ritrovarsi

robot


 
Ben più grave è la situazione del robot che è l’immagine dell’uomo contemporaneo,convinto di essere libero e invece sottilmente schiavizzato dalla pubblicità,dalla comunicazione,dai modelli di comportamento. Basta vedere i branchi di giovani che si muovono come automi: dicono le stesse parolacce,eccedono nella stessa maniera, si vestono con un identico abbigliamento senza temere il ridicolo (scarpe e capi firmati,pantaloni che sembrano contenere ancora il pannolino dell’infanzia o il pannolone di una precoce vecchiaia,tanto sono abbassati … ) ma anche noi adulti non scherziamo ripetendo le solite tiritere e tenendo d’occhio mode e modi comandati di vivere. Per questo è ben più difficile essere liberi interiormente oggi di quanto lo si fosse in altre epoche di servitù politica.Gianfranco Ravasi - Le parole e i giorni -