Fermata a richiesta

La dichiarazione d'amore più bella


Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.(Shakespeare: Romeo e Giulietta)Amor, ch'a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte,che, come vedi, ancor non m'abbandona.(Questa non credo ci sia bisogno di dire da dove venga) Hai appena compiuto ottantadue anni e ti amo più che mai. Porto in me un vuoto divorante che solo il tuo corpo stretto contro il mio riempie.(Lettera a D. André Gorz , modificata da me. L'originale ha un senso un po' diverso, ma prendetela per buona) Il suo seme bevuto dalle mie labbra era la comunione con la terra (...) E non credevamo  più in Dio perché eravamo felici(Alda Merini; Incipit ed Explicit de "Il grido") E come queste tante altre a dichiarare l'amore tra un uomo e una donna. Tutte belle: una dichiarazione d'amore è sempre bella. Ma al di là della dolcezza, della sfacciataggine, dell'erotismo, della poesia e di qualunque altra cosa ogni parola d'amore porti con sé, la dichiarazione d'amore che più ha colpito il mio cuore l'ho trovata una sera d'autunno sulle labbra di una donna dimessa e bellissima ai bordi di una zona industriale di un'improbabile città.Immaginate una casa sghemba in una valletta smunta di una periferia degradata. Intorno, una selva di ciminiere che giorno e notte sbiancano il cielo coi loro sbuffi densi, quasi collosi. Al centro di questa fotografia due persone, un uomo e una donna. Lui è di spalle, ha appena perso il lavoro e non riesce a guardarla negli occhi. Una vita già infima era tutto quello che era stato in grado di offrirle e ora che anche quel poco era perduto, sentiva di aver fallito, di non essere stato all'altezza della promessa fatta quando di fronte al prete, nelle sue scarpe migliori, aveva giurato che si sarebbe preso cura della sua compagna. - Mi hanno licenziato. Come faremo ad andare avantiLa mano magra di lei gli accarezza la spalla ed è come se una forza invisibile lo costringesse a rivolgerle gli occhi.- Tu troverai un altro lavoro e io annacquerò un altro po' la zuppa di cavoli. Non preoccuparti, signor Bucket.Quel giorno di fronte al prete aveva fatto anche lei la stessa promessa.