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Un'altra leggenda di Baratz


Il lago di Baratz (foto febbraio 2008)UN'ALTRA LEGGENDA DI BARATZ Quella che ho riportato e trasformata in recita, non è l'unica versione della leggenda che, come si vede, è molto simile ad antichi racconti biblici e greci.Ricordo ad esempio che Niobe, impazzita dal dolore per la morte dei suoi figli provocata da Apollo e Diana,  fu tramutata in statua.Ma più aderente appare il racconto biblico di Lot e sua moglie. La moglie di Lot, scappando da Sodoma, disubbidì all'ordine che aveva avuto di non voltarsi indietro e diventò una statua di sale.Altre versioni della leggenda di Baratz riportano particolari differenti soprattutto nella parte iniziale, mentre concordano tutte sull'onda che travolge Baratz e sulla statua della donna con un canestro sulla testa e un bambino in braccio.Vediamo ora un'altra versione della leggenda. Il re Cesare Barcellone era ricco e potente, amato dalla gente, aveva terre da Alghero a Villanova. Aveva la passione per i cavalli, il suo più grande desiderio era quello di avere Stelle Diame un bellissimo cavallo dal manto verde. Dicevano che fosse mandato dagli dei, era magico e misterioso, ed era sotto la protezione del Conte di Villanova. Il re Barcellone implorava il conte di dargli il cavallo, ma il conte non glielo poteva dare perché aveva fatto un giuramento.Allora il re Barcellone gli fece la guerra e la perse.Il re arrabbiato tornò nella città di Baratz, fece uccidere i preti, distrusse le chiese e negò il battesimo.Dopo sette anni arrivò nella città di Baratz un vecchio venuto dal nulla e andò dal re per convincerlo ad essere buono e a governare la città come una volta.Ma il re, ancora arrabbiato per la sconfitta, lo mandò via, lo fece picchiare e maltrattare dalla gente; solo una donna lo aiutò, gli diede da mangiare a lo fece riposare.A un certo punto il cielo diventò nero, e il vecchio disse alla donna:- Donna, prendi il tuo bambino e scappa, ma mentre corri non fare lo sbaglio di voltarti indietro.-La donna scappò ma intanto sentiva alle sue spalle un forte rumore di acqua e pietre che cadevano, gente che urlava, grida di bambini.Si dice che allora la donna si voltò e rimase pietrificata con il suo bambino mentre la città di Baratz sprofondò nella terra che si riempì di fango ed acqua, e così nacque il lago di Baratz. Ma si dice anche che in un giorno di primavera si sentano le voci del re Barcellone e di tutta la gente che viveva nella città di Baratz. Immagini del lago di Baratz scattate il 13 novembre 2011 si trovano nel blogspot:http://tholos.blogspot.com