Fino all'estremo

Vietato ai minori


In questa mattina di mercoledì, in cui il blog del giorno ha una foto di Giovanni Paolo II nella colonna di destra e Yahoo Answers chiede come si fa a fare il fragolino passito, scarseggia la voglia di tutto. Sia di scrivere che di andare a comprare un nuovo vibratore. Allora ho deciso che delizierò i miei lettori con alcune illuminanti foto sulla mia recente perfòrmans al Festival Portigiano, nel quale la sottoscritta si è esibita interpretando con stile e glamour la canzone Siam Feticisti.
I feticisti salgono sul palco: Francesca, feticista televisiva che quando sui canali catodici non c'è nulla si trastulla con la sua Marzulla, si dondola disinvolta occhieggiando con sbavevolezza al microfono. Sfortunatamente per lei, l'amplificato strumento di piacere è già stato prontamente agguantato dalla Roby (Roby, mannaggia, ma sei sempre la solita!), la quale ne studia accuratamente forma, diametro e lunghezza, mentre una domanda esistenziale si aggira nella sua mente: vibrerà?A destra, la Milla osserva la scena a metà tra il divertito e lo stizzito. La sua fantasia perversa del momento prevede infatti l'inserimento del microfono della Roby nello strumento che reca in mano con fare reverenziale, e cioè un frullatore senza tappo. Oh quale estasi vedere quella forma fallica piegarsi mollemente al vortichìo delle lame, per poi riversarsi sul pavimento in bulloni, fili di rame, guarnizioni e lapilli, a mo' di un tecnologico schizzo di voluttà. Possiamo invece scorgere in Giovanni uno sguardo accecato dall'invidia nell'osservare Luca, l'uomo al guinzaglio, il più feticista di tutti. Luca è bendato, ha calzini puzzolenti, guanti di gomma,  una benda di pelle e mutandoni rossi e bianchi. Un look frizzante e sbarazzino adatto sia per un appuntamento galante che per un'ammucchiata,  che fa rimpiangere a Giovanni il suo completo nero firmato. In primo piano, Guido ammicca alla fotografa: potrebbe essere una feticista di Guidi.
Foto lugubre, di preludio ad una tragedia. Giovanni ha scelto di dire addio mondo crudele, e di farlo con il più terribile dei metodi: annusare la calza autoreggente della Milla alla fine di una torrida giornata di giugno. Sulla destra, Fabio il chitarrista - ciclista è pronto a fermare l'insano gesto. Sullo sfondo la Vero, in giacca di pelle e stivali taccuti, festeggia: finalmente Giovanni si è deciso.
Giovanni canta, la Milla con compostezza lo sostiene nelle sue ultime ore di vita. Luca, feticista dei forti polpacci maschili, crede di leccare la gamba depilata da ciclista di Fabio, non accorgendosi, per via della benda, che sta invece risalendo su su sempre più su nel blu dipinto di blu verso la proverbiale Marzulla della Francesca. La Roby ha lo sguardo proiettato nel vuoto, in espressione estatica: dopo, la leccata di polpaccio toccherà a lei.
E difatti così è stato.
Infine, ecco la vostra più affezionata feticista che, come sua abitudine da quando ha avuto la prima mestruazione, si fruga nel reggiseno chiedendosi perché, perché questa rottura di coglioni una volta al mese e non mi sono nemmeno cresciute le tette? Ci devono essere, ci devono essere! Giovanni, gli occhi rivolti al cielo, domanda a Dio la stessa cosa. Luca, giovane rampante ma generoso, consola la Milla porgendogli la sua banana, in una scena metaforica tipica del metateatro cecoslovacco, come a dire: anche se sei piatta come una tavola, due colpi te li darei ugualmente. La Francesca sulla sinistra se la ride roteando la gonna con tracotanza: anche lei ha le mestruazioni una volta al mese. Ma c'ha pure una quinta.