FIMCAFE'

Assemblee per il CCNL


 "In questi giorni Fim e Uilm stanno effettuando  assemblee nelle aziende metalmeccaniche per illustrare ai lavoratori i contenuti dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale siglata il 15 ottobre scorso.Tale intesa prevede aumenti salariali a partire dal 1° gennaio 2010, l’incremento economico dell’elemento perequativo per i lavoratori assunti in aziende che non fanno la contrattazione di secondo livello, la costituzione del fondo di solidarietà finalizzato ad interventi di sostegno economico  a favore di  lavoratori  il cui reddito subisca riduzioni per periodi prolungati (Cassa Integrazione Guadagni, malattie lunghe e gravi). Tale fondo, costituito proprio per evitare che in casi di crisi così pesanti come quella che stiamo attraversando i lavoratori continuino a subire pesanti perdite di stipendi, sarà gestito da un Organismo Bilaterale Nazionale.Inoltre l’ipotesi raggiunta prevede anche miglioramenti normativi per i lavoratori migranti, per i lavoratori assunti con contratti di lavoro a tempo determinato e somministrazione, lavoratori a part-time. Vengono inoltre dati maggiori poteri di intervento ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l’ambiente di lavoro.Infine viene previsto un aumento della quota mensile che le aziende versano, per i lavoratori aderenti, nel Fondo Pensionistico Complementare “COMETA” e vengono anche incrementate da 80 a 120 le ore di permesso retribuito per i lavoratori studenti che frequentino gli ultimi 3 anni di scuola per il conseguimento del diploma della media superiore.Questi sono, sinteticamente i contenuti del nuovo accordo. Non penalizzano nessuno e permettono ai metalmeccanici di avere ottenuto un contratto senza ore di sciopero e in tempi brevi.Il percorso di validazione di tale intesa, così come abbiamo spiegato anche ai lavoratori della Bitron, è lo stesso che abbiamo già utilizzato in altre occasioni di accordi separati e presentazione di piattaforme (con questo negli ultimi 10 anni sono tre gli accordi nazionali non firmati dalla Fiom) e cioè quando non esistendo regole definite  contrattualmente e per legge (come in questi casi) si applicano quelle previste dagli Statuti e Regolamenti della Fim e della Uilm che sono due organizzazioni libere e democratiche che vivono con il contributo volontario dei propri associati e principalmente a loro rispondono.Le nostre regole prevedono che i contratti siano approvati dagli organismi statutari (Consiglio Generale e Direttivi) poi sottoposti alla valutazione di tutti i delegati così come abbiamo fatto in una grande assemblea di oltre 5000 RSU Fim e Uilm tenutasi a Bergamo il 6  novembre, dove è stato espresso, con un solo astenuto, un giudizio postivo sull’intesa. Dopo questi passaggi effettuiamo le assemblee con i lavoratori e nelle  giornate del 25-26-27 novembre faremo votare i nostri iscritti che esprimendosi, con voto segreto, approveranno o respingeranno l’ipotesi di accordo. Il risultato di questo voto  vincola la Fim e la Uilm alla firma definitiva dell’intesa.Non abbiamo mai detto che il risultato raggiunto è il più bello e conveniente per i lavoratori, questo lo possono valutare loro, resta però una constatazione finale: questo è l’unico accordo raggiunto e così come è già successo nel 2001 e nel 2003 sarà destinato a rimanere tale perché la Fiom non è in grado di fare meglio. Il tempo anche questa volta sarà un buon testimone."Savona 11 novembre 2009 Gian Carlo Zanoletti Fim-Cisl nazionale