FIATO CORTO

Semplicemente un male cane.

Questo è quello che provo ancora adesso in tutti i muscoli delle gambe.
Però, dai, un 10k scarso a 3'49" non è da buttare via.
Per come sto in questo momento, poi, è oro.
Trofeo aziendale....Trofeo Visconte Cobram....al Valentino:
Si correva in casa. Obbiettivo di minima: tenere Gennaro per 5k e poi  fermarsi.
"Tanto andrà a 3'45" ", pensavo.....
Poi questo parte alla velocità della luce, io per la tensione non prendo il primo parziale e
e mi ritrovo al ponte delle Molinette a vedere 3'36" sul crono e a sentire male a tutte le gambe.
Fine dei sogni di gloria, si cambia strategia: stringere i denti e tentare di finire onorevolmente.
Segue un mille di lacrime a 4'06" ma dopo, in salita davanti Architettura, mi esce fuori un 3'54". Da li a poco mi aspetterei i miei soliti avversari e l'onta di essere preso da loro.
Mi supera solo uno sconosciuto. Stringo e ristringo i denti.
Nella discesa di TO-Expo mi pare di vedere Gaetano Favarò.
Seguono 5 minuti a dirmi e ripetermi "non può essere"....... invece è, quindi cerco ancora di resistere.
Ritornati sul lungo Po mi mollo un briciolo, più che altro per essere sicuro di terminare.
Mi supera un'altro sconosciuto. Però al 1000 controllo il ritmo e sono ancora sui 3'55".
Bene, mi faccio forza. Sento da dietro che incitano il cecopallido. Faccio 3 calcoli e credo che sia tra i 50 e i 100 m quindi 23 secondi al massimo.
Ragionamento istantaneo: "se mi prendi mi prendi alla fine".
Testa bassa e km in leggera salita in 3'53".Mi aggancio e supero Gaetano e gli altri 3 sconosciuti. Si arriva alla passerella. Ho ancora la lucidità di salutare Faustone.
Faccio la rampa al meglio che posso, in punta mi giro a guardare sotto la situazione e vedo gli avversari lontani.
Scatta la fase del rilassamento e del chissenefrega.
Ritmo da arrivo, mi riprendono e seminano Gaetano e gli ignoti, ma non gli resisto:
tanto non ho velocità di sprint e gli altri sono dietro.
Va bene, va bene così....
Il resto sono complimenti digrignati anche da un sordomuto ed un paio di giorni (per adesso) di andatura geriatrica....
...e anche un po' di soddisfazione personale, ma quella devo farmela passare e non perdere gli stimoli per Tuttadritta: li ho un'appuntamento con uno che mi aveva fatto vorticare le ......

Forse è passata.....

Incrociamo le dita, anche quelle dei piedi.
Ieri ho corso un'ora, anche grazie al provvidenziale incontro con collega neofita,
proprio mentre stavo tornando a casa.
Stasera 55 minuti totali, con mezz'ora di una specie di fartlek a sensazione,
che dicono tutti faccia un gran bene.
Trattandosi di fartlek a sensazione, ecco le mie sensazioni: da schifo.
Nulla più e nulla meno.
Ovviamente con un piede dolorante fa un po' male la sua caviglia irrigidita ed
il cosciame opposto...
Ma era importante farlo, sta iniziando la primavera e adesso bisogna darci dentro.
Ho gia passato tutto l'inverno a cazzeggiare....

Maledetta ed inutile creatura......

E' che proprio non è facile fare buon viso a cattivo gioco..
Per niente.
Mettiamo che uno sia in crisi di motivazioni e quant'altro. L'occasione per tirarsi un po' a lucido sarebbe in occasione della gara più bella (per me, off course) dell'anno.
Quindi si studia un minimo di tattica, si fa un bel riscaldamento, si manda allegramente (mica tanto) affanculo il giudice che strilla intimando di riscaldarsi dietro la striscia di partenza.
Persino il minuto di silenzio diventa una manna dal cielo per aggiungere l'ultimo briciolo di concentrazione.
Dopodichè si parte......
Si fa un primo km da paura e si rallenta a malincuore.
Ci si stabilizza al secondo e, ancor più a malincuore, si lascia andare il cecopallido e "quello piccolo".
Si attende con la dovuta calma la rampetta del quaarto km che dovrà stroncare qualcuno partito troppo forte ed intanto si superano quelli partiti troppissimo forte.
E qui casca l'asina.
Tra questi c'è questa femmina insignificante, della quale non dichiaro le generalità per non farle pubblicità, che sta per rovinarmi la gara e la Domenica.
Io la supero, mi metto avanti a lei e penso di averla seminata. Magari.
Questa stordita mi si è messa in scia........a 2 centimetri.
Morale: mi tocca il piede , mi fa inciampare ed appoggiare male l'altro piede.
Dolore lancinante e gara finita. Neanche al terzo km.
Questa è stata la mia gara di ieri a Trana.  
Naturalmente alla fine questa creatura infima si guarda bene dall'intraprendere azioni da persona normale, cose del tipo chiedere scusa. Mi incrocia due o tre volte, guardandomi di storto (!)
Poi me la ritrovo nel dopo gara che origliava quello che stavo dicendo abbracciata al suo guarda spalle....(che poi sembrerebbe pure una brava persona. nota del 23-5)
Ma vai al diavolo, *********. (prova te a farti buttare giu e  non camminare per una settimana)
Ora è andata, pazienza. Il piede fa un po' male ma forse stasera provo a correre un po'.   Ho bisogno di incontrare un po' di facce serene. Tanto.
Per un po' non si gareggia piu. Nel frattempo spero di sbollire un po' ed allontanare da me l'istinto vendicativo che mi fa venire voglia di aspettarla alla prossima gara per buttarla in qualche fosso.
Peccato, perchè alla fine di cose positive ce ne sarebbero state:
Franchino che fa un garone (dopato ad eucalipto)
Costanza che corre qualche minuto (chi si accontenta gode)
Andrea che fa la miglior prestazione con chiavi e portafoglio (per il guinness, si sa mai)
Non mi hanno aperto la macchina nel parcheggio (secondo me è il parroco).
Avrei potuto dare anche il mio contributo...
Boh, sarà per la prossima.

PRIMO AGGIORNAMENTO:
Questa sera ho provato a correre ma mi fa un male cane sul dorso del piede.
Quindi discesa casa-Gran Madre di Dio e mesto ritorno.
Per questa sera auguro a quella la una crisi di emorroidi curate con una manciata di sale fino. Nel caso saltassi anche l'allenamento di domani, sarò un pelo più astioso....

Uffa!!! Ancora con quella mezza del 2010........

Perchè io lo so che finirà così.
Finirà che per anni ricorderò a tutti quella che è stata la Mezza del CUS del 7 marzo 2010.
Quella corsa tutta sotto una bufera di neve e finita a soli 5" dal personale.
Quella in cui sono arrivato decimo di categoria e, vista la crisi, ne premiavano solo 5.
Ma cosa è stata questa gara?
E' stata una impresa che si intuiva gia dalle previsioni del tempo di qualche giorno prima.
Neve doveva essere e neve fu.
Mi ero gia scritto un necrologio preventivo su Facebook per salutare gli amici, si sa mai..
Non mi sarei fermato. Mai.
Qui c'erano conti con me stesso da chiudere, con le mie motivazioni, la mia voglia di soffrire.
C'era da dimostrare, a me innnanzitutto, che ero capace di arrivare al traguardo in tutti i casi anche ( e forse meglio) da morto.
Quindi pochi pensieri e via, verso la partenza.
Ovviamente poco riscaldamento. Nelle gare in cui ne ho fatto tanto sono sempre andato male e poi ero di nuovo in ritardo.
Non so in questo caso dove è messo il confine tra la scaramanzia e la vera mancanza
di tempo. In tutto 5 minuti , con 3 allunghi. A zero gradi.
Varco nelle transenne e partenza dalla prima fila. Meno freddo di quello che pensavo.
Saverio arriva da dietro, Roby supera e va.
Da destra vedo Roman. Mi vede anche lui, fa il giro, mi affianca a va via a 3'55".
Rimango li...4' e qualcosa al km, tranquillo.
In Piazza Adriano arriva Alessandro, poco dopo anche Luca.
Fine primo giro, tutto ok. Ma adesso mancano quelli della 7km e siamo meno riparati.
Ora si che fa freddo. Alessandro si stacca.
Cerco di ripararmi dietro qualcuno ma non trovo solidarietà.
in C.so Vittorio c'è neve a terra e si scivola un po'. Vedo Roman.
Lo prendo in C.so Mediterraneo e li davanti c'è Roby. Lo punto.
Luca è sempre dietro di me.
Mi accorgo che C.so Rosselli è in salita. Il vento non la smette di buttare neve in faccia.
Salto tutti i rifornimenti.
Inizio il terzo ed ultimo giro. Ho male alle gambe ma non mollo per paura di prendermi una botta di freddo.
Uno sforzo per prendere Roby, mi giro e non c'è piu nemmeno Luca.
Di nuovo solo. Appena mi metto in scia a qualcuno questo si sposta.
Vedo il gruppo della terza donna 100m avanti e provo a farmi sotto.
Ci riesco.
In P.zza Adriano succede una cosa strana: per 500 m vado fuori di testa.
Non so piu dove sono, sento freddo e caldo insieme, la testa gira un po'.
Però passa. Sono stanco adesso.
Al 18 mi arriva addosso Luca e mi supera alla velocità della luce.
E' una mazzata. Aspetto il gruppo che ho appena passato e mi faccio portare al traguardo. Al km 20, deluso e stanco, non guardo nemmeno il crono.
Lo guardo poi al 21. Quasi quasi faccio il mio record.
Provo a sprintare, ma 97m sono pochi: lo manco per 5"
1h25' netti. Pazienza, ma avevo voglia di togliere la roba del '97 dai miei annali.
Resta l'esaltazione per un'impresa che non avrei mai pensato di realizzare e che cercherò di non raccontarla a tutti per tutto il resto della vita....che poi finisce che la gente quando mi vede arrivare  si nasconde.....

La gente seria e quella seriosa....

...non sono mica la stessa cosa... (rima involontaria)
Il discorso sta tutto li: in fondo io mi considero un po' il padrone di casa del Valentino.
E come tale mi piacerebbe essere salutato in qulache modo quando saluto qualcuno.
Basterebbe un cenno della mano, mica voglio l'inchino.
Invece mi tocca fare delle uscite come stasera, 50 saluti e 1 (una) risposta.
49 persone "seriose". Perchè la differenza sta tutta li.
Le persone seriose credono che sia poco serio salutare o rispondere al saluto.
Quindi ti guardano con un'espressione tipo: "cazzo saluti? Non vedi che IO corro?"
Per fortuna so che ci sono le persone serie, delle quali conosco lo spessore umano e anche atletico.
Sono quelli che rivedrò anche di estate, quando i "seriosi" non ci saranno più, perchè vuoi mica che si facciano vedere a correre sotto la luce del sole?
E sono gli stessi che mi ricordano che il parco non è solo mio :-)
Va bè....post da arterosclerotico, forse gia scritto e che sicuramente riproporrò in altra forma......bisogna pur scrivere. Dell'allenamento di stasera però è proprio meglio non parlarne :-((