Diciamolo subito: non è facile fare un buon fumetto fantasy, soprattutto dopo Conan e il Signore degli Anelli, a mio parere le pietre miliari del fumetto e della narrativa del genere. A differenza della fantascienza, che paradossalmente nella sua razionalità scientifica ha moltissime capacità di sviluppo, il fantasy rischia troppo facilmente di ricadere nel "già visto", o peggio ancora nell'assurdo. Quando lessi per la prima volta di questo nuovo fumetto restai un po' dubbioso, onestamente non pensavo che riuscissero nell'intento di produrre qualcosa di buono (soprattutto dopo quel bidone di Jonathan Steele, un mix malriuscito di magia e fantascienza)...invece, sono stato piacevolmente sorpreso dal risultato.I personaggi sono ben descritti, anche se a volte un po' troppo "perbene" (ah, la vecchia abitudine di casa Bonelli a fare gli eroi senza macchia e senza paura...
Un buon prodotto, originale, da casa Bonelli: "Dragonero" di Vietti e Enoch, disegni di Matteoni
Diciamolo subito: non è facile fare un buon fumetto fantasy, soprattutto dopo Conan e il Signore degli Anelli, a mio parere le pietre miliari del fumetto e della narrativa del genere. A differenza della fantascienza, che paradossalmente nella sua razionalità scientifica ha moltissime capacità di sviluppo, il fantasy rischia troppo facilmente di ricadere nel "già visto", o peggio ancora nell'assurdo. Quando lessi per la prima volta di questo nuovo fumetto restai un po' dubbioso, onestamente non pensavo che riuscissero nell'intento di produrre qualcosa di buono (soprattutto dopo quel bidone di Jonathan Steele, un mix malriuscito di magia e fantascienza)...invece, sono stato piacevolmente sorpreso dal risultato.I personaggi sono ben descritti, anche se a volte un po' troppo "perbene" (ah, la vecchia abitudine di casa Bonelli a fare gli eroi senza macchia e senza paura...