poesia militante

briciole


Riabilitazione del serpente   Da sempre è una creatura di Dio Perfettamente scaturita   Dalla bocca di un nugolo di miscredenti La deriva scandalosa: Non più creatura quanto te ma principe del male   E allora tutti di bocca in bocca A inscenare la tragedia del genere umano A schiacciare teste a mozzare lingue e verità bifide   E lui se potesse s’incarnerebbe nel male A causa della natura millenaria del male patito   Mentre è tutto raccolto a striscianti fughe A difese poco evolute, prevedibili A guardarsi le spalle quale fragile preda   La morte arbitraria viene quando, nel tepore del giorno luminoso, Se ne sta a crogiolarsi, elegantemente chiuso, In perfetta armonia e pace con l’universo.   Somiglia un poco a lui la sorte degli infelici Che non sanno ancora di esserlo.