Creato da korov_ev il 06/02/2013

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woodenship
woodenship il 15/08/19 alle 14:45 via WEB
Oggi, sentire tanti per ogni dove dirsi fascisti, leggendo questo brano non si può che provare un forte senso di nausea, spaesamento,di frustrazione:com'è possibile, mi chiedo,a fronte di simili orrori, dirsi anche e solo in un momento di follia, fascisti?E'un po' come se si praticasse un estremo esercizio di masochismo sulla propria carne, come se se ne disconoscesse l'appartenenza di un arto al proprio corpo... Grazie di cuore per il ricordo....Un felice Ferragosto....W.....
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 12/08/19 alle 22:55 via WEB
Guardare le parate di uomini in divisa silenziosi come temporali levarsi davanti ai loro, e guardarli fin dentro alle canne dei fucili…E spiare i propri uomini per vedere se sarebbero crollati… E pregare e maledire ogni scelta sbagliata…E nascondere i figli negli armadi e i loro pochi anni dietro un velo nero, in bocca il sapore del furore della vendetta e quello ancor più aspro del perdono. Tu dai sempre il meglio quando si tratta di scrivere una pagina dolorosa, di storia, di ricordi, di vita personale o universale. Pensavo, con il caldo, con le crisi sempre più forti e i dolori aumentati dal clima, al fatto che è tempo di vacanze e di mare e viaggi, questo; ma è tempo, ugualmente, anche di dolore. E pensavo che la morte non va in ferie. Pensavo a quanto dolore, contemporaneamente a spruzzi in acque cristalline, si consuma sotto un cielo identico, a come non vada in vacanza nessun orrore mai e come borse di plastica e abbronzanti stretti in pugno da mani lisce e accaldate durante un aperitivo estivo siano un bel quadro per adolescenti innocenti e speranzose ma poco più in là c’è sempre un po’ di buio che diventa voragine senza logica né senso. Pensavo a questo, in via generale, ma non mi ricordavo del 12 agosto del 1944. Eppure nell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema si contarono più di 500 vittime e tra queste più di cento erano bimbi. Era un’area protetta, quella, una zona considerata “bianca” dagli stessi tedeschi e per questo considerata sicura dai rifugiati. Donne, bambini e anziani perlopiù, che non erano fuggiti. Erano rimasti inconsapevolmente in casa, certi di essere al riparo, ma non erano protetti e vennero radunati nel piazzale della chiesa e poi mitragliati. Qui si legge tutto http://www.santannadistazzema.org/default.asp di come le SS non risparmiarono giovani in procinto di partorire, nidiate di bimbi con le madri né altra persona, massacrarono tutti. Persino una piccola di soli 20 giorni. E quello fu solo l’inizio della loro spedizione…la "marcia della morte" finalizzata allo sterminio della popolazione civile per fiaccare la resistenza partigiana. Orribile ricordo, eppure necessario. Bellissimo il tuo scritto. Stupisce, vero? Sapere che nonostante tutto, nonostante questi ed altri orrori, non si crolli, e che si riesca a dire non oggi, non questa volta, non ancora…
 
korov_ev
korov_ev il 11/08/19 alle 15:10 via WEB
Ah, streghetta cara... come sai essere ruffiana tu, pochi altri al mondo :-)
Però è bello sapere che qualcuno te l'appoggia.
...almeno finché non comincia anche a spingere :-)
Ciao, EleP.
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 01/08/19 alle 18:43 via WEB
Ed ora giubila!
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 01/08/19 alle 18:42 via WEB
Uno straniero e derelitto...capisco. E capisco che tu abbia sofferto nel timore della previsione e successivamente se e quando è accaduto. Sono perfettamente e spockianamente cosciente del fatto che la cosa che sto per dirti NON ti solleverà in alcun modo dalla dose di sofferenza causata dai motivi di cui sopra...cionondimeno (che fa molto perdindirindina) te la dirò ugualmente: per qualcuno - come me ad esempio, e per altre cento persone, che siano amici, lettori, amanti occasionali o la prossima donna della tua vita e - non ultimo - per un Uomo particolare vissuto ai tempi nostri, che tutti chiamavano il Nazareno, è un valore aggiunto quel tuo essere straniero&derelitto. A noi - con gusti di m... - piaci per questo.
 
korov_ev
korov_ev il 28/07/19 alle 22:46 via WEB
Ma streghetta cara, se avessi preso in prestito le parole di Churchill avrei dovuto intenderle proprio con il loro senso preciso perdendo il mio l'incipit ad effetto: giammai! :-)
Allora, diciamo che c'è chi suda di più e chi di meno; chi piange di più e chi di meno e chi sputa più sangue di altri per tirare avanti. Però, vedi, non è tanto questo, ciò che mi lasciò perplesso, allora, quanto più il fatto che alla persona in questione sembrò strano (anche se strano non è la parola giusta, forse) che qualcuno facente parte della sua vita, se così vogliamo dire, fosse in difficoltà.
E siccome io mi sentivo come una di quelle persone che chiudono tutto in quelle buste di plastica legate strette, l'effetto che questa sorta di meraviglia della mia compagna ebbe su di me, fu quello di cui ho parlato nella risposta a Wood.
Ciao, EleP :-)
 
korov_ev
korov_ev il 28/07/19 alle 22:43 via WEB
Lo spreco e la miseria, sì, Wood.
Ma quello che mi fece più male, allora, fu il turbamento che le lessi negli occhi: io ero un derelitto e quella sua espressione mi fece pensare che prima o poi avrebbe visto diverso anche me. Uno straniero nel suo mondo, capitato lì per caso e che solo per caso, o necessità, o che so io, mi avesse chiamato amore.
Ciao, Wood
 
korov_ev
korov_ev il 28/07/19 alle 22:41 via WEB
Sì, madame Aquilegia, smuoversi, uscire dalle convenzioni. Il problema è che la maggior parte della gente ci sta proprio bene, dentro quelle convenzioni, e non ha nessuna voglia di aspirare ad altro. E non è neanche tanto questo, il problema, perché quando qualcuno si rende conto che qualcosa non va, ma ci vuole restare dentro comunque e ne accetta le conseguenze, a me sta anche bene: è una scelta come un'altra. Il problema è che ci sono persone che pensano che le cose funzionino davvero come nella casa del mulino bianco, e se per alcune quello stile di vita è quasi una realtà, per le altre che abitino appena di là del confine di quel mondo, varcare quella soglia è l'unica aspirazione: sono loro, che mi fanno paura.
Buona serata, madame.
 
se_forse_mai
se_forse_mai il 27/07/19 alle 17:18 via WEB
certo che si... che altro?
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/07/19 alle 18:04 via WEB
Pensavo parlassi di Churchill, o a nome di Churchill oppure di Roosevelt perché di fatto non conosco una vita che non sia stata impastata nel trittico di "lacrime, sudore e sangue"...Nel discorso all'US Naval War College, Roosevelt parlava di trionfi della nazione sul sangue, sul sudore e sulle lacrime dell'angoscia, ma tutto questo "sangue, sudore, e milioni di lacrime" alla fine, per quanto non sia la sola cosa che abbiamo da offrire, è comunque parte inscindibile della vita bella e/o brutta di ogni creatura (e detto da una che cerca di dividere ogni particella negativa da quella positiva come se si trattasse di un piatto di verdure miste da sezionare con la forchetta...è il colmo, vero?) e non credo sia questione di "certe persone". Forse per alcune vince il sangue sul sudore, per altre le lacrime sono diverse, ma penso che alla fine il quantitativo della nostra impressionante tripletta sia distribuito ovunque in dosi massicce, anche tra chi riesce a dimenticarlo in fretta, e magari si illude meglio di altri che si possa evitare di disturbare l'olfatto, o la vista o qualsiasi altro senso scoperto...o fra coloro che sono talmente anestetizzati da non esserne coscienti. Però, sì, poi ci sono altre persone, quelle che chiudono dolori, sangue e fatica in tante piccole buste e le legano strette per non disturbare olfatto e vista di chi passa, desiderando nascondersi fino ad evaporare con tutti quei dolori, quel sangue e quella fatica perché a lungo andare non riescono più a tracciare un confine che indichi dove finiscano loro e inizino le lacrime, il sangue ed il sudore.
 

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