Fermata a richiesta

E mica pòi fa' come te pare (post semiserio)


 E fu sera e fu mattina e il Signore disse ad Adamo:- Adamo, qui, nel Paradiso Terrestre, è tutta roba tua. Sei libero di fare quello che vuoi tranne toccare quella mela. Quella, assolutamente no!Così Adamo se ne andava in giro per il Paradiso cazzeggiando tutto il giorno senza sapere cosa fare e cominciò a dare nomi improbabili agli animali: incontrò un bradipo e gli disse:- Tu ti chiamerai BradipoPoi incontrò un armadillo e gli disse:- tu, Armadillo.Poi incontrò una escort e le disse:- Tu ti chiamerai Vacca - ma la vacca si offese- Allora ti chiamerò Pecora -  ma la pecora obietto:- Pecora quella? Al massimo una pecorina! - Basta! - gridò Adamo al quanto alterato - Sono io che devo decidere! Fu così che la chiamò Ford e nessuno ebbe da ridire. Neanche gli Agnelli, figli delle suddetta pecora, che in cuor loro esultarono, felici che non l’avesse chiamata FIAT.Finalmente Adamo poté continuare il lavoro affidatogli dal padreterno, ma quando arrivò al Procione ebbe qualche indecisione; pensò tra sé: “Meglio con la P o con la F ?"Poi vide Malgioglio e ogni dubbio spari e chiamò Procione quello dei due che cantava meglio.Dopo un po’, però, Adamo cominciò ad annoiarsi e più il tempo passava, più egli intristiva. Apparentemente non v’era motivo, alla sua cupezza, così, il Signore, mosso finalmente a pietà, intervenne e gliene diede uno: - Adamo, non ce la faccio più a vederti così, voglio farti un regalo, voglio darti una compagna. E Adamo:- Ma anche no, Signore. Però se questa è la tua volontà… Solo: quanto mi costa ‘ sta cosa?- Una sciocchezza, Adamo, una sciocchezza. Estrarrò un osso dal tuo petto e ne farò un capolavoro, vedrai. Guarda, a suggello di quanto ti dico, chiamerò “COSTATO” le ossa che ti resteranno nel petto, a dire che il prezzo per ciò che ti darò è già stato pagato (l’avreste detto, voi, che stava inventando la cambiale? E che cambiale!).Allora Dio fece la donna e la diede ad Adamo, e lui ne vide la bellezza e pensò che era cosa buona. Ringraziò il Signore e, rivoltosi alla donna, disse: “Fulgida creatura, io ti chiamerò Foca!... E ora vieni con me al cospetto del Creatore perché ci benedoca.”(aveva qualche problema con i congiuntivi, Adamo)Una volta al cospetto del Padreterno, questi ingiunse ad Adamo: - Adamo, questa donna sarà tua moglie. Vi unirete in matrimonio e sarete una sola carne. Lei sarà a te sottomessa e tu ne avrai cura e la chiamerai Eva- Ma Signore - disse Adamo un po’ piccato nell’orgoglio - io la volevo chiamare Foca.- Adamo, non è che puoi fare sempre come ti pare!- Signore, me l’avevi detto tu, che ero libero di fare tutto quello che volevo.- Va be’, non è che mi devi prendere sempre alla lettera. Comunque, se ti dico che la devi chiamare Eva tu chiamala Eva!  E poi la foca è un animale a pelo liscio, Adamo!- Va bene, Signore, ancora una volta sia fatta la tua volontà-  Bravo, così si fa. E poi c’ho anche  un'altra idea in testa che… la voglio chiamare LIBERO ARBITRIO. Forte , eh?  - Signore, io veramente preferivo la libertà” - Adamo, fidati: il libero arbitrio è meglio. E poi, scusa: t’ho mai passato una fregatura, io? Il libero arbitrio è come la donna: costola un po’ di più, ma…” - Signore, però la libertà…” - Uff, la libertà! la libertà,!... E basta co’ sta storia! Libertà, Adamo, è una parola tronca, una cosa a metà; un inizio senza una fine! È la carota appesa d’avanti al ciuco per farlo andare, la sferzata sul lombo che lo fa muovere… e con lui, la carretta. E fu allora che ad Adamo si aprirono gli occhi e vide le cose come realmente sono a questo mondo. Sì, signori miei, fu allora che Adamo, e con lui l'intera sua discendenza, imparò cos’ è la libertà.Libertà è una parola tronca,  qualcosa che comincia e non sai come va a finire, un’illusione necessaria.Paola tronca. Impossibile.Proprio come FELICITA’, VERITA’, MELADA’.