Fiamme di carta

"Ghost Rider": il Faust dell'universo Marvel


E' strano, l'universo Marvel: normalmente ipertecnologico, in genere cede poco al soprannaturale, per il semplice motivo che la scienza in genere fa a pugni con la religione e il misticismo. Purtuttavia, l'idea di un personaggio che faccia a pugni con Satana usando le sue armi (a costo di prenderle di santa ragione perchè, si sa, con Satana non si scherza) piace sempre ed ecco quindi Ghost Rider, ovvero Johnny Blaze, motociclista acrobatico che vende l'anima al diavolo per salvare una persona a lui cara (il padre adottivo) ma che, ovviamente, viene ingannato e destinato a passare l'eternità cercando di evadere dall'inferno.Il personaggio di Ghost Rider non è particolarmente brillante (in questo, abbastanza realistico: era un motociclista acrobatico del midwest, non un ragazzo prodigio con il Q.I. di un fisico nucleare come in genere capita ai supereroi Marvel), i dialoghi sono piuttosto scarni e non ha quel senso dell'umorismo che non guasterebbe in una storia simile (paradossalmente, gli autori riversano il miglior senso dell'umorismo sui suoi nemici, demoni e talvolta angeli, col risultato di farso sembrare un po' fesso), però è forte (spacca allegramente il culo a tutti i cattivi) e fondamentalmente "buono". A me, insomma, piace...anche se lo preferirei un po' più sveglio.Le avventure di Ghost Rider sono state portate recentemente sugli schermi, ma il film non è stato un granchè nonostante Nicholas Cage. A fumetti, due belle storie le trovate nella collana Marvel 100%: "La strada per la dannazione", storia autoconclusiva scritta da Garth Ennis e disegnata da Clayton Crain in formato splatter (non per ragazzini), e  "Circolo vizioso" di Daniel Way, Mek Texeira, Javier Saltares, quest'ultima ancora non completata perchè in corso di pubblicazione.Buona lettura!