Fiamme di carta

Una sofisticata dark novel condita di umorismo? Ecco a voi Hellboy di Mike Mignola...


Sabato scorso, visitando l'odioso esattore delle mie tasche (il titolare della fumetteria di fiducia), ho comprato due numeri della serie Hellboy, personaggio conosciuto qualche anno fa al cinema in una delle migliori trasposizioni cinematografiche di un fumetto.Questo fumetto mi piace, e non poco. Le atmosfere mistiche, con pochi dialoghi estremamente efficaci, rievocano i racconti dell'orrore lovecraftiani (che adoro), o certe short novels di William Hope Hodgeson (ispiratore di Lovecraft) e del più recente Sterling Lanier, autore delle "fantastorie del Brigadiere". La rappresentazione grafica è davvero ottima nella sua semplicità (mi ricorda certe ambientazioni di Sergio Toppi, tanto per avere un'idea) e comunque non è una lettura "semplice" (ci sono molti riferimenti a mitologie e leggende, non è roba per ragazzi)... Dove poi la serie diventa geniale è nel personaggio che vive queste storie, un diavolo buono (Hellboy, appunto) con una mano assurdamente più grande dell'altra, coda e zampe caprine, corna spezzate, che fuma come un turco e affronta ogni situazione con un sense of humor davvero formidabile!In definitiva, credo che Mike Mignola, creatore e disegnatore di Hellboy, abbia davvero generato un fumetto superiore, il cui unico difetto (o pregio) sta nel richiedere un certo background culturale per goderlo al meglio.