IL MONDO CHE VORREI

ARIECCOMI


ECCOMI DI NUOVO A VOI. ADESSO NON  LAMENTATEVI SE RIPRENDERO’ A ROMPERVI LE SCATOLE!MI AVETE TELEFONATO, CHIAMATO PIU’ VOLTE. VI SIETE INFORMATI SULLA MIA SALUTE, AVETE PREGATO PER ME. PERTANTO SIETE VOI, E SOLO VOI, CHE, NOLENTI O VOLENTI, SUBIRETE LE CONSEGUENZE DEL MIO RITORNO.                Sono contento di rivedervi, di stare ancora in contatto con voi tutti. Oggi è mercoledì 17 Maggio. Ieri e l’altro ieri abbiamo avuto la fortuna (o la disgrazia? Chi lo sa?) di recarci alle urne ad esprimere il nostro parere politico.                Sembra (dico sembra perché fino a quando non lo vedrò elemosinare voti e preferenze, non ci credo), che il nostro bene odiato, Cav., On., Pres., Grand’Uff.,, Amm., Misonofattodame, Io ho creato Dio, Gran fig. di … , Silviuccio B., questa volta abbia preso quattro sganassoni fatti bene. E li ha presi a casa sua, nella sua Milano. e’ proprio vero, non ti puoi fidare più di nessuno. Sembra che anche Emilio Fido abbia votato per la sinistra, tanto oramai quello che poteva prendere, al suo capo, lo ha preso, altro non c’è.                Le venticinque ragazze del residence dell’Olgettina, sfrattate dalla sera alla mattina, non sono andate nemmeno a votare. Non avevano i soldi per la benzina. Meglio così, per Silviuccio, altrimenti erano altri venticinque voti che avrebbero preso la prima a sinistra.                Questa volta la politica ha pagato il giusto prezzo, alla persona giusta. Adesso vedremo, sicuramente, ricrescere i capelli a Minzolini; dimagrire in modo repentino Lele Mora; Tornare neri i capelli di Belpietro; camminare sulle ginocchia il Ministro Brunetta (ma, forse, questo lo ha sempre fatto). Vedremo anche la Santanchè invecchiare di colpo. Ma vedremo anche il caro B. ricorrere alle cure di qualche chirurgo estetico perché questa volta dimostrerà gli anni che ha veramente.                Esultate gente, esultate. Esultate ma “state accuorte”, perché se la sinistra ha recepito, dai vent’anni di governo di destra, il modo di infinocchiare noi, poveri gonzi, allora le cose si metteranno di nuovo male. Allora, veramente, saremo costretti a tirar fuori tutte le armi in nostro possesso e iniziare quello che già stanno facendo in Tunisia, in Egitto, in Libia, in Siria. Non vorrei che fossimo noi a dover abbandonare, come clandestini, la nostra Patria e, dopo uno scalo a Lampedusa, riprendere il mare diretti il Libia.                Auguri a tutti noi. Un abbraccio.                                                                                                              Enrico