Guardavo fuori... pioveva e le gocce d’acqua battevano sul vetro della finestra in una sequenza che mi ricordava la composizione “Per Elisa” di Beethoven che con i suoi coreografici balzi musicali porta l’inverno nel mio cuore e poco importa se non è stato Beethoven a scriverla, come alcuni sostengono... la sua forza resta invariata e quel sentore di sogno si sparge dentro il corpo di chi l’ascolta....Guardavo fuori per non guardarmi dentro perché sapevo già cosa avrei trovato... un uomo che conta le orme impresse sul suo corpo dal passare delle persone, che lasciano solo orme... perché non si fermano mai a pensare cosa resta dopo tutto il baccano e le feste di paese... non si fermano a contare i vuoti a perdere mentali che giacciono in piazza... e non si rendono conto che il tempo che passa non è più possibile spenderlo a credito... accumularlo per poi consumalo tutto insieme.. il tempo è come la felicità, non si accumula, la si gusta per un istante e nell’istante dopo la si desidera perché è già passata ed è durata così poco da non aver avuto il tempo di goderne appieno...
Quando Piove...
Guardavo fuori... pioveva e le gocce d’acqua battevano sul vetro della finestra in una sequenza che mi ricordava la composizione “Per Elisa” di Beethoven che con i suoi coreografici balzi musicali porta l’inverno nel mio cuore e poco importa se non è stato Beethoven a scriverla, come alcuni sostengono... la sua forza resta invariata e quel sentore di sogno si sparge dentro il corpo di chi l’ascolta....Guardavo fuori per non guardarmi dentro perché sapevo già cosa avrei trovato... un uomo che conta le orme impresse sul suo corpo dal passare delle persone, che lasciano solo orme... perché non si fermano mai a pensare cosa resta dopo tutto il baccano e le feste di paese... non si fermano a contare i vuoti a perdere mentali che giacciono in piazza... e non si rendono conto che il tempo che passa non è più possibile spenderlo a credito... accumularlo per poi consumalo tutto insieme.. il tempo è come la felicità, non si accumula, la si gusta per un istante e nell’istante dopo la si desidera perché è già passata ed è durata così poco da non aver avuto il tempo di goderne appieno...