Creato da avantindre il 03/01/2009

FIATO CORTO

La parte della mia vita che va di corsa....i pensieri distorti che mi vengono correndo

 

 

UTILE SETTIMANA

Post n°23 pubblicato il 13 Marzo 2009 da avantindre

Utile per cosa? A capire, a valutare.
Parto da sabato col cross. del quale non me ne fregava niente, detto per inciso.
Start, due curve e passo  facile "il personaggio". Strano, parte sempre a palla.
Vado più o meno tranquillo per finire il primo dei due giri. Stanco e gia appesantito.
Penso di mollare di molto nel prossimo.
Mi giro e vedo "il personaggio": mi sta marcando!!!!!!!!!!!!!!!
Da adesso in poi sono disposto a soffrire, infatti il secondo giro lo faccio più veloce.
E lo stronco.
Conclusione: ho ancora un briciolo di Killer istinct. A 4'30"/km ma è l'intenzione quella che conta.
Il giorno dopo ero a Trana. Intenzioni turistiche.
3,5km di pianura/salita e,come previsto, mi fanno male le gambe.
Per non rovinare l'effetto turista tiro i remi in barca fino al km 8 e li riparto.
Lascio per strada consapevolmente 3' secchi. Sul momento non mi interessa.
Finisco bene, stanco ma in progressione.
All'arrivo c'é  sempre "il personaggio" che mi è arrivato 2' avanti. Ride.
Conclusione : stringendo i denti ce l'avrei fatta. Un piacere così non glielo faccio più.
Tutto questo con la bronchite. Ero sicurissimo che in settimana sarebbe passata senza prendere niente.
Tre allenamenti fatti questa settimana, uno peggio dell'altro.
Stasera col cronometro; percorso fatto moooolto più lentamente di quanto non l'avessi fatto 3 settimane fa chiacchierando amabilmente. Più piano anche di quando lo feci sotto la neve.
Arrivo a casa e...dritto verso il Mucolitico. Cura di 5gg min.
Conclusione ultima: se l'avessi preso prima..........
Ma tant'è.

 
 
 

Il provinciale torna a casa

Post n°22 pubblicato il 06 Marzo 2009 da avantindre

Mi accorgo adesso di avere passato una buona parte del mio weekend aRRoma a pensare alle differenze tra qui e li.
Roba da provinciali. Infatti lo sono, inutile negarlo.
Una volta fare delle ammissioni del genere mi sarebbe costato una cifra, ora semplicemente ne prendo atto.
Saggezza, vecchiaia, rincoglionimento, intelligenza a scoppio ritardato.....o magari tutte queste cose insieme? Non è importante, è così e basta
E visto che sono così pieno di armonia, cerco di metabolizzare in anticipo il fatto che sto per farmi due gare che rischiano di essere un incubo.
Un cross e una gara saliscendi di 14km con la bronchite che mi ritrovo addosso non possono essere altro.
Di solito in questi casi si ripiega con gli obbiettivi.
Ripiego 1 : domani spero di finire e di essere l'unico a correre con le chiodate
Ripiego 2 : domenica spero di avere abbastanza fiato almeno per godermi il 
panorama  mentre corro.

 
 
 

Lontano da casa e sotto la perturbazione

Post n°21 pubblicato il 03 Marzo 2009 da avantindre
 

Come fenomeni podistici di massa ero rimasto un po' indietro. Alla Stratorino del 1980 per esempio. Quella dei 50000.
Poi più niente, nel senso che la dimensione podistica è diventata quella Torinese dei 6 o 700 partenti.
Le 3 maratone tentate non le si contano: ero in trance agonistica.
Eccomi quindi alla RomaOstia, una di quelle cose che, prima o poi, bisogna fare.
Io infatti, spinto ed invogliato dai Romani perfetti, l'ho fatta.
Ovviamente in mezzo c'erano altre cose, tipo il viaggio in aereo e la visita nella città eterna, ma il pensiero andava la.
Non avevo assolutamente in programma di fare cose strane tipo il mio personale ecc. Tutt'altro. Io, sotto sotto, volevo essere una parte di quella fiumana enorme che sarebbe partita dall'EUR.
Così fu, a caro prezzo.
Giornata grigia, mi sembra freddo. Boh. Tutti quanti dichiarano che correranno in canottiera.
Io che sono nordico devo essere da meno? Non sia mai: canottiera!!!
E pensare che nella borsa avevo un assortimento di maglie tecniche da paura.
Il Romano perfetto  si va a disporre  3 gabbie avanti.
Noi invece facciamo ancora qualche allungo belli rilassati.
Ora si parte. Bello, in discesa e pure nell'ultima gabbia: nessuno dietro.
Bello si, ma si comincia a fare due passi uguali dopo 5 km buoni.
Leggerissimi saliscendi. Salta fuori il corridore da gare solitarie, ho sempre paura di inciampare
Tenute di gara mai viste prima...ora si che mi sento fuori porta!!!
Ora si corre fluidi. io e la Romana perfetta pure. Abbiamo gia perso 2' e passa ma chissefrega
Tempo si assestarsi su un ritmo sensato e si presenta la salita del campeggio.
Com'è? come un cavalcavia....con la rampa a salire di un chilometro e mezzo. Poi c'è un poco di falsopiano. Li ci raggiunge il cameriere del ristorante che un giorno prima
mi ha servito un abbacchio che mi sognerò ancora per tanto tempo.
Infatti mi veniva ancora da abbracciarlo. La Romana perfetta invece gli da del cagnaccio.
Come ogni cavalcavia, finita la salita c'é la discesa. Ottimo
Comincia a gocciolare.
Ci si rimettte su un ritmo corsa coem si deve. Abbiamo appena superato i pacers delle 2 ore.
Il vento per traverso si fa forte.
Per distrarsi si pensa un po' allo spartitraffico più lungo del mondo. Ogni tanto c'e qualcuno a fianco che fa il tifo per Stella (e chi sarà mai?)
Ora piove forte, e pure il vento è forte. La combinazione dei due è : pioggia che ti prende a schiaffi in orizzontale.
Ho un freddo cane.
La Romana perfetta deve integrare e mi porto avanti  per procacciare un bicchiere di carta.
Integratore , acqua e ....bum: fitta al fegato.!!!
"c'ho male"  "resisti!"
"me fa malissimo!"  "resisti e rilassati che ti passa"
Infatti passa, lasciando dietro a se un patrimonio di secondi persi ed una condizione psicologica a dire poco critica.
Comunque non ci si schianta del tutto.
Lungomare di Ostia ad andare in giu. Vento alle spalle. So che devo rifare lo stesso tratto a ritroso,
Mi viene paura. Il vento mi ha strappato il pettorale. Mai vista una roba simile.
Incrocio 7 o 8 minuti avanti il Romano perfetto, questo vuol dire che ha 7 o 8 minuti in meno di sofferenza.
Inizia il ritorno, giustamente controvento. Cerco di ripararmi e di riparare dal freddo la Romana perfetta.
Per riscaldarmi di piu' non me ne accorgo e aumento il ritmo. Mi sento un infame.
Sento uno speaker abbastanza scoglionato, mi faccio due calcoli: si finisce sotto l'ora e 55'.
Infatti , gabbia degli ultimi 100m e traguardo.
Freddo più cane rispetto a prima, mal di testa da gridare.
Il ritiro medaglia e pacco ristoro però è velocissimo ela stagnola riscaldante è efficace come non credevo.
Mi ci vorranno tre quarti d'ora di macchina per riscaldarmi.
Fine...Mica tanto, adesso si devono ricodificare le impressioni e le emozioni.
Fosse facile da raccontare....5000 righe e credo di non avere comunicato niente.
Infatti è così. 10000 persone in festa in una corsa così non si raccontano , in fondo.
Così come non si raccontano in meno di un libro i sentimenti che si provano nei confronti dei Romani perfetti.
Per questo  bisognerebbe avere una certa capacità di sintesi.....no, non ce la farò mai!!!

 
 
 

9 Miglia di Bra

Post n°20 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da avantindre
 

E poi mi chiedono pure che ci vado a fare a Bra......
Il bello è che non lo so. Vado li e sto bene.
Il Percorso è bello, la gente che frequenta la gara è tranquillissima.
Non è nemmeno una questione di pacco gara. Per 10 eurozzi
un asciugamano e una pianticella sarebbero pure poco, ma chissenefrega.
Cronaca:
Lungo viaggio da Turin con socio storico in vena di discorsi a base di parolacce,
al punto che l'altro ospite della macchina non sapeva più dove guardare.
Caffè servito da barista con scollo da incubo, avrebbe potuto farmelo pagare 50 euro!!
Record di riscaldamento storico, potevano essere 12 o 13 minuti
Maglietta a maniche corte ..speriamo nel sole
Tentativo (fallito) di deconcentrare franchino alla partenza (c'è pure una foto sul sito FidalCuneo)
Partenza. Giro di qua, giro di la e vai sulla strada che porta fuori dal paese. 4,18
Il Socio invita a rallentare ma mi sento benone, quindi si continua.
Per fortuna non ho freddo
Al quarto il socio si terrorizza e si sfila. Rimango con un ottimo e regolare gruppo.
Due km a scrocco e poi mi metto io davanti. Essi gradiscono
Al settimo si gira e si prende una mini salita di 50 m. Arrivo che sta suonando il campanile: per il prox anno l'obbiettivo è di passare prima che suoni, come in "Momenti di Gloria".
Da li in poi il gruppo si arrichisce di due animali che strappano, quindi di fatto la compagnia si scioglie. Li avrei presi a calci
Dal nono sento malino alle gambe, però la visione di un ex compagno di squadra mi fa stringere i denti. Il decimo viene fuori in 4,11.
Decido di tirare ancora un km e di rifiatare. Altre volte sarei scoppiato.
Il 13 e il 14 non li vedo.Vedo il 15 giusto perchè la macchina è li.
Ultimo sprint e si arriva. In buone condizioni.
Tempo 1h7'17", media che dovrebbe essere di 4,22 . Se è di più va bene lo stesso.
Conclusioni :
Ci torno il prossimo anno (se riesco)
Quanto dovrebbero imparare a Torino da questi qua. (Gli organizzatori a fare le cose semplici e per bene, i concorrenti a non rompere le balle per ogni cosa.)
Quest'anno non ho visto nessun automobilista incazzato che doveva andare in ospedale (è noto che le corse podistiche bloccano esclusivamente il traffico di gente che deve andare in ospedale)

 
 
 

Quando uno non sa che fare......

Post n°19 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da avantindre
 

...fa una cazzata a caso e poi se ne pente.

Io , per esempio, l'altro giorno mi sentivo legato e carente di velocità e allora?

Allora 16x300 m al Valentino. Tutti intorno a 1'08" (che schifo eh?)

Totale: ho ancora male alle gambe adesso e domani dovrei fare un lunghetto da 18km.

Ma quanti anni devo ancora metterci per imparare?

 
 
 

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