Creato da korov_ev il 06/02/2013

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La scoperta dell’acqua calda

Post n°45 pubblicato il 22 Gennaio 2014 da korov_ev

"Tutto questo ho visto riflettendo su ogni azione che si compie sotto il sole, quando l'uomo domina sull'uomo, a proprio danno. Frattanto ho visto empi venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è vanità."
Ecclesiaste 8, 9-10

"Sulla terra si ha questa delusione: vi sono giusti ai quali tocca la sorte meritata dagli empi con le loro opere, e vi sono empi ai quali tocca la sorte meritata dai giusti con le loro opere. Io dico che anche questo è vanità."

Ecclesiaste 8, 14

Tra sei giorni sarà la giornata della memoria, la data in cui si ricordano le vittime della follia nazi-fascista; tra due mesi ricorderemo la morte di Cristo, tra dodici la sua nascita. E poi il due novembre per non far mancar nulla a nessuno, e il quattro e…
E ieri? Ieri un bambino di tre anni è morto ucciso da ndranghetisti con la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ucciso e poi bruciato insieme al nonno ed alla compagna di quest’ultimo per un affare di droga e di conti non pagati.
È successo ieri: non ci vuole tanta memoria per ricordarlo.
E in Siria? E in Congo dove si scannano per un palmo di terra da scavare?
E in Palestina? In Palestina dove i discendenti di coloro che ricorderemo il ventisette gennaio stanno perpetrando le stesse stragi che con commozione ricordano e condannano dall’altra parte della barricata.
E quante ne potrei elencare ancora? Quante falle nel reticolo di sinapsi e neuroni che dovrebbero impedirci di fare due volte lo stesso errore?
Devo aver perso da qualche parte nei meandri della logica il significato della parola “memoria”. Ho sempre pensato che servisse a ricordare qualcosa di imparato, ma se memoria è solo una parola vuota, se l’oggi che viviamo è la dimostrazione lampante che il passato non è bastato e non è servito ad imparare, io mi chiedo cosa ci salverà dal futuro?
“Anche questo è vanità”, chiudono così, i due versetti di Ecclesiaste. Vanità, da vanus: vuoto!
Così 2400 anni fa, così oggi.

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La scoperta dell’acqua calda

Maddalena_e_oltre il 22/01/14 alle 17:27 via WEB

Vanità, banalità... certe follie sono alibi (anche se nemmeno so a cosa, visto che su questa terra è conclamata l'impunità per molti, non per chi ruba un tozzo di pane ovviamente). La memoria è spesso a senso unico e poi tende a ricordare ciò che fa comodo, non ciò che è giusto. Chi è riuscito a mettere una pallottola nella nuca di un bambino e poi bruciarlo, deve essere un involucro umano... non so cosa possa esserci dentro, davvero non lo so nemmeno immaginare (e sono contenta di non riuscire a farlo).

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BacardiAndCola il 22/01/14 alle 19:16 via WEB

Ogni cosa, accade due volte, una dal di fuori e una dal di dentro, spesso sono anche due cose diverse. E la memoria...la memoria...i colori sbiadiscono fino a farli diventare altri (colori). Non ci sarà mai memoria immutata, con li stessi colori vivi della primavera di Botticelli. Accumoliamo disastri, organizzando il futuro con la stessa ignoranza di ieri. L'essere umano, a differenza dei cani/animali, non si "educa" alla vita, non uccide solo per sopravvivenza.

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korov_ev il 23/01/14 alle 17:46 via WEB

Sì, madame, spesso la realtà e la percezione che se ne ha non collimano, ma quando qualcuno ci mette davanti ad una diversa visione delle cose altrettanto valida della nostra, e tu noi ci rifiutiamo anche solo di mettere in discussione le posizioni prese, allora non si tratta più di percezione falsata, ma di oltranzismo doloso... e spesso idiota.

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korov_ev il 23/01/14 alle 17:45 via WEB

Madame, allora le suggerisco vivamente di non leggere mai “Parole d’onore” di A. Bolzoni: Un resoconto dei riti e dei processi mafiosi degli ultimi 50 anni con estratti dei verbali. Ci sono passaggi in cui ti ritrovi a supplicare le parole scritte di arrestarsi; passaggi in cui ti senti uscire di bocca dei “no” implorati in un misto di disperazione e rabbia che sai già non fermeranno quel che è stato.
È possibile che la follia sia solo un alibi, sì, madame, ma allora che fare?

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Maddalena_e_oltre il 29/01/14 alle 08:46 via WEB

Credo che seguirò il suo consiglio. In questi giorni sarebbe un "più" che non saprei sopportare. Non so perchè ma l'unica follia che riesco a concepire è quella che si rivolge su se stessi, per quella che viola la sfera altrui, non trovo scusanti di alcun tipo.

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tu.sai.che.io.so il 23/01/14 alle 15:20 via WEB

niente, ci salverà dal futuro...

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korov_ev il 23/01/14 alle 17:46 via WEB

Sa che lo sospettavo, madame. È solo che quando si hanno figli che dovranno abitarlo, quel futuro, non si riesce a rassegnarcisi.

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tu.sai.che.io.so il 23/01/14 alle 18:21 via WEB

la gioventù possiede inconsapevolezza per un motivo logico; se non fosse così il mondo si fermerebbe.

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korov_ev il 23/01/14 alle 19:27 via WEB

Sono pienamente d'accordo con lei, madame e credo di aver scritto anche qualcosa, sulla necessità dell'incoscienza giovanile, da qualche parte in questo blog. Ma come è logica e necessaria quell'incoscienza, altrettanto logico dovrebbe essere che chi, adulto, quella coscienza l'ha acquisita la utilizzasse per migliorare le cose o, quantomeno, per evitare cadute rovinose, eppure troppo spesso non è così.
Filosoficamente parlando potrebbe rispondermi che la "demenza adulta" di tanti è una falla logica e necessaria a che tutto segua lo scorrere delle cose, a far sì che anche l'umanità rientri nel circolo dell'essere che inizia con la nascita, segue con l'esistenza e inevitabilmente muore con l'estinzione
...Sì però permette che tutto ciò mi faccia almeno girare un po' le balle? :-)

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