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IN ACOLTO DEL SILENZIO


Parla, non chiacchierare. Cerca la pace interiore e non quell’isolamento che è rifiuto di comunicazione. Nel mondo, parole ambigue sono usate per confondere. Nella casa di preghiera il silenzio è recupero del gusto di vivere, è ricerca del meglio di sé, è riscatto della propria bellezza. Cerca la solitudine davanti al Santissimo che inonda l’ascoltatore di armonie divine.Allora la notte non ti farà più paura perché la Parola aggiungerà Vita alla vita e darà senso al sogno di un’alba radiosa.Nella quiete nutri il desiderio di sconfiggere parole menzognere e di abbattere i muri d’odio. Spudorato chi infrange il proprio e l’altrui silenzio. Pudico chi si ammanta del mistero per riservare il suo corpo a chi ama.E parla solo al momento opportuno, sussurrando: “Ti voglio bene”. Non moltiplicare le parole ma usane una sola: AMORE.AMORE per te stesso: solo se ti ami riuscirai ad amare gli altri, dopo aver messo a tacere l’egoismo che ti rende sordo all’altrui implorazione d’amore.AMORE per questa umanità che sarà salvata dalla preghiera prima ancora che dalla tua lotta contro le ingiustizie.AMORE per i poveri dai quali imparerai a vivere, pago del sole, di un pezzo di pane e della gioia di un abbraccio.AMORE per gli amici, eco della Parola che si fa corpo in questi “angeli” mandati ad animare i Silenzi, a formare un coro stupendo diretto dal più grande dei maestri: Cristo!(Padre Valentino Salvoldiwww.salvoldi.org)