Fermata a richiesta

Taci, l'amico ti ascolta!


Quarantasei milioni di telefonate ascoltate in un mese dagli 007 americani!Ma voi vi rendete conto?No, dico, vi rendete conto che rottura di coglioni dev’essere, fare quel lavoro?!?Eppure nessuno che abbia spezzato una lancia in favore di questi poveri spioni da call center sfruttati e sottopagati; nessuno! Che ne so, un Letta, un Alfano… e tutto solo perché sono uomini di Barak.Volevo vedere se erano nipoti di Mu-barak,  volevo vedere!...Che poi, lo sapete, Alexander, il direttore dell’ NSA, ha ammesso l’usualità della pratica di intercettare anche le comunicazioni che avvengono negli stati amici e che, anzi, proprio grazie a queste si sono potuti sventare alcuni attentati terroristici. Pure in Italia.Che popolo ingrato, siamo!E notate, poi, quanto poco siamo opportunisti:  sempre lì a lamentarci del fatto che la politica è lontana dal cittadino, che il Palazzo è sordo alla voce del popolo,  per una volta che il potere presta orecchio a quello che abbiamo da dire ci incazziamo come ricci.Ma pensate, bastava alzare la cornetta e c’era lì in linea Obama che potevi dirgli tutto quello che volevi; che ne so, tipo:  - Barak, ma lo sai che da noi il partito repubblicano non c’è più!Oppure: - Oba, domani mi faccio una Tac anche se non  mi serve, tanto qua è gratis!O ancora: - Voi c’avete un presidente nero, noi sessanta milioni de culi a strisce!Dico io: ma quando ci ricapita più un’occasione così ?!?In fine, per zittire quelli che “Il governo italianoi non l’avrebbe mai fatto!”,  ci tengo a specificare che in taluni casi anche noi abbiamo avuto parte attiva nelle intercettazioni telefoniche collaborando col personale della National Security Agency.  Come quella volta, ad esempio, in cui i traduttori, in seria difficoltà, avevano chiesto l’aiuto del maggior esperto al mondo di dialetti arabi (un tipo cazzutissimo) per tradurre una conversazione criptata ad altissimo livello, in cui un esponente di Al Qaeda, presumibilmente originario di una zona interna del Negev, sembrava stesse preparando un attentato contro il governo di Ankara!…Eh,  se non passava da quelle parti mio cugino di Seriate, col cazzo che lo capivano, che si trattava di un muratore bergamasco cui era caduto l’iPhone nella turca!