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Governo, Chigi: deciderà entro 2013 partecipazioni da dismettere

ROMA (Reuters) - Il ministero dell'Economia individuer� "entro fine anno" e non più entro fine ottobre le partecipazioni societarie da vendere sul mercato.

È una delle novit� che emerge dalla versione ufficiale di Destinazione Italia, il piano del governo per attrarre gli investimenti diretti dall'estero.

Rispetto alle bozze circolate negli ultimi giorni, il testo pubblicato sul sito di Palazzo Chigi conferma che le dismissioni saranno realizzate "mediante procedure competitive" o "tramite operazioni di largo mercato rivolte a investitori istituzionali e al pubblico retail".

Identica anche la parte del piano che parla di tempi di realizzazione "più brevi per le operazioni che dovessero riguardare societ� gi� quotate; una tempistica necessariamente più lunga sar� richiesta per le aziende che necessitassero di un processo di valorizzazione preliminare alla messa sul mercato, al fine di massimizzare gli introiti e rendere le stesse aziende più appetibili per il mercato".

"Altrettanto importante è il contributo che al processo potr� essere dato dagli enti locali relativamente alle partecipazioni in societ� dagli stessi controllati; ciò potr� avvenire attraverso una approfondita valutazione della presenza pubblica in alcuni settori dell'economia, dalla quale potranno scaturire iniziative di razionalizzazione o dismissione ma, soprattutto, di aggregazioni e integrazioni con altre realt� pubbliche", aggiunge la versione definitiva di Destinazione Italia.

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Borse Europa, indici consolidano dopo massimi 5 anni, giù Adidas

LONDRA (Reuters) - Le borse europee consolidano dopo il rally della vigilia, che ha portato i mercati sui massimi di cinque anni sulla scia della decisione della Federal Reserve di rinviare i tagli al programma di stimoli.

Intorno alle 9,40 l'indice paneuropeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,1% circa dopo aver toccato ieri i livelli più alti da met� 2008, e resta comunque sulla buona strada per mettere a segno la terza settimana consecutiva in rialzo.

Tra le singole piazze Londra, Francoforte e Parigi perdono lo 0,2% circa.

Gli analisti sottolineano che adesso l'attenzione degli investitori si sposter� sulle negoziazioni sul bilancio Usa, che hanno il potenziale di mantenere nervosi i mercati.

I titoli in evidenza:

* ADIDAS lascia sul terreno circa il 4% con forti volumi dopo un allarme sugli utili 2013.

* In calo di circa il 2% la utility tedesca RWE, che ha annunciato l'intenzione di tagliare la percentuale di utili destinata al dividendo.

* DIRECT LINE arretra del 2,5% dopo che Royal Bank of Scotland ha completato la vendita di 300 milioni di azioni dell'assicuratore automobilistico britannico a 210 pence per azione.

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Ciclismo/mondiali: Cancellara e Gilbert favoriti, sorpresa Nibali

(ASCA) - Roma, 19 set - Ottantasei edizioni e non sentirle. I Mondiali di ciclismo su strada festeggeranno il prestigioso traguardo in quel di Firenze dove si disputeranno le corse iridate dal 21 al 29 settembre. Gli occhi della gran parte degli appassionati e non sara' sulla corsa in linea maschile che ha in Fabian Cancellara il grande favorito secondo gli esperti Sisal Matchpoint. Il corridore svizzero, dopo quattro mondiali a cronometro, punta al colpo grosso ed il suo trionfo e' bancato a 5,00. In scia al ciclista di rossocrociato si piazza il campione del mondo in carica, il belga Philippe Gilbert. Dopo aver trionfato in tutte le piu' importanti classiche del nord Europa, ed aver conquistato la maglia iridata, l'atleta di Verviers punta a ripetersi: il bis iridato e' quotato a 6,00. Ultimo a riuscire in un'impresa del genere fu il nostro Paolo Bettini. Terzo incomodo dovrebbe essere il giovane e rampante Peter Sagan. Il ventitreenne slovacco potrebbe sfruttare la sua potenza e la sua classe innata per provare ad indossare la maglia iridata: un successo sul circuito toscano e' dato a 7,50. Dopo il trionfo al Giro d'Italia ed aver visto sfumare il bis alla Vuelta, Vincenzo Nibali ha voglia di riscatto sulle strade di casa. Il ciclista siciliano sara' la punta di diamante della pattuglia azzurra: sulla lavagna Matchpoint il ritorno della maglia iridata nel Belpaese grazie a lui e' data a 12,00. Una possibile, e suggestiva, sorpresa potrebbe essere rappresentata da Nicolas Roche. Figlio del fuoriclasse Stephen, vincitore nello stesso anno di Giro, Tour e Mondiale, potrebbe essere la grande incognita: l'emulazione dell'illustre genitore e' quotata a 33,00.

Siria: Rohani, pronto a mediare per fine crisi

Teheran, 20 set. (Adnkronos/Washington Post) - Il governo di Teheran e' pronto a mediare tra il regime di Bashar al-Assad e l'opposizione siriana in modo da mettere fine al conflitto in corso da 30 mesi in Siria e costato la vita a oltre 110mila persone. Parola del presidente iraniano Hasan Rohani, che in un intervento scritto sul 'Washington Post' afferma che ''dobbiamo creare un clima dopo i popoli della regione possano decidere il loro destino. In questo contesto, annuncio che il mio governo e' pronto a facilitare il dialogo tra il governo siriano e l'opposizione''. (segue)

Dall’America all’Europa: i gestori scommettono sulle Borse Ue

Il tanto atteso e temuto appuntamento con la Federal Reserve si è risolto davvero nel migliore dei modi per i mercati finanziari che hanno festeggiato la decisione di Bernanke di non modificare il piano di quantitative easing, lasciando invariato a 85 miliardi di dollari l’importo mensile degli acquisti di titoli di Stato. Le Borse hanno tirato così più che un sospiro di sollievo, anche perchè gli investitori si erano preparati ad una riduzione nell’ordine di 10-15 miliardi di dollari per lo shopping realizzato mensilmente dalla Fed. Almeno per il momento l’avvio del tapering viene spostato in avanti nel tempo e così i mercati hanno continuato a scalare posizioni, tanto che in Europa i listini si sono spinti sui massimi degli ultimi cinque anni e in alcuni casi anche oltre, basti pensare ai nuovi record storici segnati dal Dax30 che ieri si è spinto nell’intraday a poca distanza dall’area degli 8.800 punti. Nuovi massimi di sempre anche in America in particolare per il Dow Jones (DJI: - ) e l’S&P500 e questo grazie anche alla Fed che ha allentato le tensioni degli investitori in merito ad un primo stop della liquidit� che continua ad essere riservata sui mercati.

Superato lo scoglio della Fed, l’attenzione si sposta ora dall’America all’Europa, in vista dell’appuntamento di domenica, quando si terranno le elezioni in Germania. Alcuni addetti ai lavori non hanno escluso che ora il focus possa ritornare proprio sul Vecchio Continente e sui suoi problemi ancora irrisolti e questo potrebbe anche favorire una correzione dei listini. La scommessa dei gestori sulle Borse europee Le prospettive però sono ancora improntate alla positivit� , in particolare per quanto riguarda i mercati azionari del Vecchio Continente, cui si continua a guardare con grande favore. Dall’ultimo sondaggio realizzato da Bank of America (Other OTC: - ) -Merrill Lynch, è emerso infatti che i gestori hano un sentiment molto positivo nei confronti dell’Europa, basti pensare che l’allocazione nelle azioni di quest’area è sui massimi da maggio 2007.

Dall’indagine è emerso che il 36% degli intervistati ha una posizione di sovrappeso sull’azionario europeo e si tratta di una percentuale più che doppia rispetto al 17% del sondaggio di luglio. Il dato è ancora più significativo se si considera che il sentiment verso l’Europa è cambiato in modo repentino, se si pensa che fino a luglio scorso solo il 2% degli intervistati era intenzionato a sovrappesare le Borse del Vecchio Continente. E come se non bastasse, i fund manager hanno fatto sapere dvoler mantenere un flusso di investimenti verso l’Europa, visto che quasi un terzo degli interpellati crede che proprio le Borse europee saranno quelle destinate a dare maggiori soddisfazioni agli investitori nei prossimi 12 mesi. La view positiva sull’azionario dell’area euro dipende dal fatto che la met� dei gestori interpellati da Bank of America-Merrill Lynch si aspetta che l’Europa sar� in grado di uscire dalla crisi non più grazie alla politica monetaria della BCE (Toronto: - ) , ma alla ripresa dell’economia. Anche in questo caso il numero degli ottimisti è salito sensibilmente negli ultimi due mesi, visto che a luglio scorso solo il 30% dei fund manager abbracciava una simile convinzione.