Questo è un giorno importante per me. Quando ero piccola lo aspettavo con ansia perchè , come si suol dire , a San Martino ogni mosto diventa vino. E così era. Io ho sempre vissuto la vendemmia come un grande evento, vivendo in campagna ed avendo degli appezzamenti coltivati a vite , era più che normale. Ci si preparava a fare festa , oddio , magari per i grandi era un pò meno festa che dovevano lavorare , ma io che ne sapevo , vedevo tutta quella gente , poi tutti a pranzo a casa mia , c'era un'aria di festa e a me piaceva , ecco. E dopo aver fatto i riti della vendemmia si aspettava questo giorno , l'11 novembre , perchè si era soliti aprire la botte e prendere il primo bicchiere di "mosto" che era diventato VINO. Quindi pure qua ero in ansia ( na vita fatta d'ansia la mia ) perchè volevo sapere se l'annata era andata bene .. e così nell'attesa si recitava la famosissima poesia di Carducci diventata poi nel tempo , ahimè , la famosissima canzone di Fiorello :( La nebbia agli irti collipiovigginando sale,e sotto il maestraleurla e biancheggia il mar; Ma per le vie del borgodal ribollir de' tiniva l'aspro odor de i vinil'anime a rallegrar.Gira su' ceppi accesilo spiedo scoppiettando:sta il cacciator fischiandosu l'uscio a rimirartra le rossastre nubistormi d'uccelli neri,com'esuli pensieri,nel vespero migrar.Ahhhh poi c'era anche la canzoncina di quel suonato di Fra' Martino che si scordava di suonare le campane eheheheh ve lo ricordate?
S. Martino
Questo è un giorno importante per me. Quando ero piccola lo aspettavo con ansia perchè , come si suol dire , a San Martino ogni mosto diventa vino. E così era. Io ho sempre vissuto la vendemmia come un grande evento, vivendo in campagna ed avendo degli appezzamenti coltivati a vite , era più che normale. Ci si preparava a fare festa , oddio , magari per i grandi era un pò meno festa che dovevano lavorare , ma io che ne sapevo , vedevo tutta quella gente , poi tutti a pranzo a casa mia , c'era un'aria di festa e a me piaceva , ecco. E dopo aver fatto i riti della vendemmia si aspettava questo giorno , l'11 novembre , perchè si era soliti aprire la botte e prendere il primo bicchiere di "mosto" che era diventato VINO. Quindi pure qua ero in ansia ( na vita fatta d'ansia la mia ) perchè volevo sapere se l'annata era andata bene .. e così nell'attesa si recitava la famosissima poesia di Carducci diventata poi nel tempo , ahimè , la famosissima canzone di Fiorello :( La nebbia agli irti collipiovigginando sale,e sotto il maestraleurla e biancheggia il mar; Ma per le vie del borgodal ribollir de' tiniva l'aspro odor de i vinil'anime a rallegrar.Gira su' ceppi accesilo spiedo scoppiettando:sta il cacciator fischiandosu l'uscio a rimirartra le rossastre nubistormi d'uccelli neri,com'esuli pensieri,nel vespero migrar.Ahhhh poi c'era anche la canzoncina di quel suonato di Fra' Martino che si scordava di suonare le campane eheheheh ve lo ricordate?