RAFFINATISSIMO

Post N° 28


IL PRIMO BACIO Rimembri, Aspasia, il dì del nostro primo bacioquando ragazzetta tu ed io pureentrammo in una selva oscuraed io ti appoggiai su un troncoper sfiorare con le mie le labbra tue soavi?Già allora mi pareache avevi mangiato pesante,dall’aroma di pesce fritto del musetto tuo gentile.“Soprassediamo,” pensai.E quando con la linguami feci spazio nella putolente fessuretta tua,cosa accadde allora, ricordi?Fu come affondare nello sterco di un cavallo,tanto morbido e disgustevole la lingua miaprovò quel surrogato di cioccolatacon cui ti trastullavi da oresenza deciderti a inghiottire,neppure adesso che io ti baciavo.“Soprassediamo,” pensai ancora.E quando ti mulinai nel cavo orale,tu che facevi intanto? rimembri, benedetta?Gli occhi tuoi cilestrierano rivolti all’orologio tuo malditosul polso delicatocome quello di una massaia adiposa.Pensavi forse all’ora del rientro,alla madre che poteva rimproverarti?A cosa pensavi, bella mia?Me lo dicesti tu, dopo l’amore,che ti attendeva a casa un piatto di cime di rapa.A questo pensavimentre io ti baciavo, Aspasia del ca…!