Fermata a richiesta

Le parole sbagliate


Mi ero ripromesso di usare questo spazio come diversivo alla vita, ma ci sono volte in cui proprio non ci riesco.Ieri in Turchia è crollata una miniera di carbone. Centinaia di minatori inghiottiti da un lampo,  da un temporale, da un buio cui davano confidenza; un’oscurità che attraversavano ogni giorno per tutto il giorno, viandanti sotto le stelle  nere nere di una volta artificiale che non ha retto il peso delle loro esistenze consumate a grattar via le viscere dalla Terra per poter riempire le proprie.
Dice che l'amore era un'altra cosa.Dice che B. è…  e io non sapevo nemmeno cosa volesse dire “morto”.- Domani vieni accompagnato da tuo padre!E io pensavo: “Sono vestito a lutto, maestra, non vede il grembiule nero? Ce l’abbiamo tutti,  non vede? È perché siamo tutti orfani, maestra.”- Domani vieni accompagnato da tuo padre!Vedeva solo il fiocco blu, composto bene,  annodato stretto in gola sotto il bianco del colletto, e l’eco dei pensieri stinse in una lacrima; una sola, ché un ometto non  piange. La misi accanto alle dita di una mano e misurai i miei anni.Dice che l’amore era un’altra cosa.Dice che forse la vita è un lavoro a cottimo, che bisogna lavarsi, vestirsi, mangiare poi a scuola a studiare sodo, ché non si deve finire come mio padre, come gli altri, tutti in fila a lavorare dentro una notte senza stelle; tutti in fila verso casa ad inciampare nelle stelle.Però io li vedo, con le facce uguali e lo stesso mozzicone; e le ore e la fatica, tutta uguale pure quella. Li vedo con la bottiglia in mano e il pane nel cestino da mangiare in fretta, ché il cantiere deve andare avanti!E Dèi gratia che c’è il cantiere, ché sennò manco la sigaretta dopo pranzo …manco pranzo.Dice che l’amore era un’altra cosa.Dice che coi figli la vita sarà buona, e io lo vedo e mi vedo, poco più che sei anni, coi libri sotto braccio; lo vedo faccia e mani, e non ci sono segni sulle palme o negli occhi, solo amore e fatica e paura per i miei pochi anni, per un mucchio di parole strette sotto il braccio, usate, legate con la cinta dei pantaloni dai tanti, troppi, buchi.Dice che lavoro, vita, figli, dignità… dice che forse erano parole sbagliate, che l’amore era un’altra cosa, ma non è vero.