l'ippocampo
E se sei un poesia-tore. Se sei un racconta-tore, un sogna-tore, un pesca-tore di sassi colorati, un immagina-tore di strade piene di vie d'uscita. Se sei un fingi-tore di fantasie..... siediti intorno a questo fuoco.
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Il mio corpo traditore e inquietante, come i grossi uccelli neri radunati sul tetto di fronte in via di migrazione. L'istinto subdolo quanto il loro, con questa pelle ormai pallidissima e i capelli scuri, spioventi come piume: e sono lì lì a cadere nel paesaggio invernale di una vecchia foto, di un tempo finito, dell'ultimo pezzo di linea della vita sulla mano. (foto fionamay) |
Scrivo qui: mando a massa il cervello con migliaia di ore di strenuo impegno. Per legittima difesa. Perchè talvolta mi serve un testimone, talvolta una confessione, talvolta un esilio dal ventunesimo secolo. (foto fionamay) |
fuori quarantena: fregarsene di tutto, esistere senza responsabilità, senza fede, senza sentinelle, senza calore. E le sfumature di una luna che insiste a formarsi ai bordi del cielo sono solo luci di un'altra città. (immagine dal web) |
Nella fusiccomeimmobile fase 2 mi accorgo che sto quarantenata da tutta la vita. Almeno, nei quartieri della mia testa. Ma il mondo non è certo a corto di dolori e rampogne anche senza questa faccenda. (foto quarantena fionamay) |
Allo sbandieramento televisivo di rosari crocefissi vangeli e requiem non si può che prendere atto che i suddetti sbandieratori siano fortemente pervasi da dio. Il che, immagino, è quello che può passare per una sacrosanta libertà di culto nel settore della fiction. E tuttavia dio (immagine dal web) |
Tiro a lucido il pelo della Ella con la spazzola, do una bella limata alle sue unghie così non mi ticchetta sul pavimento a scandire cinquanta giorni di vita che non trovo più. Si chiama: fare il catenaccio. (immagine dalì 1925/quarantena 2020 dal web) |
L'alba di un altro giorno con il corona non ha nemmeno una pennellata di rosa. O di porpora. E Il cielo è di un blu scolorito, come una vecchia camicia lavata una quantità di volte. E' troppo aspettarsi la scampanellata di dio per la ricreazione? (foto fionamay) |
Comincia a sorgere il ragionevole sospetto che l'ago della bilancia penda a sfavore di capitani con i pieni poteri. Campanelli. Digiuni. Pozzi avvelenati. Il treno della morte ACME in vista. E gli invisibili predatori che volteggiano senza il distanziamento sociale. (foto dal web) |
Ieri: ai semafori di questa città si poteva diventare grigi di capelli o completamente calvi aspettando un verde e per questo motivo l'attraversamento della strada con il rosso poteva considerarsi patrimonio genetico. Oggi: agli sgoccioli di questa nottata di verde e di rosso su semafori deserti la sensazione è di stare lì, fermi, a sprofondare sul fondo di un oceano. (foto dal web) |
Il viola è un colore: quello che si ottiene mischiando l'azzurro della depressione con il rosso della rabbia. E 'il colore dei lividi. Il colore di un cecchino che con 24 mila baci ci stermina. Il mio colore di oggi. (foto fionamay) |
(in foto valentina dal web) |
(foto dal web)
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