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Importante articolo su sailor moon

Post n°5 pubblicato il 08 Luglio 2008 da DarkMetaller

Sailor moon è stata sconfitta... utile però, citare questo articolo, che spiega la pericolosità dei cartoni giapponesi... Leggetelo da adulti consapevoli, l'articolo, per quanto utile ha un fondo pro-manga...

http://www.adam-homepage.eu/italia/dossier/articolo.php?caso=slepoj01&n=1997053001

Sailor Moon HORROR

"Francesco ha sei anni (il nome è inventato) è un bambino normale, con una famiglia normale. Vive in una città del nord e come tutti i bambini della sua età guarda la televisione. Ma Francesco da qualche tempo ha un disagio che lo porta ad avere comportamenti anormali, ad isolarsi dai suoi compagni di classe. Vuole essere come Sailor Moon, l'eroina del cartone animato trasmessso ogni sera alle venti su Retequattro. E il suo non è il desiderio fugace di un piccino. No, è una necessità impellente che lo porta a chiedere con insistenza alla mamma di vestirsi come la guerriera della luna. A scuola imita le gesta dell'eroina, tanto che i suoi compagni lo isolano perché lo trovano "strano". I genitori decidono di rivolgersi ad uno psicologo. Ma Francesco non è un caso isolato. Come lui altri quattro bambini sono finiti in psicoterapia a causa di Sailor Moon. Fra questi una bimba di undici anni che desiderava così ardentemente essere la bionda Bunny che spesso non ricordava più il suo vero nome. «Non mi sarei mai sognata di parlare di Sailor Moon se non fosse prepotentemente entrata sulla scena clinica» spiega Vera Slepoj psicoterapeuta e presidente della Federazione nazionale psicologi e fondatrice di Video Help, una linea telefonica di supporto per le famiglie che vogliono parlare dei problemi causati dalla televisione. Ed è proprio attraverso Video Help che sono giunte le segnalazioni dei cinque casi di disagio psicologico causati dalla visione continua di Sailor Moon. Ed in base a queste segnalazioni è stato creato un gruppo di studio con dieci psicologi che analizzeranno per alcuni mesi il cartone animato incriminato.
Ma è possibile che una favola animata possa incidere così pesantemente sull'equillbrio psichico di un bambino? Non saranno stati altri fattori, come l'ambiente sociale o il clima familiare, a determinare i disturbi dei cinque piccoli pazienti?
Alessandra Valeri Manera responsabile dei programmi per bambini di Retequattro ha una sua idea precisa «L'ho già detto e lo ripeto, mi sembra una delle tante banalizzazioni che vogliono vedere nella tv il diavolo o l'angelo salvatore, distraendo l'attenzione dal vero problema: la famiglia. E lì, infatti, che avviene il processo educativo e non dalle sollecitazioni della tv». Ma Vera Slepoj ha dei dati seri, precisi, che non si possono ignorare. «Vorrei che fosse chiara una cosa: prima di stabilire che i disagi accusati da questi bambini derivavano dalla visione di Sailor Moon abbiamo studiato con attenzione ogni caso. Erano tutti figli di famiglie sostanzialmente normali. In realtà c'è un equivoco di fondo. Si pensa sempre che tutti i cartoon siano adatti ai bambini. E invece non è vero. Anche perché i bambini non sono una categoria omogenea. Cambiano radicalmente a seconda dell'età. Ad esempio, fino a 11/12 anni il bambino non sviluppa il pensiero ipotetico-deduttivo, non ha quindi la capacità di astrazione. Non riesce a distinguere chiaramente fra realtà e immaginazione. Non bisogna dimenticare che qualche anno fa un bimbo per imitare le gesta dei Power Rangers uccise la sua amichetta Ecco che un cartone animato come Sailor Moon dove non ci sono soluzioni chiare alla realtà genera angoscia». Ed infatti, una dei cinque piccoli pazienti in cura, una bimba di sei anni, aveva sviluppato una paura incontrollata del buio e il terrore di addormentarsi. Ma allora si deve bollare questo cartoon giapponese come pericoloso? «Sarebbe meglio dire vietato ai minori di dodici anni. E soprattutto si dovrebbe chiedere a Mediaset lo spostamento della messa in onda. A quell'ora infatti davanti al video ci sono anche bambini piccoli. Oppure, si potrebbe evitare di trasmetterlo tutti i giorni. È, infatti, l'assiduità quotidiana che crea una dipendenza psicologica e amplifica gli effetti negativi». Ma in Mediaset non sono convinti che Sailor Moon sia pericolosa, «Questo tipo di accuse fanno riferimento a modelli maschili e femminili molto invecchiati» risponde sempre Alessandra Valeri Manera «Sarebbe come pensare che libri che raccontano le avventure di un gruppo di maschi come I Ragazzi della via Paal o Cuore possano creare problemi di identità alle ragazze che li leggono. E poi noi facciamo una grande attenzione a cosa mandiamo in onda. Tanto che lavoriamo spesso con un'équipe di psicologi».
Rimane il fatto che cinque bambini sono in cura per la visione assidua di Sailor Moon. Cerchiamo allora di capire quali elementi della storia o del disegno fanno così male ai bambini. Primo, è troppo violento. E l'aggressività è indotta non solo dalle trame degli episodi, ma anche da alcuni tratti del disegno. «Gli occhi troppo grandi rispetto al viso, la bocca anch'essa enorme e sempre spalancata rimandano un messaggio simbolico di grande violenza», sottolinea la Slepoj [...e invece sono sempre stati indicati da altri psicologi come "segnali infantili", capaci di annullare l'aggressività, ndr]. Ma l'effetto più devastante è l'ambiguità fra il bene e il male. Se nei vecchi prodotti giapponesi, come Mazinga o Ufo Robot, i buoni e i cattivi erano facilmente identificabili [mica sempre, ndr], qui tutto si confonde. La trama delle puntate di Sailor Moon spesso assomiglia più ad un film di Dario Argento che ad un programma per bambini. Le guerriere della luna, infatti non combattono contro mostri o criminali. No, il loro nemico sono le forze oscure del Regno del male. Forze che riescono subdolamente a impossessarsi di ignari personaggi. Così la bambina che corre felice fra le braccia della mamma, si accorge troppo tardi che la sua mammina è posseduta da un "inviato del regno delle tenebre" e si trova avvinghiata ad un mostro orripilante. Ora, a qualsiasi persona che mastichi un po' di psicologia appare chiaro come una scena del genere vada a toccare gli aspetti più profondi dell'inconscio, l'ambiguità ancestrale della relazione madre-figlio. E ci si chiede, ma è veramente necessario proporre ad un bambino delle esperienze emotive così forti? «È proprio questo il punto. Perché i nostri figli devono essere sottoposti a situazioni traumatiche che difficilmente incontrerebbero nella loro vita?» si arrabbia la Slepoj «Chi sostiene che la paura fa parte delle favole fa solo dei falsi psicologismi. Un conto è una favola narrata da un adulto che con la sua presenza media l'impatto emotivo con la paura. Ma l'immagine video ha un effetto più forte perché non dà il tempo al bambino di rielaborare lo stimolo ansiogeno. La verità è che dobbiamo sviluppare una cultura dell'infanzia meno superficiale e con più rispetto dei bambini».
Già questi bambini, usati, strapazzati con troppa disinvoltura da chi fa televisione. Da chi compra cartoni animati giapponesi andando a pescare i più brutti e a basso costo. Perché in Giappone fanno anche cartoon di grande qualità artistica come quelli di Hayao Miyazaki, grande disegnatore [adesso che ha il marchio Disney si può dire, vero?, ndr], che recentemente ha dichiarato «Non capisco perché in Europa vi appassionate tanto ai nostri prodotti più stupidi», prodotti che poi vengono mandati in onda senza valutare l'impatto che avranno con il piccolo pubblico. Ma se adottassimo una vecchia proposta di Karl Popper? Una patente per chi fa televisione da concedere solo dopo un corso di addestramento con esame finale."

Federica Lamberti Zanardi

 
 
 

Yu gi oh, il mostro...

Post n°4 pubblicato il 03 Luglio 2008 da DarkMetaller
Foto di DarkMetaller82

Yu gi oh è una delle serie più subdole (causa censura) della storia degli anime... si può dire che quello che si vede in TV è stato ridisegnato dagli americani...

Il vero cartone giapponese (ed il relativo obbrobriomanga) sono molto violenti ed il protagonista (il 'caro' yugi/yami, o come cavolo si chiama) è un poco di buono... L'originale yu gi oh ha una serie antecedente a quella che si è vista in TV (in cui un'accurata censura ha ridotto le soglie di violentza praticamente vicine allo 0), farcita di scene di violenza gratuita, di cui l'autore è propro il ragazzino dai capelli spinosi multicolore... la gente muore nei modi più 'fantasiosi' e truculenti possibili, vi sono amputazioni di arti, roghi, sfracellamento al suolo e chi più ne ha piu ne metta... Su altri siti sono state spese intere pagine sull'argomento, e sebbene gli autori che hanno scritto quelle pagine, al contrario di me, sono favorevoli agli obbrobriomanga, le pagine si dimostrano molto utili...

Mamme, non comprate il manga di Yu gi oh, se non volete spaventare i vostri bambini.

 
 
 

Sonic... mi sta a cuore ma...

Post n°3 pubblicato il 28 Giugno 2008 da DarkMetaller82
Foto di DarkMetaller82

Sonic è uno dei miei videogames preferiti, anche se sconsiglio i giochi prodotti per X-Box (in StH2006 la zoofilia regna)... Ottimi giochi invece gli Adventure (SADX e SA2B, nel caso di Dreamcast semplicemente SA e SA2)...

E per le madri avviso di non lasciar vedere ai vostri bambini Sonic X... Infatti Sonic X senza censure è un cartone che presenta molte coppie zoofile (su tutti la coppia Vanille-Vector, una coniglia ed un coccodrillo, quindi animali di specie molto diversa), Tails e Cosmo (una volpe ed una ragazza-albero) e la coppia omosessuale Rouge-Topaz (pipistrella e umana)... sono oltretutto dubbioso sul fatto che Tails è pure un bambino, e non so se Cosmo lo è altrettanto... in ogni caso anche Sonic X, come gran parte dei cartoni jappo non si salva da quel pizzico amarognolo (disgustoso sarebbe meglio dire) di pedofilia con le numerose inquadrature audaci della coniglietta Cream, la raffigurazione in furry di una bambina piccola...

Altro cartone a cui stare attenti è Sonic SATam: non essendo giapponese, almeno in SATam non vi è la pedofilia, ma le coppie di specie diverse abbondano (Sonic-Sara, ovvero riccio e scoiattola, con Antonie, un coyote spasimante non corrisposto di Sara)...

Attenti anche all'OAV di Sonic (un lungometraggio giapponese) dove Eggman molesta una ragazzina mezza umana e mezza gatto e Sonic mostra il volgare gesto del dito medio alzato...

Non ho visto invece controindicazioni nella serie AoStH (adventure of Sonic The Hedgehog), a parte l'eccessivo infantilismo, che rende la serie appetibile solo per bambini sotto i 6 anni (anche se può piacere anche a bambini più grandi). Addirittura nella versione originale di AoStH (la cosidetta 'Sonic Sez', cioè l'angolo delle citazioni, presenti anche in altri cartoni animati) Sonic, con le parole giuste metteva in guardia i bambini incitandoli a stare attenti agli adulti che riversavano troppe attenzuioni su di loro, in pratica, 'Bambini, attenti ai pedofili, sono pericolosi'...

 
 
 

Pokemon, il cartone antiecologista...

Post n°2 pubblicato il 26 Giugno 2008 da DarkMetaller82
Foto di DarkMetaller82

Si parla di ecologia anche quando si parla di fauna, e nei pokemon sono fuorvianti le ampie distese verdi, la natura che circonda i protagonisti, perchè l'anime, si basa in realtà sulla crudeltà nei confronti degli animali...

i Pokemon li ho sempre detestati, anche nel periodo in cui seguivo i cartoni ed i fumetti giapponesi (li avrei uccisi tutti i pokemonacci)... Ma la prima puntata la guardai per curiosità, pensando ingenuamente che forse poteva essere un bel cartone... invece nella prima puntata si vedeva il topo giallo (Pikachu) che rifiutava (giustamente) il padrone, che invece voleva obbligarlo a combattere... uno scame di api aveva attaccato il padrone di pikachu, ma a rimetterci fu solo il topaccio...

Le puntate a seguire (povero idiota io che mi lasciavo tiranneggiare dal fratellino minore, che se non guardavo i pokemon non mi registrava le puntate di Dragon DueScatole) furono (e sono) un concentrato di crudeltà sugli animali, con i pokemon costretti dai padroni a combattere contro altri pokemon, catturati, chiusi in palline isolati da tutto e da tutti se non nel momento del combattimento... oltretutto (cosa che mi lascia senza parole), i pokemon non avevano nome... i padroni continuavano a chiamarli col nome degli animali della loro specie come se io chiamassi Gatto un gatto, Cane un cane e via dicendo...

In poche parole, il tema del cartone ricorda troppo pericolosamente i combattimenti tra cani e tra galli, ed ha un messaggio chiaramente favorevole a questa pratica...

 
 
 

Almeno una l'abbiamo sconfitta...

Post n°1 pubblicato il 25 Giugno 2008 da DarkMetaller82
 
Tag: moon, sailor
Foto di DarkMetaller82

L'autrice di Sailor Moon ha proibito a tutti i paesi all'infuori del giappone di trasmettere e vendere il prodotto, in quanto si dichiara offesa per le numerose censure apportate al suo anime (e al manga, o meglio obbrobriomanga)...

Sailor moon, se fosse stato trasmesso in versione integrale avrebbe avuto il bollino rosso. e anche la versione censurata conteneva immagini terribili... Mia cugina a 5 anni, mentre guardava Sailor moon, si rannicchiava sul divano e piangeva per la paura...

Ma almeno Sailor moon è un caso chiuso, inutile ricordare le scene scabrose o truculente che ancora erano mostrate, ma mi sembra doveroso ricordare l'attacco ai danni di neonati e l'uccisione barbarica di un ragazzo di fronte alla spasimante... Quest'anime non lo vedremo più per fortuna, ora la lotta è contro gli altri!

 
 
 
 
 

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