

sto perdendo il mio sorriso, sto perdendo la voglia di ridere e giocare come ho sempre fatto...che mi succede...

non avrei mai immaginato di passare un periodo così nero, e dio voglia che finisca il prima possibile, non ce la sto facendo più...

avevo un lavoro, non la fine del mondo ma una fonte di reddito, un lavoro che mi permetteva le spese quotidiane che ho sempre affrontato, prima fra tutti sto stramaledettissimo gasolio (e un caloroso fanculo a governo petrolieri paesi arabi e speculatori vari)...ora da 3 mesi sono un cassa integrato...peggio ancora, so con certezza di non rientrare più...

la cosa non mi ha spaventato più di tanto, ho pensato "poco male, è la volta buona che do una svolta alla mia vita professionale e mi trovo un lavoro che mi piaccia e mi appaghi"...giusto? fattibile? in fin dei conti ho 26 anni, sono giovane, ora posso buttarmi in una nuova avventura...un domani sarebbe troppo tardi

e ce l'ho fatta cazzo! curriculum, colloqui, selezioni, e alla fine ho trovato un ottima opportunità, diventerò agente di commercio per una grande azienda del nord...sarò un lavoratore autonomo, ma ho l'opportunità di intraprendere un attività che potrebbe portarmi ad ottimi profitti...sta tutto a me...e sono pronto!

putroppo però l'azienda (ha gia preso tutta la mia documentazione per l'apertura dell'enasarco) mi farà cominciare da fine settembre per motivi gestionali sulla formazione...io aspetto, figuriamoci, sto anche portando a termine il corso di qualificazione per agenti e rappresentanti di commercio per potermi iscrivere all'albo e cominciare a lavorare senza impicci di carattere amministrativo...

usufruisco di un ammortizzatore sociale, la cassa integrazione, che è paragonabile allo stipendio di un cinese, una miseria visti gli impegni che un pò tutti noi dipendenti ci eravamo messi sulle spalle, fiduciosi nella forza della nostra azienda...guarda la forza che fine ha fatto...

e pensare che l'ultimo giorno di lavoro sono tornato a casa peggio che depresso, erano le 22,30 e c'erano i miei che avevano appena finito di cenare...era il momento dell'annuncio...

"questo è il mio ultimo giorno di lavoro, da lunedì sono in cassa integrazione...non me l'aspettavo.."

mio padre, uomo all'antica certo, ma uomo che si è sempre vantato della disponibilità verso i propri figli...proprio lui mi disse "non ti preoccupare, qui c'è tuo padre..."...che paroloni!

non ho chiesto soldi, non ho chiesto niente di strano o anormale...conscio delle mille conoscenze di mio padre (artigiano da 35 anni, ora in pensione ma cmq in attività) ho solo chiesto "ok, non so ancora cosa voglio fare, ma un lavoro a nero per il momento lo voglio, sfrutto la cassa e intasco un pò di soldi, almeno mi pago la macchina, prendo un pò di respiro..."

mi andava bene qualunque cosa, qualunque!! anche a spalare merda sarei andato, cazzo me ne frega, sarebbe stata comunque una cosa provvisoria...contavo di portarmi a casa anche solo 600 euro al mese, più la cassa sarebbe stato l'equivalente del mio stipendio, mi andava benissimo

invece lui

vieni a lavorare con me, so che non ti vuoi prendere la mia attività ma per il momento vieni, dividiamo i guadagni...e chissà che un giorno non cambi idea e vorrai diventare un artigiano come me...

come mi ha incastrato! questo stronzo pezzo di merda mi ha fatto sgobbare come un mulo, e i guadagni dei lavori col cazzo che si dividono....si e no in un mese avrò intascato 250 euro, contro quanto ha preso lui, che sfiorano i 1500!

e aggiungiamoci le critiche alla mia scelta, il voler diventare un agente di commercio, come può un padre dire al proprio figlio che non sarai buono a fare un cazzo? come può un bastardo di padre sminuire le ambizioni di un figlio, e non le ambizioni cretine tipo sogni di gloria o televisione, io voglio solamente imparare un lavoro che mi interessa e raggiungere un volume d'affari che mi consenta di campare come cazzo mi pare e piace!

caro papà, per l'ennesima volta in 26 anni mi hai fregato, in passato mi hai posseduto, hai usato l'immagine del padre con il figlio maschio...per l'ennesima volta una mia scelta di vita non ti va bene, nonostante io non sia mai stato un balordo, un delinquente o un tossico, semplicemente a te non va bene chi non fa quello che decidi tu...

sono 26 anni che ti sopporto, e ci ho provato ad essere un buon figlio, stavi male, stavi quasi per lasciarci ed io ero li in ospedale giorno e notte, perkè tu avevi una fottutissima paura di quanto poteva succederti....io ci ho provato ad essere un buon figlio, anche quando puntualmente torni alticcio da quel stramaledettissimo bar, quando stragioni, quando fai pena a vederti così e mi son trattenuto dal gridarti in faccia MI FAI SCHIFO!

io ci ho provato ad essere un buon figlio, peccato che tu non abbia provato ad essere un buon padre, sopratutto ora che sono in difficoltà con i miei problemi economici, banca e finanziaria pronte ad agire ad un mio minimo cedimento...eppure non ti avevo chiesto tanto...non ti costava un cazzo ascoltarmi un attimo....

soldi, lavoro, famiglia...sono 3 punti che nella vita di un uomo possono essere la più grande felicità o il peggior problema...per me ora sono il peggior problema...quanto vorrei tornare a sorridere...!

 
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Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 06 Marzo 2008 da fengar
Foto di fengar

 
Volevo ringraziare tutti quelli che in questi anni mi hanno mandato
e-mail a  catena, perchè grazie alla vostra generosità:

1. Non vado più al cinema, talmente ho paura di sedermi su una siringa
infettata da virus dell'HIV

2. Ho versato tutti i miei soldi sul conto di Amy Bruce, una bambina che è
stata malata all'ospedale almeno 7000 volte, (buffo che questa bambina abbia
7 anni dal 1995...)

3. Il mio nuovo Nokia di ultima generazione non è mai arrivato, come del
resto i biglietti x viaggio gratis a Disneyland

4. Ho saputo circa 1750 volte che hotmail avrebbe cancellato il mio account
messenger sarebbe divenuto a pagamento (cosa assolutamente fittizia)
e il mio cazzo di omino da VERDE sarebbe diventato BLU!!!!

5. Ho speso 200 euro nell'arco di 12 minuti al casino on line

6. Ho cercato di adottare dei cuccioli di golden retriver che altrimenti
sarebbero stati soppressi (ma che in realtà non sono mai stati uccisi e ora
forse sono morti di vecchiaia)

7. Mi sono mobilitato contro il famoso sito bonsaikitten.com che se leggete
bene è tutto una bufala

8. Conosco il modo per essere felice e non più scapolo per tutta la mia
vita (basta scrivere il nome di una persona su un foglio pensando forte forte a lei
e poi grattarsi il culo tre volte davanti allo specchio)

9. Ho accumulato almeno 999997 anni di sfighe per via delle catene che non ho
inoltrato.

A tutti un GRANDISSIMO RINGRAZIAMENTO!
 
IMPORTANTE:
se non rinvii questa mail entro 10 secondi ad almeno 15 persone,
un dinosauro divorerà la tua famiglia e la tua anima gemella
(anche se non l'hai mai trovata, sicuramente esiste)



SE ANCHE TU NE HAI PIENI
 I COGLIONI DI RICEVERE
MESSAGGI A CATENA,
FAI GIRARE
QUESTO, SPERANDO
CHE SIA L'ULTIMO!!!

 
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Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 23 Febbraio 2008 da fengar






...le parole di questa canzone sono quanto mai veritiere... specialmente nella prima strofa....santo liga (quanta ragione hai..)

 
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ebbene...un'altra mail tutta da ridere :D

Post n°30 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da fengar
Foto di fengar



 In Libano gli uomini possono per legge avere rapporti sessuali con animali, purché si tratti di femmine . Avere rapporti sessuali con un animale maschio è un reato punibile con la morte . (Ah, beh, così va bene!) .

 Nel Bahrein, la legge consente a un medico di sesso maschile di fare una visita ginecologica a una donna, ma non di guardare direttamente i suoi genitali . Può soltanto vederli riflessi in uno specchio (Ma che gente  è?!?!)

 Ai musulmani è proibito guardare i genitali di un cadavere, e questo vale anche per gli impresari di pompe funebri; gli organi sessuali dei defunti devono sempre restare coperti da un mattone o un pezzo di legno per tutto il tempo . (Un MATTONE?)

 Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna . Nell'anno 2003 è necessario un  Pentium 4 a 2000 Mhz per far funzionare Windows XP (Qualcosa deve essere andato storto)

 In Indonesia la masturbazione viene punita col taglio della testa (Se la applicassero anche in Italia non rimarrebbe più nessuno . . . )

 A Guam ci sono uomini il cui lavoro a tempo pieno consiste nel girare per le campagne e deflorare giovani vergini che pagano per il privilegio di stare  con un uomo per la prima volta . Il motivo: La legge dell'isola stabilisce a chiare lettere che una donna vergine non può sposarsi (Pensiamoci un attimo: esiste in qualche altra parte del mondo un lavoro anche lontanamente simile a questo?)

 A Hong Kong, una moglie tradita può uccidere il marito adultero, la legge glielo consente; ma può farlo solo a mani nude . Mentre può uccidere come più le aggrada l'amante del marito . (Ah! La Giustizia !)

 A Liverpool, Inghilterra, la legge ammette commesse in tople ss, ma solo  nei negozi di pesci tropicali (NATURALMENTE!)

 A Calì, in Colombia, una donna può avere rapporti sessuali soltanto col  marito, e la prima volta che ciò accade, nella stanza dev'essere presente anche  la madre di lei . (La sola idea fa venire i brividi . )
 A Santa Cruz, in Bolivia, un uomo non può avere rapporti sessuali con una donna e con la figlia di lei contemporaneamente (Immagino che si sia trattato di un problema abbastanza diffuso, se hanno dovuto farci su una legge! )

 Nello stato americano del Maryland, le macchinette dispensatrici di preservativi sono illegali. Cessano di esserlo solo se si trovano 'in luoghi dove si vendono bevande alcoliche da consumare sul posto' . (L'America è un grande paese o no? Forse, però, non grande quanto Guam . )
 L'orgasmo di un maiale dura 30 minuti . (Nella mia prossima vita voglio essere un maiale!!!)

 Sbattere la testa contro il muro fa consumare 150 calorie l'ora .  (Continuo a preferire la storia del maiale!)

 Esseri umani e delfini sono le uniche specie che praticano il sesso per  trarne piacere . (Forse è per questo che Flipper sorride sempre?)

 Il muscolo più forte dell'organismo è la lingua . (Hummm . . . no comment! )

 Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno (Nella mia prossima vita voglio sempre essere un maiale: preferisco la qualità alla quantità . )

 Nelle farfalle la sede del senso del gusto sono le zampe (Oddio!!)

 L'occhio dello struzzo è più grande del suo cervello .(Conosco persone con lo stesso difetto . )

 Le stelle marine non hanno cervello . (Conosco persone che hanno anche 
questo difetto) .

 Manda questa mail alle persone che ritieni più simpatiche e vedrai che dopo 
3 giorni . . . non succede niente, come al solito . . . !!!

 (Ma rinascerò maiale????)

 
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signori....vi copio e incollo qui una mail che rispekkia a pieno la verità....

Post n°29 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da fengar

Per gli zampi baresi, e anche di provincia, il sabato rappresenta il giorno in cui
sfogare i loro istinti più animaleschi e per far uscire tutto il marcio che è in loro.
 
 Il sabato infatti è il giorno in cui si va “a ballare alla ‘scoteca”.
Lo zampo, oltre al gusto per la musica napoletana che occupa le prime posizioni
tra le priorità della sua vita, è solito andare a ballare con gli amici “della comitiva”,
cheyenne e il cognato (immancabile), per auandare qualke femmina bona, per fare
qualche rissa o per devastarsi di alcool per poi kiudere la serata in bellezza
abbracciati con la macchina a qualke albero.
 
 Allo zampo basta poco per organizzarsi…:
“Ou Mkè…ma sci a ballà stasà?”
“Sciamanin u frat, ke staser ng sckattam original!”
 
 D’estate i posti prediletti dello zampo sono:
 
 - Clorophilla, che lui storpia con tanto amore in “Clorofill” (“Mkè, ma sci o Clorofill stasà?”)
 - Guendalina, che storpiato è fantastico…infatti voi non sentirete mai una frase del tipo
“Michele andiamo al Guendalina?”
Ma: “Mkè…ma sci o Guendalà?”
(mettete 3 chili d’accento sulla a finale)
 
 Oppure se è senza benzina lui opta per le autentiche zagnate locali del tipo:
 - Reef: “Ou, Mkè ma sci o riiifff?” ,“No c iè, da stonn l zamb”
 
 - Bolina, “Ou Mkè ma sci o Boliiiin?”
(sempre abbondando con gli accenti sulla i)
 
 Ma in casi disperati:
 
 - Gorgeous: “Ou, Mkè ma sci o Gorgiùs?”, “Eeeh? Si malat e c ma sci facenn l fighettin?”
“Me sciam ca stonn l femmn bon!”
“Me uè sndì m si convint”
(ovviamente non riusciranno mai ad entrare)
 
  Prima di entrare in discoteca lo zampo si fa bello…
tenta di dare il meglio di sé per tentare di conquistare più “gaggiane” possibili.
 
 Capelli gelatinati (usando accuratamente il barattolo da 3Kg di Gomgel) e tirati
indietro non possono mai mancare, camicia bianca a righe del ’76 e jeans alla
terzultima moda sono gli indumenti principali per far colpo. Come scarpe opta
per un mocassino.
 
 Bisogna dire però che gli zampi si sono evoluti in tema di abbigliamento
negli ultimi anni e spesso li vedi vestiti tipo fighettini, anche se non con gli
stessi risultati.
Lo zampo oramai anche se arriva con un ritardo di almeno due anni sulle
ultime mode, ha abbandonato il classico bomber modello topgun, il levis a
sigaretta e le Silver taroccate e magari te lo ritrovi in giacchetta con accessori
delle marche più conosciute, tipo la cinta di gucci comprata dagli gnori a
piazza umberto e le prada taroccate dei cinesi…
Ou Mkè t piasc la cammis???Kess iè d dolce e gabbann!!!”
(ovviamente la camicia può avere anke un pene disegnato dietro la skiena
e una manica tagliata, ma va di moda perché è di dolce e gabbana)
 
 Appena esce di casa per incamminarsi con i compari subito viene preso di
mira con frasi del tipo: “Mooooo addò da sciii uaglià”.
 
 Fuori dalla ‘scoteca è prassi far partire quelle 5 o 6 risse perché uno della
combriccola fa il filosofo guardando i glutei scultorei e tondeggianti delle
ragazze e spesso esclamando:
“Bella signorina… dove se ne va stasera tutta scosciata?
lo sa ke ha un fondoschiena apprezzabile?”
che tradotto suona più o meno così
“Moooocc o cul! Ou Mkè si akiamndat a chedd c ste tost?”
 
 Finalmente si arriva all’ingresso.
Ovviamente come già descritto prima spesso non li fanno entrare perché
non sono luoghi adatti per ospitare zampi e simili esseri rozzi, a volte però
riescono ad entrare elencando a quelli della sicurezza una lunga lista di persone…
non si sa mai dovessero conoscerli...
“Me p’piacer famm trasì”
“Ou, che iii so u cuggin d savinucc!”
e così via per tutta la nottata.
 
 Entrano in disco, la musica è assordante lo zampo va subito al bar;
abituato a bevande sane e genuine ordina una “freschina” o meglio
conosciuta come Peroni gelata, ma ovviamente la Peroni in discoteca
non la vendono mica!
 
 Mettendo il broncio e pensando tra sè e sè, (fascn tropp l dfettus dò) decide
di andarsi a fare un giro in pista dove anche li nell’insperato tentativo di
accalappiare qualche femmina scoppiano quelle 2 o 3 risse con tanto di liste
d’appartenenza.
 
 E' quasi sempre scontato che il buttafuori lo accompagni gentilmente
all’uscita dicendogli:
'Non venire più qua!'
 
 Chiaramente osservato da tutti non può mica starsi zitto e replica convinto:
“Ssssèèèè c va vnì chiu do!!!”.
 
 Il sabato successivo è pronto ad elemosinare un ingresso sempre alla stessa discoteca.

 
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così va la vita....

Post n°27 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da fengar
Foto di fengar

ghghgh......a grande rikiesta da parte dei miei conoscenti....scivo qui un episodio particolare successo un bel pò di tempo fa ma che fa schiattare tutti quelli che mi sentono raccontarlo!!!

dunque....come dire...premetto che la storia in questione è un tantino forte, perciò se siete deboli di stomaco meglio chiudere questa pagina...non garantisco la vosta incolumità.....

correva il mese di gennaio 2007, quando il semplicemente vostro conobbe casualmente una bella figliuola....ci trovammo in un supermercato (io facevo la spesa per mia madre) in fila al banco salumi, e aspettando aspettando chissà come cominciammo a chiacchierare....

Antonio-> ....cmq piacere, io mi chiamo antonio....

Nicoletta-> e io nicoletta, ma tutti mi chiamano nikla

Antonio-> ti sei fatta il nomignolo per la globalizzazione eheheh (da dove cacchio mi è uscita sta battuta...)

Nicoletta-> ahahaha sisi ahahaha bellissima la battuta!!!

Antonio-> eheheh (mi stai paraculando o cosa?)

ora....non ho foto della tipa e cmq non potrei mai metterla onde evitare una denuncia....ma ve la descrivo...aprite gli occhi dell'immaginazione....21 anni, alta più o meno sull'1.70, mora, taglia all'incirca 44, una 4 di seno (bello sodo sotto quel maglione sembrerebbe), viso carino, niente trucco, niente piercing nei posti più strani, bella e sensuale voce di gola, abbigliamento casual, niente tacchi vertiginosi, niente borsa di prada......

in altre parole, chi non ci avrebbe fatto il "pensierino"?????

purtroppo quel giorno dopo un pò di chiacchiere al banco dei salumi arrivò il suo turno, ordinò e andò via...ci salutammo con un occhiolino e con un "ciao" e finì là...francamente credevo che non avrebbe avuto un seguito questo episodio...invece....

tempo 3 giorni, vado in un bar con un amico e me la ritrovo davanti! ....era con un gruppo di amiche, sedute ad un tavolino che bevevano prosecco (sembrava).....panico!!!!

ora, la tipa mi piace fisicamente, mi attrae, perchè non provarci? del resto mal che vada c'è sempre la classica filosofia spicciola: o la va o la spacca (sempre che non mi spacchi lei a me...le corna...)

quella sera ero in discretamente in tiro, doppiopetto, sciarpa di cotone bianca rigorosamente indossata da dentro il cappotto, pantalone nero, scarpa trendy...dopo un pò di tentativi aggancio il suo sguardo, la saluto sorridendo, e con apparente noncuranza mi avvio verso il suo tavolo seguito dal mia amico (fido)

Antonio-> che sorpesa rivederti!!!

Nicoletta-> anche per me eheheh.....ti presento le mie amiche: loro sono Agata, Antonella e Patrizia

Antonio-> piacere ragazze (stretta di mano) io sono antonio, lui è il mio amico mimmo (trimone non lasciar parlare solo me datti da fare!!)

Nicoletta-> come mai qui in questo bar?

Antonio-> potrei farti la stessa domanda...ehehehe (ti hai indimidita!!! ghghgh)

Nicoletta-> eheheh vero... è che sono un pò imbarazzata....

Antonio-> nhaaa....e perchè scusa?

Nicoletta-> no... nulla.....

ghghgh mi sa che qui l'attrazione è reciproca....meglio così uhauhauhauha fatica risparmiata!!!

cmq quella sera com'è come non è io e mimmo ci sedemmo al tavolo con le tipe, offrimmo una bottiglia di prosecco e passammo la serata chiacchierando del più e del meno, ridendo, scherzando, senza assolutamente fare battute volgari o altre grezzate del genere...prima di salutarci e di dividerci io e nicoletta ci scambiammo il numero di cellulare (se volete ve lo scrivo ahahahaha) ripromettendoci di sentirci nei prossimi giorni.....

aaaaaaaaaaaaa che bello quando fila tutto liscio come l'olio!!! ...ho conosciuto una bella ragazza, mi piace, ci sono segni palesi che io piaccio a lei, ci siamo scambiati il numero senza preghiere o stronzate varie, e SO che quando la chiamerò per uscire da soli ci verrà.....ghghghgh

cmq...il gorno dopo comincio mandando qualche messaggino innocente, battutine su quello che mi succede, cose così...per essere simpatico....rodolfo valentino diceva che una donna si concede all'uomo che la farà sorridere ahahahahahahahah........

senza portarla troppo per le lunghe, dopo un paio di giorni io e nicoletta usciamo da soli...niente fuochi d'artificio, fu una semplice uscita nel quale si parlò molto di me e di lei, si cercava reciprocamente di afferrare i gusti dell'altro...insomma, con nicoletta non sarebbe stata un avventura, inconsapevolmente quello era il dialogo di due persone che stanno cercando di capire se possono piacersi o meno (panico!!!)........... dopo quella sera io e nicoletta uscimmo insieme altre 3 o 4 volte, e più tempo si passava insieme più si faceva fatica a tenere le mani in tasca!...ricordo che l'ultima sera ci comportavamo come due ragazzi che fingono di stare tranquilli ma che sono sulle spine perchè sanno che si finirà ad avere un rapporto sessuale....quindi, perchè rimandare? non freniamo gli istinti e lasciamo travolgerci, no? giusto? giusto!!!

quella favolosa (per modo di dire) serata si creò un atmosfera molto romantica fra me e nicoletta, molto intensa, fatta di sguardi, poche parole pronunciate a bassa voce, tutti e due soli in macchina appartati, abbracciati scambiandoci baci innocenti, carezzandoci le guance........posso dirla a modo mio????? NON VEDEVO  L'ORA DI FARE!!!!!! uhauhauhauhauhauhauhauhauhauha

e così....i baci e le carezze gradualmente si fecero più intensi, più spinti, ed ecco che piano piano cominciammo a sfilarci reciprocamente i vestiti, ed io che pensavo e vai!!! è fatta!!! e lei che si laciava trasportare.....................

poi, e qui non so bene come descrivervi la cosa, passai a baciarle teneramente il collo...e fu li che cominciai a sentire leggermente uno strano odore...............ma francamente pensai che avesse sudato stando stretti abbracciati...capita...nulla di male.......nulla........................

ed eccoci qui...siamo nudi...il contatto della carne è estremamente eccitante....non facciamo altro che carezzarci e baciarci, ed è arrivato il momento di spingere questa fase preliminare oltre, perchè i miei testicoli stanno cominciando ad ululare!!!! passo dalle labbra al collo, dal collo al seno, dal seno alla pancia (e sicc pekkè ma si sentiva di sudore...), giù giù fin dove era mia intenzione arrivare.......è il momento....ti farò vedere il paradiso!!!

la guardo in viso....le sorrido..e comincio a chinarmi....mi chino...mi chino....e mi blokko là!!!!

so stato investito da un tanfo pazzesco!!!! mudù c schifezzzzzzzzzzzzzz e ci iè non u tin u bidè a cast!!!!!!

non posso...non ce la faccio...è troppo davvero!!! non oso avvicinarmi più di tanto, mi rialzo, la guardo cercando di fare uno sguardo rammaricato, e nel frattempo penso alle parole giuste da dire....pekkè dico si la strafottenza, ma non me la sento di darle della lurida....che cazzo le dico??????

Nicoletta-> (sguardo incuriosito) anto che c'è?

Antonio-> uhmf.....nikla....ascolta.....non so come dirtelo....

Nicoletta-> qualcosa non va?

Antonio-> ehm...si....madò nikla scusami davvero......ma vedi...io....

Nicoletta-> cosa? cosa???

Antonio-> nicolè so fidanzato!!!!!

uhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauha vi risparmio tutte le bestemmie in giapponese che mi ha menato, però scusatemi tanto ma non ce l'avrei mai fatta ad andare avanti uhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhuha

ed eccoci alla fine di questa storia, che molti mi hanno chiesto di scrivere qui sul blog, e che alla fine ho accontentato.....credetemi, un imbarazzo non indifferente a raccontare una cosa del genere, però vaffangul almen me la so tolta, e scusatemi ancora se leggerete questo episodio dopo aver pranzato e vi sentirete tutto il companatico che vi risale per l'esofago con questo vi saluto e vi rimando alla prossima puntata...ciauxXxXxXxX

 
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