IL MONDO CHE VORREI

HO IL DIRITTO DI ESSERE AMATO COSì COME SONO?


Compatito. Commiserato. Sopportato. Tollerato. Compassionato. Cinque verbi che indicano una sola cosa, pietà. Pietà della mia situazione fisica. “Sei malato, sto con te anche per questo motivo.”Parole che non avrei più voluto sentire. Parole che, meno di un anno fa, mi avevano gettato in un abisso dal quale credevo di essere uscito e nel quale credevo di non cadere più. Invece, di nuovo, le stesse parole. Dure, taglienti come lame di rasoio.Io ho voluto essere aiutato, ma non compatito. Io aspiro ad essere amato per quello che ho dentro di me, non per il male che abita in me. Io vorrei essere capito, ma non giustificato. Io non vorrei essere solo, ma non voglio vivere in sub affitto nel cuore di chi dice di amarmi.Non è giusto sentirsi un peso. Non è giusto sentirselo dire, anche se non esplicitamente, ma comunque facilmente comprensibile. Io non sono mai stato un peso per nessuno. Sulle mie spalle ho portato pesi che non erano miei senza mai lamentarmi, senza mai pentirmi.Adopero poche volte la parola “amore”, non mi lavo la bocca con essa, non lo faccio perché ho, forse, paura del significato profondo che ha. Non ci vuole niente a dire “ti amo” . Basta guardare da un’altra parte mentre si pronunciano queste cinque lettere. Basta non guardare negli occhi la persona a cui sono indirizzate e tutto diventa facile. Ma quel “ti amo”, così, è pieno di falsità, di ipocrisia. È una simulazione d’affetto.Tento di dimostrare l’amore in altra maniera. Con uno sguardo, un pensiero, un rimprovero se necessario.“So che anche tu mi ami, come io amo te, ma …” Non esiste ” ma” in amore. L’amore si nutre di certezze, non vuole dubbi. L’amore vive dentro di noi fin dal momento in cui veniamo al mondo, ma non sempre è facile esternarlo come sarebbe giusto. Però c’è. E’ li, alla portata di chi lo vuole, di chi lo vuole, ma anche di chi lo merita.Non posso amare del tutto. Dio, come vorrei che fosse possibile. Ma non posso, e non per colpa mia. Ho dovuto scegliere 26 mesi fa. Se volevo vivere dovevo rinunciare a quello che rende completo l’amore. Però ho sempre amato prima che con il corpo, con il cuore e con la mente. Ecco perché ho sempre sofferto quando ho amato.Non mi vergogno di quello che sto dicendo in questo momento. Sul mio diario scrivo quello che voglio e che mi va. Se poi sarò oggetto di scherno e sarcasmo da parte di qualcuno non ha importanza per me. Io sono così, non posso cambiare. Non voglio cambiare.                                                                                                                                             Enrico