poesia militante

A spasso con Gesù


A spasso con Gesù  Mi fermo sul ciglio di una stradaA prestare soccorso ma lui tira drittoAl vecchio che chiede la caritàEstorce il guadagno di una esistenzaEntriamo a fare colazione in un bar d’altro tempoSi sbafa l’ira di dio e ruttaScrocca al primo che passa una sigarettaRolla e tira incurante di legge e moraleMi narra vicende insulse di come si sia macchiatoCome quella volta che usò un bambino per scudoUno se lo immagina contro tutti i poteriNudo e puro dalla testa ai piediMeschini noi che non lo capiamo.