Creato da Marcuse82 il 24/02/2007
politica
|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
REPUBBLICA ON LINE
SITO NAZIONALE FGCI
QUOTIDIANO SIRACUSA
I miei link preferiti
CULTURA
IL SIRACUSA
Post n°73 pubblicato il 12 Luglio 2007 da Marcuse82
DAL SITO DI LA REPUBBLICA Si stabilisce un giro di vite alle regole per il passaggio di funzioni dei magistratiGiustizia, governo battuto al Senato la Cdl vota l'emendamento ManzioneL'ira dei dipietristi: "L'accordo torna in discussione" Mastella: "Da ora in poi ci rimetteremo sempre all'Aula" ROMA - Passo falso del governo a palazzo Madama. Nonostante il parere contrario del governo, infatti, l'Aula ha approvato un emendamento del senatore ulivista Roberto Manzione sul quale sono confluiti i voti del centrodestra (con 157 voti contro 154. I 3 "colpevoli" della maggioranza sarebbero Manzione, Willer ordon e Roberto Barbieri). L'emendamento,che inasprisce le regole per il passaggio di funzioni dei magistrati, rischia di essere un pericoloso ostacolo alla celere approvazione della riforma. Stizzita la reazione dell'Italia dei Valori che non fa mistero dell'irritazione: "Quello che è successo rischia di mettere in discussione la portata generale dell'accordo che faticosamente avevamo raggiunto" dice il capogruppo Nello Formisano. Ma Manzione getta acqua sul fuoco: "L'emendamento è in linea con gli accordi politici fatti''. Mentre il ministro della Giustizia Clemente Mastella avverte: "Da ora il governo sugli emendamenti che vengono dalla maggioranza il governo si rimette sempre all'aula". Eppure la giornata sembrava mettersi bene per la maggioranza. Con il presidente del Senato Franco Marini a fare da garante in Aula. In mattinata, poi, si era aperto lo scontro sull'articolo due del provvedimento. Articolo che, dopo l'accordo di maggioranza di ieri, ha come punto centrale il "comma Brutti", ovvero l'emendamento presentato originariamente dal senatore dell'Ulivo Massimo Brutti e nella serata di ieri fatto proprio dal ministro Clemente Mastella e, sorpresa, dal leghista Roberto Calderoli. E proprio sulla mossa del leghista c'era stata maretta in Aula. Il testo di Castelli riprendeva il contenuto delle prime nove righe dell'emendamento della maggioranza. L'Aula, però, l'ha bocciato, mentre i senatori della Cdl hanno sostenuto che anche l'emendamento della maggioranza doveva decadere: "Dice esattamente quello che c'era scritto nel mio, dunque deve essere considerato decaduto", ha sostenuto Castelli. Marini, però, tra le proteste dell'opposizione, ha deciso di mantenere l'emendamento della maggioranza, perchè formulato diversamente dal quello di Castelli. Sembrava fatta per la maggioranza, ma un nuovo stop era pronto. Proveniente, però, dai banchi della stessa maggioranza. Un testo che prevede che per cambiare funzioni per i magistrati che cambiano anche settore, sarà necessario cambiare non solo circondario, ma anche provincia. Questo perchè in alcuni casi (come Roma e Palermo) circondari e provincia non coincidono. Era dunque possibile, in alcuni casi, cambiare funzioni senza cambiare provincia. Con l'emendamento Manzione, questo non è possibile. (12 luglio 2007) |
Post n°72 pubblicato il 12 Luglio 2007 da Marcuse82
INCONTRO CON PADOA SCHIOPPA Si è svolto ieri a Palazzo Chigi un incontro tra il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa, il ministro per le politiche giovanili Padoa Schioppa, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Enrico Letta e i rappresentanti di alcune organizzazioni giovanili sul tema delle pensioni e delle misure contenute del DPEF a favore delle giovani generazioni. La Fgci era presente con il compagno coordinatore nazionale Riccardo Messina. |
Post n°71 pubblicato il 12 Luglio 2007 da Marcuse82
LA COERENZA.... Il Partito dei Comunisti Italiani esprime il proprio piacevole stupore in Luca La Fauci |
Post n°70 pubblicato il 09 Luglio 2007 da Marcuse82
La Procura ha dimostrato che quei rapporti non erano originali I pm: precompilati i modelli degli arrestati di MASSIMO CALANDRI La caserma del Reparto mobile a Genova Bolzaneto GENOVA - Massacrata a calci e manganellate nell'inferno della scuola Diaz. Arrestata illegalmente con prove false. Trascinata via per i capelli, il volto ridotto ad una maschera di sangue. Ma Anna Nicola Doherty, cittadina inglese di 27 anni, quella notte maledetta entrando nella caserma di Bolzaneto dichiarava di "non temere per la propria incolumità fisica". Di non voler parlare con i propri familiari, con un legale, tantomeno con l'ambasciata britannica. E come lei tutti gli altri no-global stranieri, 66 delle 93 vittime del blitz poliziesco durante il G8.
|
Post n°69 pubblicato il 09 Luglio 2007 da Marcuse82
|