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E gli studenti non si arrendono


Sit-in degli studenti sotto il Senato fino a sera, sotto la pioggia. Dentro il presidente Schifani concede un contingentamento dei tempi della discussione, mentre il Pd chiedeva il ritiro del decreto Gelmini. Scoppia la protesta, seduta sospesa. Poi il governo decide: seduta a oltranza per approvare il dl 133 entro mercoledì mattina. L'assedio è senza tregua. Mattina, pomeriggio, sera. Studenti, rappresentanze degli universitari, docenti non cedono. E resistono davanti al Senato dove è in discussione il decreto Gelmini, in attesa del voto finale previsto per mercoledì. Già a fine mattinata erano, è la stima dell'Unione degli studenti, circa 10.000; dopo aver dato vita a diversi cortei nel centro di Roma, si sono diretti a Palazzo Madama. I licei Morgagni, Croce, Seneca, Farnesina, Manara e gli istituti tecnici Leonardo Da Vinci e Bernini sono stati tra i primi ad arrivare. Un ragazzo ha tentato di scavalcare le barriere che impediscono che stanno di fronte al Senato: è stato identificato e rilasciato quasi immediatamente. (l'unità) 28 ottobre 2008