poesia militante

nelle lettere d'amore


Nelle lettere d’amore Anche i silenzi dopo le paroleParlavano d’amore più che le parole Scrivevi “baci” e lo sentivi l’umido soffioPosavi la mano e tremava il braccio Qui si era per un istante quasi santiIl destino decostruibile, una piuma la ferrea legge Lette dopo la tempestaTutte le lettere d’amore sono lo strepito d’un cretino (Che nessuno più legge) I destinatari quasi sempre dei perfetti qualunqueD’eroico non c’è che l’insana leggerezza di spirito  In mezzo al clamore del banale sottovivere.