PENSIERI E PAROLE

RICORDATE?????????


Ho un piccolo regalo per le affezionate delle lezioni del Prof. Von Minchien ..... il nostro amico Paolo ha pensato di mettere insieme le varie "lezioni" che aveva scritto sul suo blog e di farne un piccolo decalogo che ha intitolato: "Sesso e Bricolage". Ed ecco quì la sorpresa .... mi ha fatto dono della prima parte, dicendomi che gli avrebbe fatto piacere se condividevo con voi questo regalo. Allora, ecco le prime pagine, alcune cose le ricorderete, ma ha ampliato un pò i discorsi .......Questa è l'introduzione:Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso, ma non avete mai osato chiedere. Una raffinata ricerca su tutto quello che c’è da sapere sul più grande e impenetrabile mistero dell’uomo:  il sesso. Paolo Minerva2010  La storia dell’umanità è sempre stata segnata da grandi misteri come: chi ha costruito le piramidi? Esiste la vita su altri pianeti? Quando avverrà la fine del mondo? Chi dei sette nani ha messo in cinta Biancaneve? Cenerentola la dava solo dopo mezzanotte? Molti di questi misteri sono rimasti irrisolti e a nulla sono valsi gli sforzi profusi dagli scienziati di tutto il mondo e in ogni tempo per svelarli. Noi piccoli uomini ci scontriamo quotidianamente con quello che da tutti è ritenuto il mistero più grande: il sesso. Il solo pronunciare questa parola provoca in noi un fortissimo turbamento. Questa è una piccola parolina, colma di lettere sibilanti, che striscia fra i denti, come il serpe strisciava fra i rami tentando Adamo ed Eva. A proposito dei nostri progenitori, mi sorge spontaneo il primo quesito a cui non so dare risposta. La Bibbia, partendo dal presupposto che basi le sue verità, da una fonte divina e quindi incontestaibile, ci narra che Adamo ed Eva ebbero due figli, Caino e Abele e che da essi fu generato il genere umano. Ora io non sono uno studioso di testi sacri, ma qui ci vuole poco per capire che c’è qualcosa che non è chiara. Io ho sempre saputo che Caino ed Abele erano due fratelli maschi e quindi com’è possibile cha da essi si sia generato l’umanità? Posso tentare di articolare le risposte in più motivazioni. 1) La Bibbia ha omesso di dirci che dopo Caino e Abele seguirono un numero incalcolabile di fratelli e sorelle, il che mi fa pensare che Adamo ed Eva stavano tutto il giorno ad accoppiarsi, interrompendo solo per il tempo utile a prendere uno zabaione. Ma anche se così fosse, ciò indica che il genere umano si è sviluppato grazie ad un incesto, anzi ad un’incestuosa ammucchiata. 2) Uno dei due fratelli non aveva il cromosoma XY (maschio) ma il cromosoma XX (femmina) e quindi l’accoppiamento era possibile, rientrando però, come nel caso precedente, nell’incesto. Non ho intenzione di approfondire ancora perché altrimenti avrei scritto un altro libro: “Eden, il paradiso dell’incesto”. La storia è stracolma di avvenimenti che ne hanno condizionato il corso e che presentano un unico fattore ricorrente: il sesso. Pensate ad una famosa guerra del passato, una guerra che vedeva contrapposti troiani ed achei per la bella Elena. Una guerra che Omero così descrive, nel primo canto dell’Odissea:Cantami, o diva, del Pelide Achille,l’ira funesta che infiniti addusselutti agli achei …………Una guerra sanguinosa che durò ben dieci anni, a causa di una donna e non a caso fu chiamata guerra di Troia. Ma la storia continua. Stavolta Virgilio e la sua Eneide ci portano fino a Roma, anzi a quella che diventerà la città eterna. Due gemelli Romolo e Remo, si stabiliscono su di una terra lambita dal Tevere e dopo un po’ di tempo che vi si erano stabiliti si accorsero di avere un impellente necessità fisiologica. Un accoppiamento fra i due gemelli sarebbe stato assai disdicevole: “Ahò… a Memmo… hai visto, stì burini de’ due fratelli se so addormuti assieme. S’ò proprio de’ ricchioni…”. No, non era proprio il caso. Però il problema di dove reperire la gnocca per la necessità fisiologica e perpetuare la stirpe permaneva. I due gemelli, assieme ai loro compari, decisero quindi di rapire delle giovani che vivevano in una zona vicina a Roma. Eccoci quindi a ciò che la storia ci ha tramandato come: “il ratto delle sabine”. Lo storico Tito Livio nella sua: “Ab Urbe Condita” narra di questo evento con dovizia di particolari, facendoci conoscere aspetti sconosciuti dei due gemelli capitolini e delle vergini sabine, tra un orgasmo e l’altro. Ritengo che ora, sia meglio accantonare la storia, che però, rivedremo quando incontreremo i ricorsi storici. Iniziamo quindi la nostra trattazione iniziando proprio dalla preistoria. Che ne dite? questo è solo l'inizio, poi piano piano metterò tutto il resto ......