Fiamme di carta

Ottimo fumetto made in Italy: Julia di Giancarlo Berardi


Giancarlo Berardi, coautore del mitico Ken Parker (vedi il messaggio n° 5) dal 1998 sceneggia forse il miglior prodotto di casa Bonelli, ossia Julia - Avventure di una criminologa. In questo fumetto coesistono secondo me diverse qualità positive:1) il protagonista è una donna, il che lo rende raro nel panorama fumettistico italiano; non è bellissima (un po' troppo ossuta, si ispira a Audrey Hepburn) ma tutto sommato piacente;2) i comprimari (il tenente Webb, l'amico Leo Baxter, il sergente Irving) sono particolarmente simpatici e hanno una buona caratterizzazione;3) le storie sono avvincenti e non inducono SEMPRE al buonismo e al lieto fine, anche se ogni numero cerca sempre di trasmettere un messaggio positivo...se a questo aggiungiamo che la protagonista è una criminologa e che c'è sempre almeno un morto a numero si capisce come non sempre questo sia facile!4) I dialoghi (tipico di Berardi) tendono ad essere essenziali, hanno un effetto molto "cinematografico" e meno dottorale di altri fumetti più vecchiotti (chi è abituato a leggere Tex capirà cosa intendo! :-)5) Il livello qualitativo è sempre rimasto costante negli anni;6) Ha un numero di pagine maggiore del normale (il che non guasta).Rappresenta in buona sostanza la prova che fare un fumetto di qualità adatto ad un pubblico di massa è sicuramente possibile!Una sola cosa eviterei: le lettere a Julia. Capisco che in questa società di persone solitarie ci sia la voglia di "corrispondere" e di raccontare i fatti propri a chiunque, pur di avere udienza...ma francamente, scrivere una lettera ad un personaggio dei fumetti mi sembra una cretinata, a meno che non lo faccia un ragazzino di otto anni! Peraltro, se questo è il solo modo che uno ha di fare i complimenti a Berardi, va bene lo stesso, basta che continui! Saludos a todos!