l'ippocampo

becco (marco 1,9-11)


Guardo nello specchioi grani giovani della sua spina dorsale,le scapole che escono dalla pellecome ali ripiegate.E gli occhi dubbiosinella faccia pallida della città,nelle orecchie troppo lunghe,nelle linee di un bambino di Picassoche deve ancora crescere.Stai benissimo, dico.E faccio si con la testa,come una gallina che becca in cortile.Becconella timidezza di un bambinocon i capelli tirati indietroe l'accento rauco della giovinezza.Becconell'innocenza di una muta domandache è la mia coperta,che mi battezza sua madre. (foto fionamay)