Filastrocche scuola

Pulcinella e la salsiccia magica


Arlecchino stamattinaporta in dono a Colombinala salsiccia succulentada mangiar con la polenta. Pulcinella che ha vuota la panciasulla salsiccia ecco si lancia:“E’ da tempo che digiuno: non resisto al suo profumo!” Ma Arlecchino e la sua bella fermano in tempo Pulcinella.“Mangeremo la salsiccia questa sera,tutti insieme, sarà la nostra cena!” Così dicendo, Arlecchino  va via con Colombina;ma Pulcinella sente in bocca l’acquolina. Solo in casa il golosone di salsiccia fa un boccone.E compiuto quel misfatto lui si lecca pure il piatto. “Mi convien presto scappare,prima che i due possan arrivare!Sento le voci: che brutta faccenda!E’ meglio nascondersi dietro la tenda”. “Quel malandrino sarà punito!”Dice Arlecchino alzando un dito.“Una bastonata è ciò che conviene!”Ma da sotto la tenda lui vede un piede.Lo riconosce: è Pulcinella! Prende un accordo con la sua bella.“Oh Colombina, quella salsiccia così profumata,ti svelo un segreto: era fatata!Chi la mangia, cosa incredibile,diventa subito uomo invisibile!” E Pulcinella, che ingenuo ci ha creduto,esce dal nascondiglio,certo di non essere veduto.Salta e balla sicuro il monellomentre Arlecchino impugna il randello. Fugge il ladruncolo dal suo inseguitore e…così la storia finisce: Signori e Signore!                                               M.Cristina Garruto