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(continua)

Post n°4 pubblicato il 18 Marzo 2015 da dr.menolfi

Usano medicinali che nessuno usa nel mondo (vedasi Chinino per i crampi; vedasi il diuretico  bendrofluometiazide ed altri) per le stesse indicazioni e non ne usano altri che tutti usano (vedasi  i piú comuni miorilassanti, alprazolam,levofloxacina e molti altri).

I medici devono,ma assolutamente devono, attenersi al formulario chiamato BNF e non si devono scostare di una virgola da quella bibbia. Non importa se trovi altre descrizioni o indicazioni in libri, non dico italiani, ma americani o australiani.

Essendo molto “obiettivi”, se loro vogliono che un farmaco venga usato o non usato “adattano” la loro descrizione  scientifica: vedasi per cursiositá la demonizzazione del Lorazepam (che  se inducesse al  suicidio, come dicono loro, avremmo decine di suicidi in Italia, che fortunatamente non abbiamo) o della Levosulpiride, usata per i disturbi psicosomatici in Italia e considerato farmaco molto pericoloso appartenente ai neurolettici maggiori in quel Regno. 

Il  loro rigore lascia in realtá a desiderare quando si va  al pratico: é normale vedere tratamenti  obsoleti come  una otite in adulto trattata con amoxicillina 250 mg x 3 (in Italia usiamo 1000 mg x 3); lo stesso dicasi dell´Áugmentin, (usato nel mondo a 875/125 mg e colá usato a 250/125 e raramente 500/125). Il levoxacin che é un antibiotico che ha fatto epoca (a ragione o no in Italia e nel mondo) non é neppure conosciuto.

Non ci provate a dare del “placebo” perché vi mettete in croce. Émeglio dare una tonnellata x 6 di oppiacei o antidepressivi.

 Difatti, vista l’ossessione  generale di usare in modo appropriato i farmaci, il popolo inglese é un popolo di intossicati; usano e abusano di farmaci come nessun altro popolo; usano come droghe le medicine che in Italia vengono usate come terapeutiche.  Non ho mai avuto sentore in Italia che qualche nipote rubasse il Tavor ai nonni per “farsi”.  In quel Regno della perfezione usano e abusano psicoframaci, analgesici, di tutto;  c’é  un mercato di strada fiorentissimo in merito. I medici vengono messi a dura prova nelle loro prescrizioni nel discernere chi usa o chi abusa (e regolarmente si adagiano e prescrivono e sono complici e consenzienti). Il mio lavoro nelle prigioni non era stato vero lavoro medico, ma una guerra psicologica (con relative minacce contro di me) per non cadere nel tranello della prescrizione “indotta”  per abuso (come droghe per uso personale o per mercato illegale).

 
 
 

Il Paese della disillusione

Post n°3 pubblicato il 17 Marzo 2015 da dr.menolfi


(Dopo dieci anni in Africa ho scritto un libro (YEVU, il dottore con pelle bianca...). Dopo tre anni in Inghilterra, ho il materiale per scrivere il mio secondo libro (Il Paese della disillusione). Queste sono alcune note.

Mi avevano  detto che l’Inghilterra era la patria del diritto, del rispetto del cittadino, della fiducia nelle persone.

Avevo sentito cose lusinghiere sul National Health Service (NHS).

So che le riviste medico scientifiche, se non sono inglesi, sarebbero pari al nulla.

Io sono uno che si fida a prima vista delle persone e di quello che dicono, ma sono anche un ficcanaso e voglio vedere e toccare le cose con mano. Cosí  ho deciso di andare a lavorare, come medico GP, in Inghilterra, dove sono rimasto (meglio dire sopravvissuto) per tre anni e mezzo; ero riuscito nell’impresa (che mi era stato detto impossibile) di venire assunto dentro il NHS; ho avuto tante occasioni di lavoro ed ho passato otto concorsi su dieci.

In quel Paese, una prima osservazione, é che ti sembra che tutte le persone ragionino allo stesso modo; sono sempre accomodanti e sembra ti diano sempre ragione fino a quando non scopri che é praticamente vero sempre il contrario. Difatti presto impari mentalmente a traslare i loro frequenti “sorry” in “vaffa....”

Nessuno si fida di nessuno: siano soldi, documenti o la tua identitá: devi provare tutto; se devi pagare lo devi fare subito. Ti chiedono documenti “assurdi” per provare tutto.

Se ti chiedono un documento non producibile, scordati di dare spiegazioni: continueranno a chiedertelo.

Se lo fai via email, prontamente ti rispondono sempre, con molti links e molti copia e incolla; e continueranno a farlo ad ogni tua nuova email, usando sempre la stessa email; fino a che, o ti stufi tu o trovi  un inghippo.

Gli Inglesi, non so da quando, hanno smarrito e dimenticato il buon senso, il senso comune. E si sono rifugiati in una bolgia burocratica che deve controllare, provare, controllare chi controlla; producono tonnellate di carta (distruggendo intere foreste).

 Se veniamo al campo medico... beh...

Gli Inglesi in generale, ma nel campo medico ancor di piú, sono sicuri, ma proprio sicuri che la loro Medicina sia l’unica vera e sacrosanta medicina nel mondo. Semplicemente.

Voglio subito deludervi e dirvi che non ho mai visto tanti casi di malattie non diagnosticate (inclusi parecchi tumori), non curate bene o alla c...d...cane.

Ho visto parecchi casi di gente a cui é stata fatta diagnosi delle loro malattie al primo contatto in una struttura italiana o spagnola o portoghese (durante le vacanze)  dopo anni che se la tiravano dietro nel loro Paese.

Ci vogliono mesi e mesi se non anni prima di avere una visita specialistica.

Tutta la documentazione specialistica é proprietá del Ministero: non viene consegnato nulla ai pazienti. Tutta  la documentazione viaggia da istituzione a istituzione: molte volte le carte vanno perse; o arrivano tardi, molto tardi. Minimo ci vogliono tre settimane fra una visita specialistica e lárrivo del referto sulla scrivania del GP: e magari c’era l’indicazione ad iniziare un cura immediatemente.

Un buon 50% delle persone, soprattutto anziane, cui proponevo i il ricovero in ospedale, drante il servizio di OOH (guardia medica), si rifiutavano, in base a precedenti esperienze negative o traumatizzanti.

Gli Inglesi, piuttosto che spendere 10 Sterline per una visita privata, aspettano mesi e anni per averla col NHS. 

(continua)

 
 
 

Gulag style

Post n°2 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da dr.menolfi
 

In tutti i paesi del mondo i medici, per esercitare la professione, devono essere registrati a un Ordine professionale: Ordine dei medici in Italia, Ordem dos medicos in Portogallo e così via.

Questi Organismi regolatori si fanno garanti della idoneità dei medici ad esercitare la professione e vigilano sull'operato; trattano le materie disciplinari con commissioni ad hoc, sempre tenendo d'occhio, senza favoritismi, la salvaguardia del professionista e della giusta causa.

In Inghilterra i medici debbono registrarsi al General Medical Council.

In Inghilterra il GMC non è costituito da medici eletti, come in Italia,  ma da gente pagata a coprire il ruolo, come professionisti.

Pochissimi sanno che per le materie disciplinari esiste un Tribunale dei Medici, che è tribunale a tutti gli effetti, con avvocati pagati dal GMC, quindi senza nessuna indipendenza e con l'unico obiettivo di distrugegre il medico indagato.

Per le controversie professionali, il giudizio sui medici viene pronunciato da non professionisti che giudicano "il modo" o l"impressione" circa  il fatto indagato e non la sostanza per la quale il tribunale si affida a degli "esperti indipendenti" sempre pagati dal GMC (quindi quale indipendenza?).

I modi in cui procede questo tribunale è da Gulag: fanno diventare grande ogni piccola inezia (vivendo di quello) e vanno a scavare in ogni direzione con una unica intenzione: non trovare la verità. Si, proprio così: la verità non interessa; costruiscono montagne di carte facendo il processo alle intenzioni (se il medico ha scritto così, vuol dire che...) senza mai preoccuparsi di interrogare i pazienti o i colleghi del medico indagato. Questi scritti poi fanno referenza a se stessi e vengono circolati.

Vi sono stati numerosi suicidi fra i medici indagati. Una volta che un medico finisce indagato, finisce in una gabbia senza via d'uscita.

Gli avvocati delle Assicurazioni, lautamente pagate, che dovrebbero rappresentare la difesa, fanno il puro gioco del Tribunale: sono intimiditi e si muovono solo cercando di fare o non fare quello che "potrebbe indurre il Tribunale a...". Arrivano a far fare dichiarazioni non vere per far piacere al Tribunale.

I verdetti sono già costruiti prima che avvenga il processo; della difesa non viene tenuto conto nulla. 

I giudizi non sono mai imparziali e sono a direzione unica, proprio perchè non basati sui fatti ma sulle supposizioni e processi alle intenzioni.

Viene considerato solo il materiale a favore del verdetto negativo e scartato quello a favore del medico.

Molti medici britannici, pur agendo diariamente nel terrore di finire in quella gabbia, non si ribellano perchè sperano sempre che...

Perchè accettino tutto questo, è difficile capirlo: ma la mentalità britannica è prona al pensiero unico, al'lìnquadramento. 

La medicina in Inghilterra è una vera schifezza e praticata a senso unico sotto un pensiero unico.  Vi ripetono le stesse scemenze ovunque. I medici sono ingabbiati e non hanno nessuna libertà o indipendenza. 

L'NHS è la peggiore fogna in cui abbia mai navigato.

 
 
 

Inghilterra: se la conosci, la eviti.

Post n°1 pubblicato il 05 Gennaio 2015 da dr.menolfi
 

Il Regno Unito ha rappresentato la terra promessa per molti.

In realtà lo è più nell'immaginario che nella realtà. 

Quando la scopri, la evti.

Vi racconterò perchè.

 
 
 

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