IL MONDO CHE VORREI

CARO DIO...


Caro Dio,                oggi torno a pregarTi perché ho bisogno di parlare con Te. Ho bisogno di rivolgermi a Te come l’ultimo dei Tuoi figli, ma proprio per questo, ancor più bisognoso  della Tua presenza al mio fianco.                Tu, mio Dio, sai tutto di me. Conosci i miei errori, così come conosci le mie vittorie. Conosci le mie debolezze, così come conosci la mia forza. Conosci anche l’amore che ho per Te, anche se, nei momenti difficili invece che avvicinarmi a Te mi allontano dimenticandomi della Tua presenza.                Tu, mio Dio, hai voluto che io nascessi, che fossi parte di Te. Ma avresTi anche voluto che io ricompensassi in altro modo la grazia che mi hai fatto nel permettermi di esistere.                Come un buon Padre mi hai dato tutto l’amore di cui avevo bisogno, ed io, invece, ho ricompensato il Tuo dono con l’indifferenza ai Tuoi insegnamenti.                Hai appoggiato la Tua mano sulla mia spalla più di una volta, ma io quella mano, tutte le volte, l’ho scrollata di dosso.  Eppure non era pesante da portare, adesso lo so.                Mi hai guidato  e condotto per sentieri difficili senza lasciarmi mai cadere. Insegnandomi così come si deve camminare nella vita. Io, invece, ho fatto di tutto per affrontare il cammino da solo, scegliendo il più delle volte strade sbagliate.                Mi hai detto tante volte: “Io sono qui, vicino a te. Non c’è bisogno che mi chiami. Basta che tu mi voglia al tuo fianco”. Io, invece, guidato dall’orgoglio e dall’orgoglio, ho rifiutato il Tuo aiuto. Non ho voluto sentire il Tuo richiamo, credendomi talmente grande da poter riuscire da solo, anche dove sapevo che, senza di Te, non sarei mai riuscito.                Mi hai detto: “Non voglio denaro, oro, gioielli, da te. Voglio solo lo stesso amore che io ho per te”  Io, invece, ho preteso da Te l’amore, senza restituirtelo.                Perdonami se ho mancato verso di Te. Perdonami  se non ho dato ospitalità al viandante in una notte fredda. Perdonami se non ho diviso il mio mantello con il povero. Perdona la mia superbia, perdona la mia presunzione, perdona la mia indifferenza aiu Tuoi insegnamenti. Perdonami se mi avvicino a Te solo adesso che, sento di nuovo il bisogno di averTi  vicino.                 Mi hai dato tutto quello che era giusto che io avessi dalla vita. E se il Tuo dono io l’ho gettato via la colpa è solo mia.                Ma voglio di nuovo cercare di aprirTi il mio cuore, di farTi entrare dentro di me, di trovare in Te colui a cui posso rivolgermi senza dare nulla in cambio se non amore, ma ricevendo in cambio tutto ciò che hai.                Aiutami, Ti prego, a tornare ad esserTi figlio. Apri la mia mente, apri il mio cuore. Solo con il Tuo aiuto potrò, un giorno, chiamarti Padre mio.                                                                                                                             Enrico