memorie rubate

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mi sento diversa. c'è qualcosa dentro di me che scalpita. Vuole uscire. ma non so che cosa sia, nè che forma abbia.è una tesnione che mi frustra, mi fa sentire incompleta. Tensione mistica, quasi. al contempo, questo stato d'insoddisfazione profonda è legata ad un deperimento sempre più marcato della mia mente. come un computer affaticato da troppi programmi inutili, trovo la mia memoria peggiorata, il mio stile gravoso e incerto, la mia intelligenza standardizzata. "mi sento stupida, vuota come una sportina, vuota come una velina" si, la mia mente ha perso in analisi, in profondità. non riesco a veder le cose se non per superficie. l'atro giorno ho, per un breve istante, assaporato quell'antico ardore che mi portava a studiare per nottate intere. m'è parso di vedere, tra la folla che corre in stazione, un capetto verde. Il mio cuore ebbe un sobbalzo, e mi fermai. indugiai lungamente con lo sguardo, tutti i miei sensi si protesero per ritrovare quel piccolo cranio verde. cercai di capire cosa avevo creduto di vedere. In breve, mi apparve un viso femminile, con i capelli tagliati militarescamente, tinti di un verde acidulo, come a volersi far notare. Ho perso il treno per riuscire a scorgerla nuovamente tra la folla. Ma poi, mi sono resa conto che l'avevo vista solo nella mia fantasia.