SOLITUDINE

TU........


..TUmia immagine,mio ritmo,mai come in uno specchio- nitido, fermo, coi colorigiusti mi sei apparsoonda del lago,che pure quando è fermolo sai, che se la burrascalo muove, sarà fatale.E mai, se t’ho chiamato, sei arrivatosubito, come un amico fidato.T’ho aspettato,t’aspetto: ed ogni volta,, ti vedoformarti dall’indistinto, diventare suonodal silenzio minaccioso,gravido, che come il lagonon sai se sarà calmao burrasca.Poi, :  mi stai vicino,mi accompagni nella mia città,così grandiosa, la città in cui vivoche devo stare attenta a non montarmila testa…Ci pensa lei,mi mostra sempre l’inizio,anche se vado per compereo a teatro.Lei ridendo esibisce le rovine,l’inizio e anche la fine,sempre davanti agli occhi:perché in questa cittàil giornale, l’attualità,non dico che non c’è,ma sta in secondo piano.E allora,, m’accompagnisempre con la costantedissonanza: la presenzadel doloroso inizio,della fine improvvisa,imprevedibile. Dunque non possoabbandonarmi al festosomotivo regolareper poter arrivareinsieme, insieme agli altriche hanno comprato come me il biglietto,a battere le mani,insieme agli altri, guidatadal Direttore illustredell’Orchestra gloriosa.L’uomo cambia, ma il rito resta uguale,quello che conta è IL RITO.(non per me,.).... Due persone che non si conoscevano per nulla,diventano indispensabili l’una per l’altra (come un figlio per i genitori.)............Sei un attimo di gioia,il mio codice segreto,un balcone volto al mare...