Le parole dell'anima.

Cosa rende così facile la scrittura piuttosto che le parole? Il contatto con la propria anima. Le parole scorrono senza  paura di sbagliare, di essere osservata, di volersi spiegare a tutti i costi. E' l'anima che parla, ecco la differenza. Niente si frappone, tanto meno il suono della  voce. E quando resto muta per qualunque difficoltà o sofferenza, la mia anima continua a parlarmi e a passare quelle parole sulle dita della tastiera. Veloci, senza esitazioni, senza paura e senza sofferenza, ma anzi con un senso forte di libertà e felicità per riuscire a trovare una strada per  far uscire i pensieri. Quando resto in silenzio tutto si fa più offuscato, mentre quando l'anima è libera di farsi capire tutto si fà più limpido e puro. Non c'è confronto. Allora mi viene in mente che, la prossima volta che mi troverò in difficoltà, potrei provare a scrivere. Scrivere, magari a lettere cubitali, quello che a volte riesco ad esprimere così bene. Tutto l'amore che ho.