Tanto Tempo Fa...

Battito...


Può succedere che nella selva oscura un raggio di sole riesca a penetrare... riesca a penetrare nell’anima di ognuno di noi e produrre il suono del cuore che batte per amore... spesso è difficile riconoscere un battito pauroso da uno gioioso, ma la differenza di solito sta in chi ascolta quel suono... capita che i suoni sembrano uguali, ma lo sono solo ad un passante indaffarato ad ascoltare i suoi pensieri.. i pensieri vanno e vengono in ogni momento del giorno e in sogno nella notte, spesso notti movimentate da sogni erotici in cui sogniamo colei che il cuore ci fa battere... esasperati dall’amore battiamo i piedi in terra e la testa al muro, in un circolo vizioso che sa di latte e menta... menta dal gusto fresco, come fresco è l’amore di chi non conosce la morte... morte che si combina perfettamente con amore, dove c’è amore c’è anche morte e viceversa, in un turbinio di sensazioni che cavalcano l’onda della disperazione... una disperazione disperata nel suo oblio di vita che secerne dolore senza pausa di sorta, sola nella via che porta alla felicità... via stretta e tortuosa da percorrere che induce alla resa... resa dell’anima e del corpo che esce sconfitto dalla lotta impari con il sogno bruciato dalla realtà... una realtà vissuta e una sognata come sempre nello stesso instante, nell’attimo che si accende di luce per poi precipitare nell’oblio dell’anima... un oblio fatto di tante parole e pochi fatti... fatti che di solito innescano movimenti inaspettati come inaspettato, ma preteso è l’amore... a volte si cade, per poi rialzarsi di botto oppure rimanere inerti a terra... per tanti si cade ogni istante di ritardo prescritto dalla differenza di carattere, per altri si cade solo quando ormai è troppo tardi per risalire... la vita  si dice sia in salita, io credo che la salita diventi più dura, se si pensa all’arrivo e non facciamo attenzione a cosa calpestiamo... può capitare di calpestare orgoglio... sentimenti... promesse... idee... verità... ma peggio è se calpestiamo solo merda perché questa ci rimane appiccicata alle suole e il suo odore ci accompagna anche quando ormai siamo puliti e non c’è soluzione che tenga, occorre liberarsi delle scarpe che sono state a contatto con la merda, perché da essa ha preso l’odore che non ci vuol abbandonare del tutto... abbandono che a volte è simile a morte, non si muore di dolore... troppo facile... di dolore ci si logora piano-piano fino ad diventare ombra di noi stessi... ombra che non conosce luce, ma la intravede e lotta per raggiungerla... ma mai ce la farà, questo è il suo destino... e il nostro di destino????... Lo sapete voi qual è il nostro destino???.. Se lo sapete ditemelo.... (Sergio)