l'ippocampo

"Whatzappiamo??"


Trovo incredibilmente assurdo ritrovarsi una bella comitiva di amici in una qualsiasi pizzeria della città e poi, anziché scambiarsi opinioni...sciorinare discorsi e raccontarsi , si passa la serata a rispondere ai messaggi, controllare su facebook se qualche contatto ha cliccato "mi piace" sul tuo selfie scattato con un orango dello zoo di Roma dove tra l'altro, si rischia di confondere chi dei due è l'umano!! Questo succede da un po' di anni e va peggiorando. Non si dialoga più se non attraverso i network che non fanno altro che riempirti la testa di belle frasi ad hoc che tutti condividono e nessuno alla fine comprende! Adoro vedere utenti che cliccano il "mi piace" anche dentro una notizia brutta. Adoro quelli che condividono link mielosi e li fanno propri non considerando mai che se tutti siamo delusi da qualcosa ...e dico tutti chi è che delude? Ne restano ben pochi una media di 100 delusi e 10 che hanno deluso da dividersi anche se sconosciuto! Non sono bravo in matematica forse ma se apro facebook, in questo caso quello di mio figlio leggo di gente amareggiata, avvilita, confusa e delusa che mi chiedo se non sia il caso di ritornare indietro nel tempo e sederci sulle verdi panchine di un giardino, in mezzo a palazzoni giganti il sabato sera tra profumi di gelsomino e odore di pizza e parlarci...parlare ...dialogare raccontare guardandoci in faccia e non vivere aspettando l'occasione per postare le nostre nuove mutande su facebook o lamentarci perché cavolo al posto dell'I-phone5 ci hanno regalato un tablet e sconsolati postare la foto del regalo fra pianti e dispiacere! Madooo come siamo ridotti ci manca poco che per chiamare mio figlio dall'altra stanza per cenare mi tocca imparare a "watzappare" con tanto di faccine e glitter!!! Rivoglio il telefono a gettoni per le strade e francobolli per scrivere lettere ad un amico e al diavolo le mail !!!