poesia militante

a silvia la profetessa


A Silvia la profetessa Letteralmente ti sei fatta scoppiare la testaIn un modo originale ma poco poeticoOppure non siamo noi alla tua altezza Tutto quello che si deve fare è mettere la testa nel fornoLasciarcela sino a cottura ultimataLa prova di coraggio è non retrocedereAnche se ti senti la puzza di bruciato Non dura moltoIl tempo che ci vuole perché il capello si spacchi a metàE l’occhio s’abitui alle fiamme d’infernoLa pelle da viva a morta cotenna E allora cosa sappiamo di più e meglio dai tuoi versi?Da te in quanto femmina e fetale?Non c’era scritto in nessun libro di cucinaNeanche a rileggersi le istruzioni per rendersi infelici Mentre tu a gambe divaricate e ben piantateMandavi a puttana la parte più nobile del creato.