Fiamme di carta

Sempre dal Belgio, un altro mio personale mito: "Jeremiah" di Hermann


"Jeremiah", ennesimo prodotto della Bande Dessinéé belga, è un vero capolavoro della fantascienza del genere postatomico (la vogliamo chiamare così?), quella rappresentata dai film alla Mad Max per intenderci.Ambientato in un'America che risorge dalle ceneri di un conflitto mondiale, dove le mille anime razziali, religiose, etniche sono esplose in una miriade di città-stato, ciascuna con la propria identità e i propri terribili segreti, il fumetto racconta la storia dei due protagonisti, Jeremiah e Kurdy, che attraversano la "nuova frontiera" imbattendosi in avventure di ogni genere.Punti di forza del fumetto: carattere dei personaggi (i dialoghi tra i due sono semplicemente fantastici), originalità delle storie, disegno eccellente, tutto a colori e poi a me piace particolarmente Hermann, con tratti marcatissimi, quasi caricaturali.Punti di debolezza: se trovate i numeri, preparatevi a pagarli a carissimo prezzo. La casa editrice, Alessandro Distribuzioni, mette in vendita le singole storie in volumi cartonati a non meno di 16 euro l'una. Le prime storie invece sono difficili da trovare, le pubblicava Totem Comics o (ed è dove l'ho conosciuto io) Lanciostory (a puntate).Saludos a todos!