FIOREDILOTHO

Torniamo a noi..


Dopo una settimana di blog bianco rosso, torno al mio rosa pacioccone. Poco tempo fa mi ero espressa in modo sgarbato verso i vegani e co., non tanto perchè vegani ma sopratutto perchè INTOLLERANTI verso gli onnivori, cioè, me. Ho letto insulti di ogni genere dal "spero che i vostri figli vengano macellati" a "morirete di qualsiasi malattia riconducibile al consumo smodato di carne bianca-rossa-verde(quest'ultimo l'ho aggiunto per patriottismo :D)". Insomma c'era da avere più paura di un vegano che di un integralista-fondamentalista.E meno male che, secondo alcuni studi recenti, il consumo di carne rende aggressivi. A questo punto oserei dire che anche Madre Natura ti fa girar ben bene le balle. Comunque, lungi da tutto ciò, girando per il web mi sono imbattuta in un blog di una vegana. Ho addrizzato le orecchie, ho affilato i coltelli e lucidato l'armatura pronta all'ennesima battaglia quando... ho trovato una persona arguta e petulante .Ho scoperto che si può essere vegani senza rompere l'anima agli onnvori, un vero esempio di cucina innovativa e tolleranza. La blogger è Petula e come si definisce lei stessa "Petulante, pasticciona e macrobiotica.Una filosofia di vita. Ricette tradizionali scomposte e ricette inventate. Ricette e, sigh, foto sono mie produzioni". Per le amanti della cucina semplice, veloce ma BUONA questo blog è illuminante.
Ho scoperto, ad esempio, che le alghe possono funzionare da sale per dare gusto ad una pietanza e che sono ricche di minerali e di tantissime varietà. Mi sono promessa di far la cosa inversa e cioè, di applicare le sue ricette alla mia voglia di carne abbinando ad esempio una bella fetta di arrosto con il suo curry di cavolini...ne uscirà di certo qualcosa di originale e completo per non aggiungere sano.