DSF
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
ZXASC
Qui ti amo...
Qui ti amo.
Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.
La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte, stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui ti amo.
Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.
La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.
Z
legati
da un filo
invisibile da
un' ossessione che
più che un mare in tempesta,
è uragano
che prevale di forza la mente
e la trascina
nel più
recondito anfratto
DWSF
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta.
Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.
Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d'averla persa.
Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi gli ultimi versi che io le scrivo.
... Un brivido caldo ...
... forte ed intenso si sprigiona dalla mia mente ...
... pura elettricità dentro me ...
... la sento scorrere fin giù nell'addome ...
... tutto il mio corpo è invaso dalla stessa piacevole sensazione ...
... con il tempo ho imparato a non trattenerla dentro me ...
... Il caldo brivido della passione, non ha gabbie ...
... non ha nodi da sciogliere ...
... ha solo desiderio di viaggiare libera ...
... senza ragione, senza confini ...
... Ascolta, osserva i miei gesti ...
... Toccami i capelli, assapora la mia pelle ...
... Ti bacio dalla rabbia ...
... Ti bevo per averti ...
... Ti mordo per amarti ...
... Ti urlo per sentirti ...
... Su di te poso le mani ...
... chiudo gli occhi, leggo i tuoi pensieri ...
... ascolto il tuo respiro ...
... poi mi abbandono, leccando il tuo silenzio ...
... "Ancora", penso ...
... e l' attesa, invade i miei sensi ...
... Stanotte sò che potrei impazzire se mi degnassi di uno sgurdo ...
... uno solo ... senza suono ... senza remore ... senza tocco ...
... Ho istinti perversi scaturiti da un' immaginario pensiero ...
... Cosa posso fare per voltare il tuo sguardo su di me ?...
... Cosa vuoi che diventi ?...
... Sommergimi di ciò che vuoi ...
... Voglio solo impazzire ...
... Voglio solo morire di quest'ascesa nel ventre che mi dilaga dentro ...
... Informe ... Superbo ... Infelice ...
... E me ne resto qui ...
... ad aspettare la ricomposizione di un degno pensiero ...
... ed essere all'altezza del mio stesso piacere ...
... che con ammirazione si specchia nella mia mente ...
... e silenziosamente, lentamente , si spegne ...
... Attendo dunque, di finire così ...
... Dietro al tuo sguardo ...
illuminò le ombre
del mio cuore
sciogliendo le paure
e le mie angosce
Mi donai a te
come le stelle alla notte
e tu, luna
davi luce alle mie oscurità
fin quando l’angelo della morte
malizioso
falciò il cielo
separandoci
da allora, il cuore mio è in ombra
ma brillano in me i ricordi
nessuno potrà cancellare
se non la fine
Il nostro ritrovarsi , ancora.
"Il mio amore è fantastico tenero dolcissimo e mi fà sognare il paradiso...
...Ogni tanto se ne và ...ed il suo posto è occupato da un pauroso mostro con i serpenti al posto dei capelli e terribili tentacoli al posto delle mani pronti a stritolarmi, la sua bocca vomita veleno ed i suoi occhi lanciano fiamme fulminanti...
...Io vorrei chiedere al mio amatissimo TESORO di non lasciarmi sola con il mostro, ho tanta paura.
Non deve andare più via ma restarmi vicino ed insieme fare crescere questo prezioso amore ..."
***
...Ma il suo amore non tornò e piano piano la disperazione la divorò.
...In quella valle, se capita al viandante di passare,
sentirà l'eco del suo pianto e vedrà le sue lacrime posarsi come gocce di rugiada sul suo cammino.
Lei cantava la sua gioia ed il suo amore nella valle che divide il giorno dalla notte ...il bene dal male ...la felicità dalla disperazione. |
L’evidenza di un amore
L’evidenza di un amore
Non si può nascondere,
quando nasce un sentimento
esalano da dentro
eccitazioni che stabiliscono
calde relazioni anche se non lo vuoi.
L’evidenza di un amore
Non si può comprendere
Per le vie della ragione
Con inutili argomenti.
Più reale del reale
La tua immagine in me,
non mi stanco di pensarti,
mi sento vivere.
Ho bisogno di te!
Hai bisogno di me!
Non posso fingere.
L’esigenza di amare
Non si può estinguere.
Cosa mai sarebbe il mondo
Senza il cielo dentro il mare.
Una calma naturale
Si impadronisce di me,
quando siedi al mio fianco
ritorno a vivere.
L’evidenza di un amore
Non si può nascondere,
quando nasce un sentimento
esalano da dentro
eccitazioni che stabiliscono
calde relazioni
anche se non lo vuoi.
XVII sonetto
|
Ad una ad una
ordino le vite che ho vissuto
e osservo silenziosa
il racconto
di ciò che sono stata
dell'amore che ho provato
la rabbia che ho sentito
il dolore che ho sopportato.
Quella sono io
sul palcoscenico del teatro
di me stessa
che cado,
mi rialzo,
che vado incontro
ai destini che ho creato
alle tele che ho tessuto
nell'attesa di qualcuno
che non è mai arrivato.
Trame di storie senza alcun finale
di notti senza sonno
di albe senza giorno.
Sono io
che da poca cenere di me
rinasco...
.... e mi assolvo
Chiedimi se sono acqua di fonte
tu che bevi le mie parole
che per te sanno di miele e di ambrosia.
Chiedimi se sono vento
tu che aspetti il mio arrivo
per andare lontano senza sapere
mai dove.
Chiedimi se sono fuoco
tu che scaldi il tuo essere
alla fiamma di un desiderio
che si ostina ad abitare la mente.
Chiedimi se sono terra
tu che navighi per mari perigliosi
e in me
che sono solo io
semplicemente io
trovi il tuo riposo
C'è una luce lontano
un raggio di sole che riscalda
e ciò che resta delle mie solitudini
dissolvendosi mi abbandona.
Guardo avanti
la mano è tesa ad afferrare un sogno
qualcosa che non conosco ancora
eppure mi appartiene.
Ho bisogno di quella luce per continuare a vivere
voglio quel sogno
e tutto il mio essere è proteso
verso la grande illusione
mentre facce di pietra
alle mie spalle
mi fissano dalla loro assurda vacuità.
... Come fresca brezza del mattino mi accarezzi lieve
e mi lasci cullare nei sogni ...
... Mi baci, sicuro di perderti in me, in una danza
che muove le corde del cuore ...
... è un' assolo di note che spinge su volteggi sensuali ...
... e trasforma le immagini in corpi reali ...
... Sono sgurdi che scrutano pensieri indecenti
che mi toccano appena e mi fanno vibrare ...
... Sono parole che vorticano nell'aria
e che mi fanno sognare ...
... Sono corpi che si toccano, si sfiorano e si lasciano andare ...
DGF
Aprire gli occhi..
dopo averli tenuti chiusi per un po'...
e riuscire a vedere in un modo nuovo
vero.. puro...
Imparare a guardare, a vedere...
non soffermarmi mai al primo impatto
alla prima "impressione"....
saper sempre andare oltre
dando valore alle cose che mi circondano.....
alla mia unica ragione di vita
per sempre LAURA
Essere così!
ridere scherzare
essere gioiosi e sinceri...
colorati ^__________^
Conservare sempre un po' del ns.
essere bambini,
credo , anzi sono sicura
ci può salvare da molte cose...
diventando grandi la vita spesso ci mette davanti
"qualche ostacolo "
ma il bambino
trova con semplicità, spontaneità
un'altra strada...
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..Tu non hai bisogno di fingere che sei forte,
Non devi sempre dimostrare che tutto sta andando bene,
Non puoi preoccuparti di ciò che pensano gli altri,
Se ne avverti la necessità piangi...
perché è bene che tu pianga fino all'ultima lacrima,
poiché soltanto allora potrai tornare a sorridere..