Creato da autumninrom il 15/09/2008 |
Questo blog vuole offrire uno spunto di riflessione su tanti argomenti, spesso semplici, ma utili per la crescita interiore, facendo riferimento a frasi, opinioni, immagini tratti dal web o da testi scritti.
omnia vincit amor et nos cedamus amori virgilio
Le foto pubblicate in questo blog sono prese dal web.Qualora gli autori lo ritenessero opportuno,potranno mettersi in contatto con me e provvederò ad eliminarle.
Tutto ciò che è intelligente è già stato pensato: bisogna solo tentare di ripensarlo di nuovo
J.W.Goethe
Post n°337 pubblicato il 02 Gennaio 2010 da autumninrom
Il primo giorno dell'anno |
Post n°336 pubblicato il 02 Gennaio 2010 da autumninrom
Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso. J.W. Goethe |
Post n°335 pubblicato il 02 Gennaio 2010 da autumninrom
Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. |
Post n°334 pubblicato il 07 Dicembre 2009 da autumninrom
Come ti amo? - Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi. Elizabeth Barrett Browning
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Post n°333 pubblicato il 26 Novembre 2009 da autumninrom
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Post n°332 pubblicato il 15 Novembre 2009 da autumninrom
Ad un’ignota |
Post n°331 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da autumninrom
Per un cristiano
non esistono uomini estranei.
Il nostro prossimo è sempre colui
che abbiamo davanti
in questo momento
e che ha bisogno di noi,
indipendentemente
se ci è simpatico o meno,
Edith Stein |
Post n°330 pubblicato il 11 Ottobre 2009 da autumninrom
se perdiamo qualcosa dobbiamo avere almeno il coraggio di tornare indietro sui nostri passi, lentamente, e cercarla... |
Post n°329 pubblicato il 11 Ottobre 2009 da autumninrom
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Post n°328 pubblicato il 07 Ottobre 2009 da autumninrom
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Post n°327 pubblicato il 07 Ottobre 2009 da autumninrom
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Post n°326 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da autumninrom
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Post n°325 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da autumninrom
L'amicizia è una virtù o s'accompagna alla virtù; inoltre essa è cosa necessarissima per la vita. Infatti nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se avesse tutti gli altri beni (e infatti sembra che proprio i ricchi e coloro che posseggono cariche e poteri abbiano soprattutto bisogno di amici; infatti quale utilità vi è in questa prosperità, se è tolta la possibilità di beneficare, la quale sorge ed è lodata soprattutto verso gli amici? O come essa potrebbe esser salvaguardata e conservata senza amici? Infatti quanto più essa è grande, tanto più è malsicura). E si ritiene che gli amici siano il solo rifugio nella povertà e nelle altre disgrazie; e ai giovani l'amicizia è d'aiuto per non errare, ai vecchi per assistenza e per la loro insufficienza ad agire a causa della loro debolezza, a quelli che sono nel pieno delle forze per le belle azioni. [...] |
Post n°324 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da autumninrom
Alcuni che, a quanto sento dire, vennero considerati sapienti in Grecia, hanno sostenuto tesi a mio giudizio paradossali (ma non esiste argomento su cui non cavillino). Una parte afferma che dobbiamo rifuggire dalle amicizie eccessive, per evitare che uno solo si tormenti per molti; a ciascuno bastano e avanzano i propri problemi e farsi carico di quelli altrui è una bella noia. La cosa migliore, secondo loro, è allentare più che si può le briglie dell'amicizia, tirandole o lasciandole andare a proprio piacere; essenziale per vivere bene è la tranquillità, di cui l'animo non può godere se, per così dire, fosse uno solo a sopportare il travaglio per tutti. Altri, invece, a quanto si dice, sostengono una tesi ancora più disumana; l'ho brevemente accennata poco fa: le amicizie andrebbero ricercate in vista di protezione e appoggi, non per un sentimento di affetto e stima; insomma, quanto meno uno è deciso e forte, tanto più aspira all'amicizia; ecco perché sono le donnicciole a chiedere la protezione dell'amicizia più degli uomini, i poveri più dei ricchi e gli sventurati più di chi è considerato felice. Ma che bella saggezza! È come se privasse l'universo del sole chi priva la vita dell'amicizia: e niente di più bello, niente di più gradito dell'amicizia abbiamo ricevuto dagli dèi immortali... |
Post n°323 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da autumninrom
In Occidente i contatti fisici intimi hanno assunto nell'ultimo secolo una connotazione decisamente "sessuale", e praticarli fra amici è considerato un tabù, soprattutto fra maschi. Tuttavia un modo appena accennato, quasi "rituale", di abbracciarsi e baciarsi può essere accettato, anche se solo in determinati contesti. |
Post n°322 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da autumninrom
In Russia è usanza accordare a pochissime persone la qualifica di amico, ma quello che viene perso in quantità viene più che recuperato in intensità. Solo fra amici ci si chiama per nome (o col diminutivo) mentre fra semplici "conoscenti" ci si chiama usando il nome completo, a cui si aggiunge anche il patronimico. |
Post n°321 pubblicato il 30 Aprile 2009 da autumninrom
Ben più grave è la situazione del robot che è l’immagine dell’uomo contemporaneo,convinto di essere libero e invece sottilmente schiavizzato dalla pubblicità,dalla comunicazione,dai modelli di comportamento. Basta vedere i branchi di giovani che si muovono come automi: dicono le stesse parolacce,eccedono nella stessa maniera, si vestono con un identico abbigliamento senza temere il ridicolo (scarpe e capi firmati,pantaloni che sembrano contenere ancora il pannolino dell’infanzia o il pannolone di una precoce vecchiaia,tanto sono abbassati … ) ma anche noi adulti non scherziamo ripetendo le solite tiritere e tenendo d’occhio mode e modi comandati di vivere. Per questo è ben più difficile essere liberi interiormente oggi di quanto lo si fosse in altre epoche di servitù politica. Gianfranco Ravasi - Le parole e i giorni - |
Post n°320 pubblicato il 30 Aprile 2009 da autumninrom
L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. 1Corinzi 2,14 |
Post n°319 pubblicato il 30 Aprile 2009 da autumninrom
Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? Mt 7,3 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato Lc 6,37 Tutte le volte che vedo un uomo che sbaglia, mi dico, anch’io ho sbagliato Gandhi |
Post n°318 pubblicato il 24 Aprile 2009 da autumninrom
Gregorio (Magno) vide l’origine di tutti i vizi nella Superbia, il primo peccato di Lucifero e di Adamo, che si erano ribellati e paragonati a Dio. Da questa poi derivavano tutti gli altri: “la vanagloria genera l'invidia poiché chi aspira a un potere vano soffre se qualcun altro riesce a raggiungerlo. L'invidia genera l'ira, perché quanto più l'animo è esacerbato dal livore interiore tanto più perde la mansuetudine della tranquillità.... Dall'ira nasce la tristezza, perché la mente turbata, quanto più è squassata da moti scomposti tanto più si condanna alla confusione, e, una volta persa la dolcezza della tranquillità, si pasce esclusivamente della tristezza. Dalla tristezza si arriva all'avarizia, poiché, quando il cuore, confuso, ha perso il bene della letizia interiore, cerca all'esterno motivi di consolazione e non potendo ricorrere alla gioia interiore, desidera tanto più ardentemente possedere i beni esteriori” |
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"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi , Sec. XIII
La solitudine è la sorte di tutti gli spiriti eminenti:talvolta essi ne sospireranno,ma la sceglieranno sempre come il minore di due mali
A.Schopenhauer
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La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sè
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"Colui che conosce gli altri è sapiente;
colui che conosce se stesso è illuminato.
Colui che vince un altro è potente;
colui che vince se stesso è superiore".
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Bisogna essere sempre coerenti e avere le stesse idee ?
"Pensare è un'arte che s’impara come tutte le altre
e anche con maggiore difficoltà".
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Primum vivere, deinde philosophari - Aristotelele
-
Il Narcisista si sente sempre al centro dell'Universo,pretende su di sè l'attenzione continua degli altri. Vuole primeggiare e vincere sempre, ma la conseguenza è l'incapacità di vivere situazioni concrete limitate e la insensibilità per gli altri
I disturbi psicosomatici sono praticamente infiniti.Spesso è l'incapacità ad affrontare le difficoltà della vita la vera causa di mal di testa, mal di schiena e di numerosi altri malesseri.
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