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Un blog creato da lunapiena2dgl il 11/06/2009

l'araba fenice

ricominciare subito,darsi per vinti..mai!

 
 

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      etty hillesum
Anche oggi il mio cuore è morto
più volte, ma ogni volta
ha ripreso a vivere. Io dico
addio  di minuto in minuto
e mi libero da ogni esteriorità.
 Recido le funi che mi tengono
 ancora legata, imbarco tutto
quel che mi serve per
intraprendere il viaggio.
 Ora sono seduta sulla
 sponda di un canale
 silenzioso, le gambe
 penzolanti dal muro di pietra,
e mi chiedo se il mio cuore
 non diventerà così sfinito e
consunto da non poter più
volare liberamente
come un uccello."

 Etty Hillesum scrive

così prima di essere

presa e deportata.

Luglio-agosto 1943.


 

 

è nato samuele il 24//2010 ore 3.00

Post n°313 pubblicato il 10 Agosto 2010 da lunapiena2dgl

fiocco_azzurro

il 22 notte ho rotto le acque ma non ero ancora pronta perciò

 il 23 mi hanno indotto il partop con la flebo e dopo 12 ore è

nato samuele di 3.030 e 47 cm.

il giorno dopo era molto giallo e non voleva attaccarsi al

seno ma dormire e così hanno scoperto che aveva un

infezione e lo hanno portato in nursery per la lampada

anti ittero e per la flebo.non l'ho visto per 2 giornoi perciò mi t

iravo il latte perchè non gli dessero il latte artificiale.poi

ci hanno trasferiti in una singola in pediatria dove tra le

 medicine il mio latte e la miavicinanza è rinato ha messo

 peso,cm ed è guarito siamo stati dimessi dopo 13 giorni

 dalla nascita.oggi ha 18 giorni è lungo 52 cm pesa 3.300

e sta bene!è roseo e ha le guanciotte.

ci lasciamo dietro tutte queste prove che ci hanno

unito ancora di più.mio marito è stato grande è stato con

 me 12 ore durante il travaglio e poi nonostante le

 preoccupazioni non mi ha mai fatto mancare la

sua forza e presenza.

che dire..benvenuto samuele fatti largo nella vita!!

 
 
 

-3

Post n°312 pubblicato il 17 Luglio 2010 da lunapiena2dgl

ragazzi mancano 3 giorni alla data presunta del parto e

ancora niente nemmeno un dolorino..tre settimane fa non riuscivo

quasi a camminare dal mal di schiena poi stop passato tutto,

sn piena di energie anche se dormo pochissimo,

mangio bene,sto in casa al fresco.

le ho provate tutte per smuovere un po la faccenda:

al mattino cammino a piedi per quasi un ora,

con mio marito ho provato di tutto[..capisci a me! *_____* ]

..ma lui niente si crogiola felice nella pancia e io

 sn impaziente di stringerlo tra le braccia  e vederlo..

 
 
 

cooming soon

Post n°311 pubblicato il 06 Luglio 2010 da lunapiena2dgl
Foto di lunapiena2dgl

sn piena di doloretti spero che il capo qui decida cosa vuole fare perchè

è troppo caldo per temporeggiare...

 
 
 

lettera aperta!fatela girare!!

Post n°310 pubblicato il 30 Giugno 2010 da lunapiena2dgl
 

...E BRAVA, CHI L'AVREBBE DETTO DI VISO D'ANGELO!!!
FATELA CIRCOLARE è una bella lettera!!!!!

Questa è la versione integrale pubblicata dall'Ansa, indirizzata al direttore
Augusto Minzolini e al Cdr, e per conoscenza al direttore generale della Rai
Mauro Masi, al presidente dell'azienda Paolo Garimberti e al responsabile
delle Risorse umane Luciano Flussi.

Una scelta difficile ma obbligata




Maria Luisa Busi lascia il TG1: "Oggi l'informazione del TG1 è
un'informazione parziale e di parte"

"Caro direttore - scrive la Busi - ti chiedo di essere sollevata dalla
mansione di conduttrice dell'edizione delle 20 del TG1, essendosi
determinata una situazione che non mi consente di svolgere questo compito
senza pregiudizio per le mie convinzioni professionali. Questa è per me -
prosegue - una scelta difficile, ma obbligata. Considero la linea editoriale
che hai voluto imprimere al giornale una sorta di dirottamento, a causa del
quale il TG1 rischia di schiantarsi contro una definitiva perdita di
credibilità nei confronti dei telespettatori.

Come ha detto - osserva la giornalista - il presidente della Commissione di
Vigilanza Rai Sergio Zavoli: 'la più grande testata italiana, rinunciando
alla sua tradizionale struttura ha visto trasformare insieme con la sua
identità, parte dell'ascolto tradizionale´.
Amo questo giornale, dove lavoro da 21 anni. Perchè è un grande giornale.

È stato il giornale di Vespa, Frajese, Longhi, Morrione, Fava, Giuntella. Il
giornale delle culture diverse, delle idee diverse. Le conteneva tutte, era
questa la sua ricchezza. Era il loro giornale, il nostro giornale. Anche dei
colleghi che hai rimosso dai loro incarichi e di molti altri qui dentro che
sono stati emarginati. Questo è il giornale che ha sempre parlato a tutto il
Paese. Il giornale degli italiani.

Il giornale che ha dato voce a tutte le voci. Non è mai stato il giornale di
una voce sola. Oggi l'informazione del TG1 è un'informazione parziale e di
parte.
Dov'è il paese reale? Dove sono le donne della vita reale? Quelle che devono
aspettare mesi per una mammografia, se non possono pagarla? Quelle coi
salari peggiori d'Europa, quelle che fanno fatica ogni giorno ad andare avanti perchè negli asili nido non c'è posto per tutti i nostri figli?
Devono farsi levare il sangue e morire per avere l'onore di un nostro
titolo. E dove sono le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro? Un
milione di persone, dietro alle quali ci sono le loro famiglie.

Dove sono i giovani, per la prima volta con un futuro peggiore dei padri? E
i quarantenni ancora precari, a 800 euro al mese, che non possono comprare
neanche un divano, figuriamoci mettere al mondo un figlio? E dove sono i
cassintegrati dell'Alitalia? Che fine hanno fatto? E le centinaia di aziende
che chiudono e gli imprenditori del nord est che si tolgono la vita perchè
falliti? Dov'è questa Italia che abbiamo il dovere di raccontare?
Quell'Italia esiste. Ma il tg1 l'ha eliminata.

Anche io compro la carta igienica per mia figlia che frequenta la prima
elementare in una scuola pubblica. Ma la sera, nel TG1 delle 20, diamo
spazio solo ai ministri Gelmini e Brunetta che presentano il nuovo grande
progetto per la digitalizzazione della scuola, compreso di lavagna
interattiva multimediale.
L'Italia che vive una drammatica crisi sociale è finita nel binario morto
della nostra indifferenza. Schiacciata tra un'informazione di parte - un
editoriale sulla giustizia, uno contro i pentiti di mafia, un altro
sull'inchiesta di Trani nel quale hai affermato di non essere indagato,
smentito dai fatti il giorno dopo - e l'infotainment quotidiano: da quante
volte occorre lavarsi le mani ogni giorno, alla caccia al coccodrillo nel
lago, alle mutande antiscippo.

Una scelta editoriale con la quale stiamo arricchendo le sceneggiature dei
programmi di satira e impoverendo la nostra reputazione di primo giornale
del servizio pubblico della più importante azienda culturale del Paese.
Oltre che i cittadini, ne fanno le spese tanti bravi colleghi che potrebbero
dedicarsi con maggiore soddisfazione a ben altre inchieste di più alto
profilo e interesse generale.
Un giornalista ha un unico strumento per difendere le proprie convinzioni
professionali: levare al pezzo la propria firma. Un conduttore, una
conduttrice, può soltanto levare la propria faccia, a questo punto.
Nell'affidamento dei telespettatori è infatti al conduttore che viene
ricollegata la notizia. È lui che ricopre primariamente il ruolo di garante
del rapporto di fiducia che sussiste con i telespettatori.

I fatti dell'Aquila ne sono stata la prova.
Quando centinaia di persone hanno inveito contro la troupe che guidavo al
grido di vergogna e scodinzolini, ho capito che quel rapporto di fiducia che
ci ha sempre legato al nostro pubblico era davvero compromesso. È quello che
accade quando si privilegia la comunicazione all'informazione, la propaganda
alla verifica.

Ho fatto dell'onestà e della lealtà lo stile della mia vita e della mia
professione. Dissentire non è tradire. Non rammento chi lo ha detto
recentemente. Pertanto:
1) respingo l'accusa di avere avuto un comportamento scorretto. Le critiche
che ho espresso pubblicamente - ricordo che si tratta di un mio diritto
oltre che di un dovere essendo una consigliera della FNSI - le avevo già
mosse anche nelle riunioni di sommario e a te, personalmenteCon spirito di
leale collaborazione, pensando che in un lavoro come il nostro la
circolazione delle idee e la pluralità delle opinioni costituisca un
arricchimento.
Per questo ho continuato a condurre in questi mesi. Ma è palese che non c'è
più alcuno spazio per la dialettica democratica al TG1. Sono i tempi del
pensiero unico. Chi non ci sta è fuori, prima o dopo.
2) Respingo l'accusa che mi è stata mossa di sputare nel piatto in cui
mangio. Ricordo che la pietanza è quella di un semplice inviato, che chiede
semplicemente che quel piatto contenga gli ingredienti giusti. Tutti e
onesti.E tengo a precisare di avere sempre rifiutato compensi fuori dalla Rai,
lautamente offerti dalle grandi aziende per i volti chiamati a presentare le
loro conventions, ritenendo che un giornalista del servizio pubblico non
debba trarre profitto dal proprio ruolo.
3) Respingo come offensive le affermazioni contenute nella tua lettera dopo
l'intervista rilasciata a Repubblica, lettera nella quale hai sollecitato
all'azienda un provvedimento disciplinare nei miei confronti: mi hai
accusato di `danneggiare il giornale per cui lavoro´, con le mie
dichiarazioni sui dati d'ascolto. I dati resi pubblici hanno confermato
quelle dichiarazioni.
Trovo inoltre paradossale la tua considerazione seguente: 'il tg1 darà conto
delle posizioni delle minoranze ma non stravolgerà i fatti in ossequio a
campagne ideologiche´. Posso dirti che l'unica campagna a cui mi dedico è
quella dove trascorro i week end con la famiglia. Spero tu possa dire
altrettanto.
Viceversa ho notato come non si sia levata una tua parola contro la violenta
campagna diffamatoria che i quotidiani Il Giornale, Libero e il settimanale
Panorama - anche utilizzando impropriamente corrispondenza aziendale a me
diretta - hanno scatenato nei miei confronti in seguito alle mie critiche
alla tua linea editoriale. Un attacco a orologeria: screditare subito chi
dissente per indebolire la valenza delle sue affermazioni.
Sono stata definita 'tosa ciacolante - ragazza chiacchierona - cronista
senza cronaca, editorialista senza editoriali' e via di questo passo.
Non è ciò che mi disse il Presidente Ciampi consegnandomi il Premio Saint
Vincent di giornalismo, al Quirinale. A queste vigliaccate risponderà il mio
legale. Ma sappi che non è certo per questo che lascio la conduzione delle
20.
Thomas Bernhard in Antichi Maestri scrive decine di volte una parola che amo
molto: rispetto. Non di ammirazione viviamo, dice, ma è di rispetto che
abbiamo bisogno.
Caro direttore, credo che occorra maggiore rispetto. Per le notizie, per il
pubblico, per la verità. Quello che nutro per la storia del TG1, per la mia
azienda, mi porta a questa decisione. Il rispetto per i telespettatori,
nostri unici referenti. Dovremmo ricordarlo sempre. Anche tu ne avresti il
dovere.

wow!!!!!!!!!!!



 
 
 

la verità è che questa vita andrebbe vissuta al contrario..

Post n°309 pubblicato il 16 Giugno 2010 da lunapiena2dgl

Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo,

e così il trauma è bello che superato.

Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il

fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.

Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa

che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione

 e te la godi al meglio. Col passare del tempo

le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora,

le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno

 ti regalano un orologio d'oro. Lavori quarant'anni finchè non

sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla

vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi,

 giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.

Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo

 di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in

un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.

 Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo

e sereno, in un posto riscaldato con room service

 e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa

 i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo

in un orgasmo.

 (Woody Allen)

 
 
 
 

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IL MIO SEGNO..IO

ARIETE

zodiacale-ariete1.gif

ARIETE, la PRIMAVERA,

punto dell’ASCENDENTE

Cosignificante della

prima casa: IO SONO

Germoglio primaverile,spinta

vitale del seme
Fuoco, cardinale,maschile, segno

governato da Marte
Forza di volontà, impulsività,

iniziativa, energia, attività.

“Sarai il primo a penetrare nei meandri della

mente umana, portando la mia idea. Non è 

 però tuo compito nutrire tale idea e metterla 

 in qualche modo in dubbio. La tua vita è azione 

è l’unica azione che ti chiedo è di fare in modo

  che l’uomo divenga consapevole della mia 

 creazione. Perché tu possa eseguire al 

 meglio il tuo lavoro ti farà dono della fiducia 

 in te stesso”.
(Lidia Fassio)

( stele aries-Giovanni Auriemma)

 

 

L'ARIETE

Primo segno CARDINALE

Elemento FUOCO

L’ariete rappresenta l’esistere che 

 deve trasformarsi in essere (Leone) 

 che, a sua volta sarà un 

 divenire (Sagittario).

Domicilio:MARTE ,Esaltazione:SOLE

Secondo domicilio di PLUTONE

L’ariete inizia l’anno astrologico,da il via

 ad ogni cosa.Rappresenta simbolicamente

 la nascita, il nostro personale inizio e il

 modo in cui ci presentiamo alla vita.

Istintivo,dotato di forti pulsioni,grande

 capacità di sopravvivenza,instancabile.

 Ha in se un’ energia potente che deve

 trovare DIREZIONE E SCOPO. E’ il seme

 che non ha ancora una forma ,prepara

 il terreno per il prossimo viaggio,quello

 del toro.

Se non trova direzione la sua energia

 può diventare dispersiva e distruttiva.

Necessita di forza e volontà per imparare

 ad AGIRE non solo REAGIRE,altrimenti

 diventerà un concentrato inutile di  agressività

ed impulsività.Dovrà imparare a non

 “scornarsi”inutilmente ma a capire che

 ha bisogno di strategia.

Li contraddistingue in positivo una 

grande dose di coraggio,incoscienza,e

 il dono di riuscire caparbiamente a

 ricominciare infinite volte.

Lealta’e mancanza di diplomazia..

Passione e amore per la vita,

vivono intensamente,bruciano le tappe.

“Sembra una sorta di “big-bang” , 

la grande esplosione che ha dato il 

 via all’universo e che ha permesso la vita. 

 L’ariete è fortemente vitale e ci ricorda 

 in ogni momento che la vita è una 

 pulsione enorme che non può essere 

 fermata e che spinge ad andare 

 avanti, con ogni mezzo.”

“Mancano di Saturno, della Luna e di 

Venere… hanno pulsioni, ma non ragione, 

 non sentimento e non empatia; 

 dovranno trovare tutto questo 

 per “compiersi”.”

“L’Io in questo segno fa fatica 

 ad affermarsi, prevalgono ancora 

 le pulsioni che lo travolgono: solo 

 quando l’Io comincerà ad esercitare 

 la sua volontà cosciente, allora l’ariete 

 diventerà quel CAPO che sa essere 

 e che tanto sa ispirare gli altri.”

Il Mito dell’Ariete è quello di Ercole e 

 le sue 12 fatiche in cui, il nostro

 eroe inizia con una totale imperizia,

 dotato solo di aggressività e di impulso

 ma, lentamente e gradualmente va

 verso l’acquisizione di qualità come

 il coraggio, la strategia, la lotta per

 un’ideale che lo porta alla

 realizzazione totale della

 sua impresa.

(tratto da Eridano

 School-astrologia

 umanistica-lidia fassio)

 
 
 
 

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