PENSIERI E PAROLE

"FOGLIE" di R. BATTAGLIA


Parlando degli uccelli di rovo che muoiono dopo aver cantato un'ultima volta, Battaglia scrive: " Ho riflettuto su quel morire obbedendo a chissà quale richiamo. Chi può ordinare a una creatura così di andarsene da questo mondo cantando un'ultima volta? Di fronte a tanta purezza e perfezione mi sento come un naufrago in un mare verde. Ogni fiore sboccia quando è il momento: né prima né dopo. Le foglie nascono e crescono come è scritto sul diario del tempo e niente è a caso, neanche la rugiada che dà sostegno a tutta la vegetazione. Le formiche iniziano a settembre a radunare il cibo nei loro rifugi e le tortore incominciano i loro richiami alle sei del mattino. Ho pensato al giorno della nostra fine, che giunge senza nessun avviso. Alcune persone malate e disperate vorrebbero porre termine alla loro sofferenza, ma il loro desiderio estremo si imbatte in mille difficoltà burocratiche e l'impresa diventa difficile anche nei confronti della chiesa e dell'etica morale dell'umanità. Il nostro mondo è molto più complicato di quello degli animali perchè le leggi ci costringono a fare quello che non vorremmo, oppure a non agire secondo la nostra volontà."