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« I miei nomi | Il signor Buddha » |
Post n°357 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il primo uomo
Non se ne sta affatto ad oziare A guardare le stelle O il bello di passaggio Probabilmente veste pelli di animale Con taglia extra large Animale lui medesimo dalla cintola in su Come e perché si sia deciso a scendere A convivere col rischio annusandolo prima Non gli è d’aiuto la statistica La provvidenza non è stata ancora inventata Gli altri di prammatica sono abili nella caccia Per il resto c’è paura e ignoto Mentre qualcuno si allontana dalla strada maestra Per inseguire sogni, farfalle e tizzoni ardenti Nel mezzo di tempeste e vocalizzi beduini Al primo uomo spetta la palma della tristezza Per l’inspiegabile successo delle sue azioni.
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